Il calendario questa settimana non dà tregua ai soci dello Slot Sprint Valderice. Lunedì 23 Aprile si è ritornato nuovamente ad impugnare i pulsanti e a sfidarsi per la terza prova dell’Opel Slot Sprint Challenge. Forse anche per questo motivo al recente appuntamento i partecipanti al via erano solamente in 13. Ma ugualmente la serie sta raggiungendo un maggiore interesse, sia per lo spettacolo in pista che per la classifica che si va man mano delineando. Cosa ci riserva la gara odierna? Conferme o riscatti? Castiglione Luigi ha vinto le precedenti gare disputate, continuerà a padroneggiare?
No! È la risposta a quest’ultimo quesito. Questa volta tocca a Giovanni Poma salire sul gradino più alto del podio. Il padrone di casa ha conquistato il suo primo successo in questa nuova fase di vita slottistica che si sta vivendo a Valderice. La gara ha visto il 32enne meritevole vincitore con 40 giri e 56 settori, migliore prestazione assoluta ottenuta in questo campionato, grazie ad un ritmo forsennato che gli ha consentito di sconfiggere la concorrenza.
Il primo classificato
secondo classificato
terzo classificato e primo under 16
prima classificata femminile
L’aria che si respira prima del via è molto più rilassata rispetto alle gare dell’altro torneo in corso, non ci sono le verifiche tecniche ad alimentare le discussioni e i lamenti, le vetture sono le medesime per tutti.
Domenico Grammatico, Paola Pagoto e Piero Castigione sono tutti e tre alla prima partecipazione in questo monomarca. Sono loro a comporre la prima batteria. Grammatico è addirittura al debutto assoluto, e si scontra nella prima manche con l’unica donna in gara e nella seconda con Piero. La gara di Domenico è attenta, cerca di fare esperienza con le Astra della Scalextric a lui sconosciute. Compie 32 giri e 75 settori e si classifica degnamente al decimo posto. Lo stesso discorso vale per Paola, non conosce bene le vetture DTM a disposizione e complice un pulsante che fa le bizze è reclusa a piazzarsi in fondo alla classifica. Anche Piero in gara è svantaggiato dallo stesso pulsante, si salva nella terza e ultima manche quando sfida la signora Gabriele, sostituendo il pulsante riesce a percorrere qualche giro in più, ma ormai la gara è compromessa, e giunge solamente all’undicesimo posto.
Nella seconda batteria si affrontano Oddo e Genna Alessio. Salvatore realizza 14 giri per corsia, e si piazza ancora nelle posizioni di fondo classifica ma continua anche a mostrare segni di miglioramento. Pure Alessio sembra più a suo agio con le Opel rispetto alla precedente partecipazione i suoi 35 giri e 31 settori percorsi, gli permettono di salire fino alla settima posizione e aggiudicarsi 2 meritati punti.
Genna Vito affronta Todaro nella terza batteria. Il primo è autore di una gara perfetta, si mostra caparbio e grintoso come non mai, la sua bella prestazione gli consente di balzare momentaneamente al comando della gara. Danilo invece non mostra la stessa grinta ma è lo stesso autore di una buona gara, con 33 giri e 21 settori giunge al nono posto, rimanendo fuori dalla zona punti.
Nella quarta batteria sono di scena Daniele Genna e Marrone. Il piccolo Daniele in entrambe le manche si prende letteralmente gioco di Davide, lasciandolo costantemente alle proprie spalle, questo suo stuzzicare l’avversario non lo aiuta certo nel concentrarsi, ma ugualmente i giri percorsi lo proiettano alla fine della gara al 3° posto assoluto. Nel frattempo Davide nel tentativo di recuperare lo svantaggio accumulato perde ulteriormente terreno, e conclude sesto alle spalle di Vito Genna con un distacco di appena 30 settori.
Poma e Pagoto Giuseppe si devono affrontare nella penultima sfida. I due sembrano indiavolati, sono entrambi attenti e veloci nella guida, ma è Giovanni a prendere immediatamente le retini del gioco, nonostante l’avversario gli stia costantemente alle calcagna, lui non sembra per niente intimorito, imperterrito si concentra sulla sua gara e giunge ad effettuare ben 20 giri in ogni singola corsia. A Giuseppe non resta altro che accodarsi all’avversario nonostante anch’egli sia autore di una stupenda gara, si deve accontentare della seconda posizione, che gli permette ugualmente di balzare ad occupare la piazza d’onore anche nella graduatoria del campionato.
Chi troppo vuole, nulla ottiene. Miglior detto non può esserci per descrivere le fasti dell’ultima batteria disputata. Gabriele e Castiglione Luigi partono alla garibaldina, commettono entrambi troppi errori. Giacomo in particolare si rende protagonista di numerose uscite di pista e compromette inesorabilmente la propria gara, alla fine raccoglie un misero punticino giungendo solamente ottavo. Luigi riesce invece a raddrizzare leggermente le proprie sorti, mostrando più attenzione, e alla fine si appropria anche dei 2 punti messi in palio per l’autore del giro più veloce in gara, che sommati ai 6 raccolti con il quarto posto gli permettono, in campionato di rimanere a debita distanza dagli avversari.
Dunque anche Giovanni Poma è tornato a primeggiare, il suo talento è indiscutibile, ha classe da vendere ma purtroppo dedica poco tempo alla preparazione delle vetture, e poi il suo modo svogliato di partecipare alle gare lo penalizza sicuramente nel raggiungere con costanza i risultati. Anche questa volta lo conferma: freme dalla voglia di andare a dormire, nonostante siano appena le ore 23,30. Dunque scappa, come se fosse l’unico che all’indomani si deve alzare per andare a lavorare.
Giacomo Gabriele
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