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Gio Care
Tuttoslottista F1
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Inserito il - 01/06/2023 : 15:00:58
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Salute ragazzi, quando la pista è smontata, è un‘ ottima occasione per documentarsi un po‘ sui principi fisici che governano il comportamento di un autoveicolo in movimento, validi tanto per le auto vere quanto per le slot ( wiki & co.). Le principali variabili sono : Propulsione ( alimentazione e motore ) Massa ( peso e inerzia = accelerazione e frenata ) Passo ( o interasse = distanza tra gli assali, ovvero maneggevolezza vs stabilità ) Carreggiata ( = distanza tra le ruote dello stesso asse, come sopra ). Analizzando e confrontando i nostri modelli, scopriamo che queste variabili cambiano a seconda dell’auto. E di conseguenza il relativo comportamento. Passo lungo = stabilità in velocità, passo corto = maneggevolezza. Per una slot il passo è soggetto ad una ulteriore variabile : sul dritto vale la regola fisica ma in curva no, poiché non disponendo di ruote sterzanti è la distanza tra il fulcro del pick-up e l’asse posteriore a determinarne la misura, e quasi mai il pick-up coincide con la posizione dell‘ avantreno a causa del perno su cui ruota che finirebbe proprio sull’asse anteriore. Nella modifica del pick-up da fisso a mobile che ho effettuato sulle piccole Carrera, il passo ( in curva ) è leggermente aumentato, poiché il pick-up è montato davanti all’asse anteriore, migliorando molto l’uscita dalle curve specie se si ricerca una spettacolare derapata di potenza. Un passo corto credo sia più indicato nel rally , come d’altronde si può constatare confrontando le dimensioni di una WRC rispetto ad una DTM. Le GT sono un caso a parte, una Ferrari o una Porsche sono molto diverse da una Corvette o una Mustang, controllate voi stessi ! Le più costanti nelle prestazioni restano le formula, che in effetti grazie al passo lungo ed un peso ridotto, sono estremamente stabili e veloci in ogni situazione. Senza nessuna modifica, valgono perciò le regole fisiche citate. Ciò premesso, passiamo alle variabili più facilmente modificabili: per la propulsione la potenza dell’alimentazione o la tipologia di motore sono a totale discrezione dell’utente. Invece per la massa ( intesa come peso ) abbiamo a disposizione 2 soluzioni alternative : magneti e piombo. Entrambi servono a migliorare l‘ aderenza ma incidono in modo molto diverso sulle prestazioni generali della vettura. É vero, il magnete così com’è di fabbrica è davvero poco realistico nel comportamento, rendendo la guida noiosa perché poco impegnativa. Molti sostengono che vada eliminato completamente e l’auto vada piombata per avere il piacere di guidare davvero. Dopo parecchie prove, con e senza magnete, con e senza piombo, sempre parlando di Go e digital 143, ho maturato le seguenti (personali) conclusioni : come al solito la verità sta nel mezzo ! C’è da dire che a parità di pressione sulle ruote motrici, un conto è un magnete che pesa +\- 1 grammo, un’altra cosa sono i 20/80 grammi ed oltre (si, avete letto bene, 80 !) di piombo necessari. Nella configurazione di fabbrica sono infatti circa 80 e più grammi il peso simulato sull’asse posteriore dal magnete posto a quella distanza fissa dai binari (1/1,5 mm circa) ! Immaginate per assurdo un peso simile in piombo quali conseguenze avrebbe sull’accelerazione e sulla frenata ( massa inerziale ) senza contare lo spazio necessario. In più con un controller così poco modulabile come quello originale per questa scala, sia analogico che digitale. Trovare la giusta altezza per il magnete è il compromesso da ricercare, riservandosi piccoli aggiustamenti con il peso ( al massimo 10 grammi, che se amate le derapate, suggerisco di posizionare principalmente in zona avantreno. Una valida garanzia contro fastidiosi deslottamenti e miglior assetto in frenata. Si, ma come determinare il peso virtuale alle ruote motrici generato dalla distanza magnete/binari?! Beh, visto che anche se virtuale si tratta pur sempre di peso, direi che una bilancia sarebbe lo strumento migliore… con qualche accorgimento, mi sono divertito quindi a realizzare un prototipo specifico, diciamo un „pesattrazione“ Indipendentemente dalla qualità della bilancia ( in rete, ricercando „ mini bilancia digitale „ avrete l’imbarazzo della scelta ! ), i risultati non credo siano attendibili al 100% ma per farsi un‘ idea su quanto l’altezza del magnete incida in termini di peso, avrete un parametro per un confronto. Ecco come :
