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Louboyle
Tuttoslottista F1
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Inserito il - 26/07/2007 : 17:24:58
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Citazione: Messaggio inserito da Xlot
il Volatore Pindarico Tuttoslot titolare è in vacanza....
Ma adesso son tornato... Quando chiedi quanto costa non vuol dire che non te lo puoi permettere, frase storica dei velisti che colano a picco perchè si credono superiori al mare, bensì se ne vale la pena. Perchè 'sta roba non è slot per il semplice fatto che sta sempre in pista, come ha appena detto Ganko. Non molto tempo fa mi son trovato a formulare una proposta che prevedeva un investimento a sei cifre in Euro per la realizzazione di un "centro di eccellenza" slottistico in cui fare sperimentazione, quella vera. C'era l'ok dell'università locale, e non mi riferisco certo alla Facoltà di Teologia, dei politici locali e di una certa banca sempre interessata a fare promozione anche se è già presente in F1. Ma mi sono accorto che i tempi non erano maturi e non lo sono ancora. Mica è detto che le ciambelle riescano per forza sempre col buco per cui ho preferito fermare la cosa... Che ne dici, Beppe, di raccontarci qualcosa della tua esperienza slottistica invece di parlar di soldi? Ciao da Louboyle
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Xlot
Tuttoslottista F1
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Inserito il - 27/07/2007 : 01:42:06
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"Che ne dici, Beppe, di raccontarci qualcosa della tua esperienza slottistica"
Mah, non so a quanta gente interessino storie di 40 (gulp) anni fa - quando Enrico Colonna (scomparso purtroppo l'anno scorso) ed io "eravamo" la Squit Tuning. All'epoca, tutti correvano con il 26D - ed anche noi lo elaboravamo per il clienti. Però per le macchine ufficiali avevamo messo a punto uno 16D con magneti speciali, cuscinetti a sfere (da trapano di dentista...)che faceva 104,000 giri. Eh sì, perché ci eravamo anche costruiti un tachimetro a fotocellula, oltre ad un'apparecchiatura per equilibrare dinamicamente le armature - i sensori delle vibrazioni erano puntine da giradischi ! Grazie al baricentro più basso, le nostre macchine erano (presuntuoso ma vero) imbattibili in Italia - chiedere a Lucio Cocchi o, visto che stai a Lugano, conoscerai senz'altro Edo Bertoglio. Anzi, se lo vedi magari chiedigli di ripostare un articolo dell'epoca, su di noi - non lo trovo più Per me, questo periodo è finito nel 68, quando ho iniziato a lavorare - e ad occuparmi di corse in scala 1:1 nel tempo libero - per Enrico, poco dopo
Però, vorrei prendere lo spunto da questo per chiarire - ai giovani frequentatori di TuttoSlot - il senso del mio tentativo. Io ho avuto la fortuna di partecipare all'Epoca d'Oro, quando non solo c'erano piste in ogni città del mondo, ma lo slot era l'hobby in assoluto e di gran lunga più in voga. AutoSprint - allora quindicinale e tabloid - ci dedicava 2-3 pagine a numero, i 3 modelli più venduti hanno tirato più di un milione (!!) di esemplari ciascuno... Cercate di capire, non voglio offendere, ma vederlo ridotto oggi ad hobby residuale mi fa tristezza - ma d'altra parte è comprensibile che sia così, stiamo parlando di un gioco elettromecanico concepito 50 anni fa !
Ma allo stesso tempo, con qualche aggiornamento E' POSSIBILE renderlo di nuovo appetibile alle masse : io lo ho provato, la pista funziona e "tira" ancor più di quanto pensassi - e per favore, dei soldi nun me ne può fregà de meno - ma ai gestori che sono indispensabili perché questo accada sì
Beppe
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Modificato da - Xlot in data 27/07/2007 02:42:54 |
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Louboyle
Tuttoslottista F1
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Inserito il - 27/07/2007 : 02:12:36
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Ohè, Beppe! Ma ti rendi conto che se dici ai "pucciagomme" di adesso che si può andar forte montando pezzi "non firmati" fai venir loro una crisi isterica? Pace? Ciao da Louboyle
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Xlot
Tuttoslottista F1
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Inserito il - 27/07/2007 : 02:51:22
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Pace
Ah, ho poi trovato il thread su SlotForum :
http://www.slotforum.com/forums/ind...tuning&st=75
Nella prima pagina una foto di una Cucaracha col 26D "clienti" - non quella dell'allora marito di Barbara Bouchet Ed è vero, all'epoca i piloti migliori erano tutti accasati (o facevano i soldi elaborando motori) - per cui la nostra difficoltà più grande all'inizio fu di trovarne uno disponibile..
Nella pagina successiva è riprodotto il già citato articolo sulla Squit, nonché la famosa pista Sovereign
Cominciate a capirmi ?
