Eccoci alla Coppa Italia Slot®, siamo alla nona edizione! Il luogo dell’evento quest’anno è Magione, in provincia di Perugia: siamo proprio in "casa" Tuttoslot. L'ideale per uno sforzo organizzativo rivolto a dare il meglio ai piloti partecipanti.
La data selezionata non era proprio delle più felici: inizialmente prevista per il solito dicembre, la doccia fredda delle "difficoltà" della fiera ospitante ci ha costretto ad annullarla. Volendo comunque mantenerla più vicino possibile all'annualità è stata scelta questa data. Per un verso azzeccata: i piloti e tutti parlavano della scorsa edizione come quella dello scorso anno e non 2017; per l'altro sfortunata, per gli impegni già presi da parte di alcuni club che hanno giocoforza dovuto disertarla, ma tant'è. Chi c'è stato avrà senz'altro qualcosa da raccontare agli assenti e spero proprio di leggerlo in risposta a quanto sto scrivendo, nel bene e nel male.
Tanti sponsor e tante collaborazioni, ospiti di eccellenza ed una vera moto da corsa nella location. Tutto per dare il meglio ai nostri piloti. Tutto per fare spettacolo in una location di ben 500 mq, che ci ha permesso di realizzare le piste e gestirne lo spazio al meglio per lo spettacolo. Basti pensare che la pista Raid aveva una superficie di 6x2.20 metri, quasi quanto la pista per la Ice cup! A fare da ciliegina sulla torta, gli amici di Flatout Network che hanno filmato, intervistato e gareggiato tutto ad uso e consumo della rete per dare la massima visibilità all'evento ed allo slot in generale. Grazie ai suoi rappresentanti (Aldo Maria Coletta, Francesca Chiariotti e Francesco Lorenzi), i nostri piloti sono stati intervistati e filmati in ogni momento, anche al termine di una Speciale, proprio come nelle gare in scala 1:1! Come da tradizione, vengono montate 6 piste Rally, una pista Raid e la pista per la velocità e poi Ice Cup. Per scelta condivisa con il nostro disegnatore ufficiale di P.S. e insostituibile collaboratore Giacomo Punzo, quest'anno le P.S. Rally vengono disegnate alternando tutte le situazioni. Pista veloce e piatta, seguita da una pista con un dislivello di 2 metri; pista con molti rettilinei, seguita da una pista molto guidata; su alcune P.S. il classico fondo Ninco è stato alternato a pezzi Raid con fondo più scivoloso. Tanti anche i salti, gli allunghi e le staccatone; non è mancato qualche curvone veloce per mettere in crisi gli assetti... ed i deboli di cuore. Novità assoluta è stata poi la presenza di una P.S. con fondo Policar. A dire il vero lo era solo per metà, visto che non ne era disponibile di più, ma tanto è bastato per dare un'idea ai piloti della qualità della pista e delle sue caratteristiche. Starà a loro poi raccontarci le loro impressioni.
Quest'anno non c'era la macchina migliore o l'assetto migliore, ma il pilota. Il pilota che doveva attaccare nelle prove dove la sua macchina era meglio assettata e difendersi nelle prove dove invece non andava al meglio. In questa edizione non è stata fatta gareggiare la Subaru MSC, che aveva dominato nelle ultime uscite, rimescolando le carte in tavola e permettendo di provare nuove strade, non ultima quella della nuova Scaleauto Peugeot 208.
Ingresso al locale: appena aperta la porta la Yamaha ufficiale partecipante al Campionato Mondiale World Supersport 300 del Team Trasimeno era lì in bella vista. Finiti di sgranare gli occhi appariva una distesa di piste e spazi ben organizzati. I box quest'anno erano esagerati! Sala ben riscaldata, tanto che alcuni hanno gareggiato in maniche corte e due belle hostess a supporto dei piloti e dell'organizzazione... che non fanno mai male.
Ma pensiamo ora al resoconto di ciò che è stato la gara.