La cosa più importante nell’assemblaggio di questo arnese fai da te, è l‘ allineamento tra il supporto per le ruote posteriori, quello in legno da appoggiare sul piatto della bilancia, e tutta la struttura anteriore ( meglio se abbastanza pesante e in grado di ospitare anche la bilancia ). A struttura completata il magnete dovrà trovarsi esattamente come si troverebbe sulla pista. Fondamentale perciò l’allineamento del tutto, unito a solidità per scongiurare flessioni che potrebbero falsare la lettura ( la squadretta di solido ferro che si vede sotto ). Il tratto che sorregge tutta l’auto ( escluse le ruote posteriori ) può essere ricavato anche in un‘ unico pezzo ( usate un traforo ), ma ricordate il rinforzo, per essere certi che sia davvero perfettamente in piano. I distanziali tra le ruote posteriori e il piatto della bilancia fateli in base allo spessore della bilancia e all’altezza del supporto anteriore, comunque cercate di rimanere più bassi possibile : più si va in alto più tutto diventa instabile. Questi i risultati : auto di serie ( tutto originale)
Go-St car ( la ghost per analogico - vedi post „ traffico in pista „)
Auto Full tuned ( magneti, pick-up e piombo sull‘ avantreno - 7/10 grammi )
Dopo un po‘ di prove, con una BMW M3 Full tuned, motore compreso, mi sono trovato molto bene con 40/50 grammi virtuali al posteriore ( equivalenti ad un sollevamento di 1,2/1,4 mm del magnete ) e 8 grammi di piombo sull’asse anteriore Assetto valido con upgrade Evolution, pulsante e alimentatore, quindi con i freni. Inutile infatti avere un razzo che non frena, specie se originariamente questo compito è affidato solo al magnete in posizione „ di fabbrica“. Potete migliorare lo strumentino acquistando una bilancia più precisa, in grado di pesare anche il milligrammo ( si trova per soli 10€ circa ), e naturalmente realizzare il tutto con il materiale che preferite, meglio se pesante. Non dimenticate di azzerare la bilancia quando appoggerete i pattini per le ruote posteriori… Tiè, alla faccia della blasonata ( ed ingombrante ) 132 !
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Modificato da - Gio Care in Data 01/06/2023 15:20:28
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Gio Care
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Inserito il - 01/06/2023 : 15:30:14
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Dimenticavo… fissate bene i binari alla plastica ( iniezione di colla a caldo, nastro adesivo, fascette ecc) altrimenti si andranno ad incollare sul magnete vanificando tutte le vostre fatiche !!! Non usate viti o altro per simulare i binari, è meglio ricreare le condizioni reali per avere letture più precise. Il pieno di viti,bulloni e piastrine potrebbe esercitare una diversa potenza sul magnete e restituire valori ancora meno attendibili. Buon divertimento
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Modificato da - Gio Care in data 01/06/2023 15:37:03 |
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Gio Care
Tuttoslottista F1
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Inserito il - 06/06/2023 : 14:38:04
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Qualche accorgimento per utilizzare la „ pesattrazione“. Per cominciare, è buona regola effettuare almeno 3/4 pesate della stessa auto, il valore medio sarà quello più verosimile. Meglio se ogni volta che si cambia auto, la bilancia viene spenta e quindi resettata. Con il nastro isolante ho tracciato il registro per il pattino posteriore, e sempre con il nastro ho tracciato linee guida per l’auto, che deve essere centrata esattamente sui binari. Un ultimo registro anche sulla parte anteriore della bilancia, in modo da avere tutto il più possibile allineato.
Poi un controllo del livellamento tra pattino e binari, e tra pattino e struttura fissa.