Beppe
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Modificato da - Xlot in data 27/07/2007 03:00:44 |
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n/a
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Inserito il - 27/07/2007 : 08:01:03
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Per rimanere in quel periodo ho saputo da fonti attendibili-pare gli preparasse le macchinine - che un giovanissimo Adriano Celentano era un assiduo frequentatore della pista del Motoclub di Viale Washington a Milano.A Roma invece si parla di una grossa passione slottistica di Vittorio Gasman che aveva una pista in cantina.Ma veniamo ai tempi nostri.A Senigallia stiamo ultimando una pista in legno a tre corsie con interasse di 11 cm quindi adatta per 1/24 dove mi piacerebbe riportare a correre gente come Louboyle e Xslot con i vecchi modelli anni '60 e '70.Pensate che articolo che verrebbe fuori su Tuttoslot se riusciamo a mettere insieme una dozzina di quelle macchine... vi aspetto.
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pennacondor
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Inserito il - 28/07/2007 : 15:49:14
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Ciao Beppe,
sono Luca, su slotforum ho messo qualche tempo fa un articolo su una semplice e casalinga modifica alle piste per impedire l'uscita delle auto. So che lo hai letto.
Volevo solo dirti che ritengo il tuo tentativo assolutamente degno di nota e meritorio. Ti auguro il massimo successo. Anche se non ho mai conosciuto i 'tempi d'oro' dello slot, ho però capito che per le corse su pista sono necessarie solo tre cose: la pista, l'auto e il pulsante (dando per scontata l'alimentazione...).
Tutte le variazioni possibili a questi 3 elementi e l'aggiunta di 1000 altri elementi sono da un lato legittime, dall'altro equivalenti. Non esiste una classifica 'morale' delle variazioni. Legno, plastica, elettronica, magnete o non magnete..... non cambiano la natura intrinseca del gioco. Basta semplicemente che tutte le persone che si riuniscono nello stesso luogo per correre insieme concordino sulle regole alle quali attenersi. Fine.
Personalmente ritengo che il 4° elemento costitutivo dello Slot sia l'uscita di strada. Però non lo considero positivo, è solo lì in agguato. COstringe ad interruzioni, frustrazioni, presenza di giudici di pista etc etc..... Eliminarlo, lasciando invece la possibilità dell'errore (derapata o testacoda), è per me un traguardo tecnico da medaglia d'oro. E la medaglia d'argento l'assegnerei al raggiungimento del 100% dell'affidabilità (nel senso generale, cioè ci inserisco anche le tecnologie anti-scontro tra macchine).
Se ottieni entrambe i risultati penso che siamo arrivati al top dello Slot in quanto saremmo arrivati al top della 'continuità' della fruibilità del divertimento (lasciando sempre la massima dignità a tutte le altre forme di slot, come detto prima).
Dunque non mi resta che sperare nel tuo successo commerciale, perchè significherebbe la rinascita dello slot presso le nuove generazioni e magari anche la disponibilità delle tue piste in futuro non dico per il singolo privato ma almeno per i club.
Non ti curar di loro ma guarda e ... slotta!!!
Luca
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n/a
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Inserito il - 28/07/2007 : 16:22:10
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Mi asscocio alle parole do Pennacondor ma sopratutto mi piacerebbe vedere qualche foto della tua realizzazione.Grazie...
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Xlot
Tuttoslottista F1
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Inserito il - 12/08/2007 : 14:15:49
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Luca,
perdonami, ho letto solo oggi - naturalmente con molto piacere - il tuo post
Avevo invece sì letto subito l'altro su SlotForum. La tua idea è buona, c'è però un problema che anch'io sulla carta avevo inizialmente sottovalutato : se una macchina vincolata sbanda, un'altra che sopraggiunge sulla corsia esterna ci si incastra contro - e la Legge di Murphy fa sì che questo accada spesso
Considera che nella prima versione della pista la distanza tra corsie era di 10 cm , e che la guida nelle macchine è arretrata dietro l'assale anteriore : bene (anzi, male), la frequenza degli incastri era assolutamente non accettabile. Per questo nelle successive versioni la distanza tra corsie in curva è stata portata a 15 cm - se la guida fosse nella posizione classica, dovrebbe essere addirittura di 17 cm !!
Quindi se si volesse mantenere una pista in plastica, avrebbe ragione il buon Jacinho : macchina pesantemente magnetica sull'avantreno - come le recenti Drift Cars Scalextric. Però a questo punto l'assale anteriore dovrebbe essere portante (di conseguenza con ruote indipendenti) e la guida dovrebbe avere un richiamo elastico : come dire riprogettare comunque tutto
Questo per una pista analogica - se si passa al digitale, hai perfettamente ragione circa l'assoluta necessità di misure anti-collisione, sia tamponamenti che sugli scambi
I tamponamenti a mio modo di vedere sono il vero motivo per cui lo slot digitale non si farà mai strada nei clubs. Noi invece (e questa era l'unica omissione nell'eccellente resoconto di Massimo) lo abbiamo risolto molto semplicemente facendo il pod più lungo della macchina, e dotandolo di cuscinetti di gomma . Però questo è ovviamente possibile solo sulla nostra pista
L'anti-collisione sugli scambi... sulla carta sembra banale, in realtà è stata la parte di gran lunga più difficile di tutto il pacchetto dell'elettronica !