LEGEND È nel tiepido sabato mattina che si dà il via alle ostilità. Trenta i piloti al via. Nella prima tappa si ha una fuga di Alessandro Crocchi (R. Santoro Livorno), autore di due scratch, con i suoi avversari più diretti ad una quindicina di secondi, mentre tante sono le sorprese fra i debuttanti di quest’anno: tra questi, anche Lorenzi e Chiariotti di Flatout Network, i quali non hanno saputo resistere alla tentazione di gareggiare. La seconda tappa vede una gran rimonta dei piloti alle spalle, dovuta anche alla gestione del vantaggio di Crocchi, il quale vince aggiudicandosi, tre scratch in totale, con soli 6” su un Eric Blangy (VR Slot) in gran forma (che, tra l’altro, si porta a casa ben QUATTRO vittorie di PS); chiude il podio Alberto Grandi (R. Santoro Livorno), tornato dopo un’edizione di assenza e sempre ad altissimi livelli, accusando solo 17” dalla vetta e portandosi via il record nella PS9. Giù dal podio, comunque in lotta fino alla fine, Federico Gasparon (VR Slot) ed Enrico Malvone (SCC Costa Etrusca) (specialista della categoria). Sesto posto finale per un ottimo Riccardo Zanellato (VR Slot), il quale si candida prepotentemente al “Rookie Of The Year”, davanti a Giacomo Punzo (SCC Costa Etrusca) e Renato Cellini (Tuttoslot) separati da soli 5”, mentre concludono in Top 10 il debuttante Luca Rampo (VR Slot) e il nostro Mario “ScattoMatto” Felladi (R. Santoro Livorno). Da segnalare la bella prestazione di Francesca Chiariotti (Flatout Network), sedicesima al debutto assoluto sulle slot cars, e Gianni di Benedetto (Tuttoslot).
RAID Svoltasi in contemporanea con la Legend e lungo ben due tappe per risaltare l’importanza di una categoria così spettacolare, la Raid ha visto trionfare Eric Blangy, davanti ad Alessandro Crocchi per soli 2”. I due si sono divisi le vittorie di tappa, con il 4 volte campione che fa il record nella prima per poi essere battuto dal pilota del VR Slot nella seconda. Sale sul terzo gradino del podio Gasparon, nettamente più in palla rispetto all'ultima edizione; lo seguono un ottimo Grandi, Zanellato, Cellini e i due Orsini, con Gianluca davanti a papà Antonello. Nei primi 10 c’è spazio anche per Marco Beggiato (VR Slot) e il mitico Fulvio Pirali (Pivano Gioielli Biella). Prestazione interessante per Beatrice Bostaca, al primo contatto con le slot cars in sedicesima piazza e davanti a non pochi piloti ben più esperti di lei, mentre Malvone fatica (è solo 12°) e Fabio Scariolo (Thapos Bandini Siracusa) chiude ultimo in preda a problemi tecnici e di setup. Il percorso della Raid è stato molto apprezzato dai piloti, come sono stati molto apprezzati i nuovi pezzi realizzati artigianalmente nel laboratorio di Tuttoslot Noleggio Piste, considerandolo molto tecnico, selettivo e duro da affrontare: ci aspettiamo perciò un allenamento ben più serio da parte dei piloti per il prossimo anno… Lo stesso percorso è stato poi omologato (con voto unanime) come Prova Speciale anche per la categoria 4WD.
CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ BISTBOX Dopo un sabato pomeriggio in cui è stata affrontata la prima tappa del 4WD e la consueta “pizzata” con i piloti, la sera ha visto consumarsi la gara di Velocità con rifornimento di carburante e UDoMode; varianti, queste, possibili grazie alla grande versatilità del sistema di cronometraggio Bistbox. 20 i piloti in gara, divisi in coppie in 10 squadre. Alla fine delle qualifiche, i vari team si sono affrontati lungo le quattro manches da cinque minuti, al termine delle quali avveniva il cambio pilota. Alla conclusione di tutte le gare, la classifica premia il team Italofrancese composto da Gasparon e Blangy, con 137 giri all’attivo; Italofrancese che era nettamente più veloce degli altri ma consumava troppo carburante, così nella quarta manche abbiamo potuto sentire Gasparon che invitava Blangy a rallentare per gestire la velocità sul giro e non rischiare il sorpasso degli inseguitori! I due vincitori concludono davanti al team Valpolicella (“SUPERIORE”, non dimentichiamolo) di Zanellato e Rampo, a due giri dal leader, mentre chiude sul gradino più basso del podio Punzo e Pirali, la “coppia che scoppia” del team VFC a quota 129 giri. Grande e serratissima lotta per il quarto posto, con ben tre squadre a giocarsela, ma alla fine la spunta a sorpresa il Trasimeno Team di Beggiato e… Moreno Bacchini, team principal del Team Trasimeno Yamaha in World Supersport 300! Il duo, con una prestazione maiuscola, si mette alle spalle il ben più esperto team Invincibili (Scariolo-Malvone) e l’incostante team Revenger (di Renato Cellini e Checcarelli); dal quarto al sesto team, però, vi sono solamente 3” dopo 126 tornate! Questa è la particolarità dell'UDo Mode della Bistbox, che gestisce le manches discriminando la classifica (dei pari giri) a tempo e non a settori. Settimo posto poi per i Crazy Bears (Antonello e Gianluca Orsini, 120 giri), davanti ai Foggi di Sofia Cellini (che torna a correre) e di Di Benedetto con 117 giri, ai VR46 di Capecci e Paciotti (116 giri) ed i Flatout (con Lorenzi e Chiariotti a quota 111 giri). Anche quest’anno le gare sono state divertenti e per nulla scontate, con grande coinvolgimento e divertimento dei piloti, i quali sembrano aver apprezzato la formula UDo Mode. A voi la parola.