Per avere un’idea di quanto si debba sollevare o abbassare il magnete ho provato ad aggiungere sul pattino spessori di nastro isolante, che con un calibro risultano pari a 0,10 mm. Questa tabella riassume le misure ottenute variando di solo un decimo di millimetro la distanza magnete-binari :
Ribadisco che i valori ottenuti non sono perfettamente attendibili, anche se ho fatto del mio meglio per tenere le ruote posteriori più al centro possibile sul piatto. Il margine di errore è dovuto al fatto che appoggiando l’auto, inevitabilmente il piatto scende, anche se di pochissimo, e quindi il magnete si avvicina sempre di pochissimo ai binari. Inoltre facendo avanzare o arretrare l’auto sul pattino, mezzo centimetro, la lettura varia di qualche grammo (2/3 al massimo, in più arretrando e in meno avanzando. Inoltre l’attrazione esercitata dal magnete non è lineare : più ci si abbassa più la potenza cresce in modo esponenziale ( o logaritmico? Boh).
Il nastro isolante è il sistema più pratico per regolare l’altezza del magnete nella sua sede, basta incollarne uno o più strati tra il magnete e il lamierino per variare il carico, e se ci siamo abbassati troppo è sufficiente rimuovere uno o più strati incollati sul magnete.
Parlando di decimi di mm, è praticamente impossibile che due auto, anche se perfettamente identiche, restituiscano valori identici. Differenze nel diametro dei cerchi, usura dei pneumatici, stampo del telaio ecc sono responsabili delle differenze, ma quello che serve è soltanto trovare la giusta altezza per il proprio stile di guida, relativo ad ogni auto. Buoni risultati nella guida drift li ho ottenuti con circa la metà del valore di serie, piombando leggermente davanti . Una nota sui magneti tipo „ Tuning“ : la maggiore potenza li rende molto appetibili per le Go-st, permettendo velocità maggiori perché più potenti di un buon 50% in più…. Da evitare sulle auto che invece vorremmo far derapare. Aggiorno man mano questa ricerca, il prossimo aggeggio in programma sarà un sistema per misurare la distanza effettiva tra il magnete e i binari….ho già una mezza idea !
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Modificato da - Gio Care in data 06/06/2023 15:25:11 |
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Inserito il - 07/06/2023 : 14:27:06
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Non c'è che dire: un approccio scientifico all'argomento.
Il fatto che il rapporto trazione/ distanza non sia lineare mette in mostra proprio la rogna nell'uso dei magneti.
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Gio Care
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Inserito il - 08/06/2023 : 10:23:39
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Ciao Udo, si, in effetti è una rogna….d’altronde si tratta di un artificio senza riscontro nelle auto da corsa reali, effetto suolo a parte… C’è da dire che togliendo completamente il magnete e con un po‘ di piombo qua e là, l’esperienza di guida sarebbe molto diversa, riportando le velocità in scala a valori verosimili rispetto alla realtà. Sicuramente farò dei test, la cosa mi intriga parecchio. Purtroppo per questa scala non c’è un gran che di possibilità nella scelta di componenti aftermarket, non resta che trafficare il più possibile con quello che si ha a disposizione, oppure inventarselo ! Fa parte del gioco…
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UDoKuoio
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Inserito il - 08/06/2023 : 14:21:10
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Io ho zavorrato 4 auto 1/43 e devo dire che non sono malaccio. Certo, un altro discorso da fare sarebbe quello delle gomme, che si fa fatica a trovare, ma se le auto sono uguali le gomme ci si aspetta che si comportino allo stesso modo (mentre per i magneti - come hai scritto - bastano poche differenze per cambiare completamente le carte in tavola).
Seguo da lontano questo topic perche' nutro ancora la speranza di combinare qualcosa con le 1/43 ma per assurdo e' MOLTO meglio curata la piu' piccola scala HO che questa, in termini di pista e ricambi.
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Gio Care
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Inserito il - 08/06/2023 : 14:40:49
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Vostra altezza ( reale ) , siete alto ben 1,77 mm Nuovo accrocchio per provare finalmente a sapere quanto diavolo dista il controverso magnete.
Profondimetro costosissimo (5€) per il battistrada dei nostri pneumatici ( non quelli della slot ! ), solito supporto in legno abbastanza pesante e ritagli di pista. Anche qui le misure non saranno a prova di strumento svizzero, ma la curiosità è tanta…
Forate lo spezzone ( punta 2,5 ) calcolando dove cade il magnete , il trucco sarà poi un registro tracciato sulla pista per allineare l’asse posteriore al foro, tutte le auto carrera 1/43 hanno la distanza asse posteriore/centro del magnete uguale. Ricordate anche qui di fissare bene i binari alla plastica, e quando unite il micrometro alla struttura, lavorate capovolti su un piano perfetto. Fate questa operazione prima di montare lo spezzone sulla base. Dovrebbe garantire un discreto allineamento. Montata la plastica con il foro a registro sul perno mobile siete a posto. Acceso lo strumento ( controllate sia in mm ) fate uscire oltre la pista il perno, livellate tutto con qualcosa di perfettamente piatto e resettare lo zero. Posizionate l’auto tenendola ben centrata sui binari e con i registri dell’asse allineati, poi sollevate delicatamente l’asta ( il magnete aiuterà a tenerla bella appiccicata ! ).
Tenete ferma l’auto senza esercitare troppa pressione, altrimenti si deforma e falsa la lettura .
La prima Ferrari ha il magnete sollevato con la modifica lamierino, senza o-Ring, la seconda è di serie. Fine settimana in arrivo con gril all’aperto….magari una valigetta di pezzi me la porto Salute a tutti e buon Weekend
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Modificato da - Gio Care in data 08/06/2023 14:47:42 |
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Gio Care
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Inserito il - 08/06/2023 : 15:05:22
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Ciao Udo, scusa leggo solo ora il tuo commento… È vero, incredibile come per chissà quale atavica ragione, 1/43 sia solo sinonimo di giocattolo…! Personalmente trovo sia una scala che va solo valorizzata. Attualmente, con tutte le modifiche possibili che finora mi sono venute in mente, sia in analogico che in digitale, il livello di gioco si è alzato parecchio, non ultimo il vantaggio dei cordoli davvero efficaci. Per le gomme qualcosa si trova in rete…e anche i motori, siti ufficiali oppure Tuning…ho trovato dei pneumatici non originali Ortmann da Karli, e anche il motore blu di nuovo disponibile. Tutto ancora da provare. La HO mi permetterebbe tracciati impensabili persino su un tavolo. Ma sai, è già difficile modificare in scala 1/43, in HO lavori al microscopio
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Modificato da - Gio Care in data 08/06/2023 15:12:52 |
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Gio Care
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Inserito il - 10/06/2023 : 09:59:38
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Apro una piccola parentesi in merito ai magneti, indicando un interessante link che offre spunti per capire qualcosa in più sull’interazione con i binari. Curiosando su wiki alla voce magnete o magnetismo, qualcosa sono riuscito a capire ma i calcoli per stabilire la forza di attrazione in base al tipo di magnete ed alla distanza sono troppo oltre le mie possibilità ! Come sottolineato da Udo, una rogna difficilmente quantificabile, specie se paragonata invece alla più gestibile piombatura. Tuttavia, vuoi per passione o semplice curiosità, approfittare di un gioco per ampliare le proprie conoscenze scientifiche trovo sia molto costruttivo, e non si sa mai, anche utile in altre situazioni.
https://www.esperimentanda.com/come...ttromagnete/
Non essendo ne un fisico ne un ingegnere, l’unica possibilità sono le prove pratiche, meglio se corredate da appunti scritti per arrivare se non ad una formula, appunto, ad una guida pratica. Abbandonare temporaneamente il ruolo di pilota per addentrarsi in quello di collaudatore è una affascinante sfaccettatura di questo fantastico mondo dello slot ! Invito chiunque fosse interessato o avesse conoscenze in materia, ad intervenire qui, così come chi, munito di accrocchi del genere, abbia già dati per un confronto. Sia per i magneti che per i piombi, la condivisione sarà la base di questa ricerca sperimentale. ChiUDO la parentesi
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Modificato da - Gio Care in data 10/06/2023 10:06:38 |
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