4WD La prima tappa, su asfalto, della 4WD si è corsa il sabato pomeriggio, prima della cena collettiva e della Velocità. Nel corso della prima tappa è stato Eric Blangy il pilota più veloce, con tre scratch su sette; Crocchi, secondo con due PS vinte, è poco distante, e lo segue un terzetto composto da Malvone, Gasparon e Cellini, con distacco di 3” fra il 3° ed il 5° posto! Gli altri non riescono a tenere il passo dei primi, ma tutto può ancora accadere: infatti, la domenica mattina, le Speciali vengono innevate (tranne la Raid) e le sensazioni dei piloti cambiano totalmente. Sul nuovo fondo, infatti, Malvone e Gasparon perdono una ventina di secondi ciascuno a causa della neve e permettono anche agli altri di riavvicinarsi, pur constatando che i distacchi sugli inseguitori sono addirittura aumentati. Così è Blangy a vincere la categoria e ben 6 PS, con 22” di margine su un Crocchi (che ne vince tre) in difficoltà su fondo innevato e 45” sulla sorpresa Cellini (autore di due scratch). Quarta e quinta piazza, nonostante i problemi, Malvone e Gasparon (due scratch per il veronese), mentre gli altri accusano distacchi superiori al minuto e mezzo: 6° posto finale per un magnifico Antonello Orsini, il quale si mette alle spalle Punzo, Beggiato, Zanellato (autore di uno scratch alla PS8) e Pirali. Gran bella prova per Angelica Checcarelli, tredicesima a soli 6” da un veterano come Felladi e a 28” dai primi 10… da tenere d’occhio.
WRC Svoltasi interamente la domenica mattina, la categoria WRC non ha corso la Speciale della Raid per via dell’impossibilità di far rimanere la vettura in pista. 12 prove, quindi, di cui le seconde 6 su neve. Nella prima tappa, Crocchi domina e gestisce, sapendo di essere in seria lotta per il titolo quest’anno: il margine sui primi inseguitori (Malvone, Gasparon e Grandi) è ampio, ma grande è l’interesse per la zona podio mentre Cellini sbaglia totalmente il setup della sua Polo R e perde tantissimo tempo. La seconda ed ultima tappa, a dispetto della prova di forza di Blangy (che vince quattro PS sulle sei disponibili), non rende la vita difficile al leader e Crocchi si porta agilmente a casa la WRC, ma dietro di lui accade il finimondo: quattro piloti in meno di 3”, ed il secondo posto se lo aggiudica Enrico Malvone con la Skoda per un secondo e mezzo su Gasparon, il quale “ruba” il podio a Grandi per soli 6 decimi, mentre Blangy chiude quinto a 3 decimi da Grandi! Sesto posto per Zanellato, ad oltre mezzo minuto da Blangy; dietro di lui Rampo, Punzo, Scariolo e Pirali.
ICE CUP L’ultima categoria, in ordine di tempo, da affrontare è l’ormai iconica Ice Cup, affrontata sulla pista della Velocità ma innevata per l’occasione. 24 piloti in gara, tra cui qualche debuttante che non era ancora venuto, con addirittura Max Mugelli, pilota professionista e campione Europeo V de V 2018, ad affrontare le scivolose curve del tracciato. Dopo delle stupefacenti qualifiche, nelle quali Crocchi ha fatto il vuoto alle sue spalle, si svolgono le varie batterie prima delle semifinali e subito si hanno delle sorprese, sia positive che negative; Mugelli, ad esempio, sbaglia troppo nella prima fase di gara e chiude al terzo posto la prima batteria, mentre è subito lotta, anche corpo a corpo, tra i big. Si registrano moltissimi errori fra tutti i partecipanti, e fa scalpore l’eliminazione di Cellini, il quale, dopo aver fissato una ruota all’assale per non perderla come al termine della batteria precedente, se l’è ritrovata bloccata e costretto a girare con una vettura inguidabile. Arriviamo perciò alle semifinali, dopo la ripetizione della sfida tra Crocchi e Blangy , che si trovavano insieme in batteria, per via di una falsa partenza del campione in carica, e la faccenda si fa seria, anzi serissima: nella prima semifinale, dopo una bella lotta, Gasparon riesce a chiudere al comando davanti a Malvone, mentre Grandi e Scariolo si devono accontentare di terza e quarta piazza; nella seconda, invece, è ancora Crocchi a guadagnarsi la vittoria e la corsia interna in finale, con Blangy che è sì in seconda posizione ma ha seriamente rischiato di perderla a favore di Zanellato, comunque terzo davanti ad un ottimo Pirali. La finale ha visto grandi battaglie dal primo all’ultimo giro e prestazioni decisamente di altissimo livello, ma alla fine a spuntarla è sempre lui: Alessandro Crocchi. Il toscano ha ragione di Gasparon, il quale ha commesso errori all’inizio ma poi è riuscito a recuperare, un Blangy veloce ma troppo “falloso” e Malvone, quarto.
L’edizione 2019 della Coppa Italia Slot va quindi ad Alessandro Crocchi, nonostante un malanno che avrebbe potuto compromettere la sua partecipazione (!), grazie a tre vittorie e due secondi posti che gli fanno guadagnare 111 punti totali. Piazza d’onore per un fantastico Eric Blangy, il quale ottiene due vittorie, un secondo e un terzo posto, peccato per la prima tappa WRC che lo fa arrivare a “solo” 93 punti. Terza posizione per Federico Gasparon, a quota 70, il quale vince anche il “Premio della Critica” di Flatout Network in merito alle sue prestazioni (un secondo e due terzi posti, ma era anche uno dei verificatori in Parco Chiuso!). Quarto Enrico Malvone, autore di un’ottima gara ma sfortunato in alcune fasi (52 punti), davanti per sole tre lunghezze al rientrante Alberto Grandi. Sesta posizione poi per Riccardo Zanellato, il quale si porta a casa il titolo morale di “Rookie Of The Year” con 38 lunghezze; alle sue spalle, un Renato Cellini che può decisamente sorridere per i 27 punti ed il podio in 4WD conquistati; ottava piazza per il nostro Giacomo Punzo, anche lui competitivo ma “distratto” dalle verifiche tecniche e, con i suoi 16 punti, precede un ottimo Antonello Orsini (12 punti) e Fulvio Pirali (a quota 11) in Top 10. Undicesimo è poi un grande Fabio Scariolo (10 punti) il siciliano precede Luca Rampo (in un’interessante dodicesima piazza, con 8 lunghezze), Marco Beggiato (13°) e Gianluca Orsini (14°), entrambi a 6 punti, e infine l’indomabile “ScattoMatto”, 15° con 1 punto.
La classifica dei club vede invece trionfare nettamente il VR Slot (composto da Blangy, Gasparon, Zanellato, Rampo e Beggiato), grazie ai numerosi piazzamenti a punti dei suoi 6 piloti; il club veronese raggiunge quota 215 punti, mentre è secondo il R. Santoro Livorno di Crocchi, Grandi e Felladi con 161 lunghezze a precedere lo Slot Club Costa Etrusca di Punzo e Malvone, con 68 punti. Giù dal podio Tuttoslot che, grazie al solo Cellini, tiene a bada l’Altotevere di Antonello e Gianluca Orsini (che portano a casa 18 punti) e l’OPV (con Pirali, autore di 11 punti), mentre chiude la classifica il Thapsos Bandini Siracusa di Scariolo con 9 punti, record assoluto per loro dal 2015.
Durante la cerimonia di premiazione c’è ampio spazio per ringraziare gli sponsor: in primis Policar che, oltre alla suddetta pista Rally, patrocinava anche la gara di velocità, mettendo a disposizione le "formuline" anni '70 Policar, che bene si sono comportate in pista piacendo molto ai piloti per la loro maneggevolezza, affidabilità e soprattutto le alte prestazioni. Sempre grazie a Policar, inoltre, i nostri piloti hanno potuto avere ben 4 macchine, andate tutte ad estrazione; Slot.it ha fornito anche le 4 gomme F22 (regalate a ciascun pilota) per le prove speciali in asfalto. Altro sponsor Scaleauto, la quale ha premiato il pilota meglio piazzato con la sua Peugeot con una fiammante 208 nuova, ed il Malva (sempre lui) ringrazia. Oltre a questa ce n'erano altre tre andate in premio ad estrazione tra tutti i piloti partecipanti assieme ad una decina di carrozzerie per le Legend. NSR ha fornito un premio speciale al pilota meglio piazzato con la sua Abarth Punto: una nuova Abarth! Se l'è aggiudicata il campionissimo Crocchi. Un'altra è andata ad estrazione tra tutti i piloti partecipanti, insieme ad alcune carrozzerie in kit ed una bella manciata di ricambi. Da Team Trasimeno tutti i trofei in palio per i vincitori più qualche cappellino e maglietta, ed anche dal Fainplast Racing Team alcuni gadget, cappelli Racing e magliette. Copyland, azienda nostra fornitrice, ha regalato per i piloti magliette, calcolatrici ed altri gadget. Da Tuttoslot, infine, il Premio speciale per la squadra vincitrice della gara valida per il Campionato Slot Velocità Bistbox (una Bistbox completa per pista 2 corsie); una bella manciata di motori e altrettanti ricambi. Ringraziamo anche Flatout Network per il loro costante impegno nel filmare tutto, intervistare tutti e rendere l’ambiente ancora più bello con la loro presenza: il loro resoconto uscirà a brevissimo…
Grazie a tutti voi per aver partecipato! Da parte nostra ci siamo divertiti un mondo, nonostante la fatica, ma ne vale la pena quando riusciamo a vedere i vostri volti soddisfatti e raggianti! E’ per quello che noi continuiamo a realizzare questo evento, e vi promettiamo che ci miglioreremo ancora, per offrirvi una competizione sempre al passo con i tempi e che valga la pena di essere corsa. Un ringraziamento enorme va, infine, alle persone che ci hanno aiutato nell'allestire il tutto e, soprattutto, al nostro "boss" che ogni anno lavora sempre di più per far sì che tutto sia perfetto.
ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO!
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Veramente tanti complimenti per questa video cronaca della coppa Italia 2019 ai ragazzi di Flatout Network, ottimo montaggio con bellissime immagini. Bravi davvero.....
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I ragazzi di Flatout Network hanno dato la giusta importanza alla manifestazione impostandola come disciplina sportiva e non come gioco per grandi ........ ma la realtà è la seconda !!!
Modificato da - fascao in data 17/02/2019 20:57:11
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Anche se quest'anno non sono riuscito a partecipare, immagino tutto bellissimo e divertente come al solito se non...di più, vista anche la presenza di FlatOut Network, con il "nostro" (del Club) Dando che è diventato pentacampione di Coppa Italia, pressochè imbattibile negli ultimi anni
Unica cosa: non sarebbe male conoscere le slot usate nelle varie Categorie, perlomeno per i primi 10 classificati di ciascuna...
Modificato da - Ste_Vi in data 18/02/2019 12:27:23
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Le macchine da usare erano dichiarate nella iscrizione per chi le ha messe, si potrebbe pubblicare , col tempo necessario, tale lista. Io comunque ho usato legend 205 osc, 4wd 207 avant, ice cup subaru rallycross avant, raid Mitsubishi avant ? , wrc citroen "Abu dabi"
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Ottimo Massimo.... comunque alla fine è andata abbastanza bene come risultati, visto che non ho potuto provare le auto, e nella Legend un bel sassolino infilato tra corona e pignone mi ha praticamente tagliato fuori dal podio..... Le auto sono state per la 4WD Peugeot 208, WRC Skoda Fabia, Legend Ford RS200, Ice cup Peugeot 308 e Raid Mitsubishi.
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Massimo Cellini chiedo che nella gara di WRC, al Crocchi gli vengano inflitti almeno 15 secondi di penalità per comportamento antisportivo...... queste sono le prove....
Sono rimasto talmente scosso che non riuscivo più a guidare......
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Enri dal video non si vede ma ti stavo sistemando il ciuffo perché mi preoccupo per te in quanto desidero che tu corra nelle migliori condizioni ora che hai compiuto 50 anni
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Il CD del VFC presieduto dal Mitico Pirali, ha preso le seguenti decisioni: 1 ifligge una penalità di 5" da scontare sulla Ice Cup del prossimo anno al sig Malvone Gay enrico detto "il Malva" per ave dato del gaio al Mitico Pirali , in più occasioni 2 A parziale accoglimento infligge 10" a Dando per comportamento antisportivo come documentato 3 Infligge una penalità di 10" al Dando per aver cornificato in assenza della morosa, in compagnia della quale era un agnellino sperso 4 Infligge 5" a Dando da scontarsi sempre alla prossima Coppa Italia sulla Raid per aver approfittato di uno stimolo da parte del Mitico Pirali per voler rifare la prova furbescamente ma peggiorando i tempi in modo sensibile. tanto deciso si rimanda all'Organizzatore.
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