Attualmente ci stiamo occupando di piacevolezze quali il marchio CE ed i requisiti per i locali aperti al pubblico. A settembre dovremmo raggiungere un accordo con una ditta di Forlì che opera nel settore, per quanto riguarda allestimento, commercializzazione ed assistenza tecnica : se questo andrà in porto, magari ce l'avremo (pant) fatta !!
Cordialmente / Beppe
P.S. per Ganko : suppongo che la tua richiesta di foto sia per Luca, e mi associo - circa la mia pista, nel resoconto di Massimo ci sono in abbondanza !
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Modificato da - Xlot in data 12/08/2007 14:23:15 |
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Inserito il - 13/08/2007 : 08:07:08
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In altra discussione ho visto le foto della pista di Luca... Grazie...
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Xlot
Tuttoslottista F1
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Inserito il - 02/10/2007 : 13:05:49
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Riporto un articolo in uscita su Play Machine Europe - una delle principali riviste del settore bowling/sale giochi - che ci avevano intervistato alla fiera ENADA di Rimini
"Xlotrax
Ricordate le vecchie vetture Policar della Polistil? A più di 40 anni dal loro lancio, sfruttando la più avanzata tecnologia digitale, una società perugina le ripropone in una versione per locali pubblici, bowling in particolare
Un classico rivisitato
Il lancio ufficiale non è ancora avvenuto, solo una presentazione di qualcosa che è poco più di un prototipo in occasione di Enada Primavera, tuttavia il nutrito popolo degli slottisti è già in fibrillazione… La novità tanto attesa è Xlot di Xlotrax, una pista modernissima e ultra-tecnologica sulla quale corrono le vecchie vetture elettriche Policar di Polistil, dette anche slot, un prodotto oramai per collezionisti lanciato nel 1963, che tuttavia viene ancor oggi prodotto in Cina. Ci ha presentato questa rivoluzionaria pista proprio il suo orgoglioso creatore, l’ingegner Beppe Giannini, un outsider del settore, mosso dal desiderio di creare un gioco fisico e socializzante che potesse anche solo lontanamente competere con i videogiochi in un locale pubblico. “Le autopiste per macchine elettriche sono una realtà di quasi 50 anni fa, ma non hanno mai funzionato per il noleggio e per il pubblico, perché se le auto uscivano in curva rimetterle in pista era un procedimento lungo, oltre al fatto che rischiavano di rompersi. Ma oggi la tecnologia elettronica ci fornisce mezzi impensabili allora, e così ho ideato una pista in cui le auto siano vincolate, perciò se prendono una curva troppo velocemente vanno in testa coda senza uscire, e c’è un meccanismo di richiamo per cui, ridando gas, la vettura sgomma e riprende la gara. Quindi c’è comunque una penalizzazione in termini di perdita di tempo per chi sbaglia, ma non c’è la frustrazione dell’uscita di gara. Questa è la differenza più importante rispetto alle piste del passato”. Altre differenze? “I vantaggi dati dall’elettronica ci permettono di far correre, in una pista di sole due corsie, fino a 16 macchine contemporaneamente, che possono sorpassarsi grazie alla presenza di scambi, e non possono tamponarsi. Pur avendo l’alimentazione in comune, le auto sono controllate individualmente. La manutenzione che abbiamo previsto è minima: abbiamo infatti curato la robustezza e la componentistica per ridurla al minimo”. Diceva che ogni pista può ospitare 16 vetture? “Il sistema è modulare, e 16 è la capienza massima ottenuta con 5 moduli. Il minimo sono 2 moduli, per 6-8 auto. È anche possibile aumentare le dimensioni in un secondo momento”. Chi produce la pista? “Mi sono associato con l’azienda Cardarelli della provincia di Perugia, una delle migliori per la lavorazione del legno e dell’MDF con programmi CAD. La pista è infatti molto sofisticata anche per gli aspetti costruttivi oltre che per l’elettronica, di cui si occupa invece un’altra azienda specializzata”. Ci spiega ora qual è il tipo di utilizzo e collocazione che avete in mente? “Pensiamo soprattutto ai bowling, o comunque centri per il tempo libero frequentati da un pubblico di adulti. L’auto può essere presa a noleggio, oppure gli appassionati potranno affittare la corsia e utilizzare la propria auto personalizzata, anche elaborata; si può pensare dunque alla vendita di auto e componentistica del proshop come business collaterale. Questa è la nostra idea, ma noi siamo dei tecnici, non conosciamo il settore, e dunque ci aspettiamo degli input da parte degli operatori, che meglio conoscono i gusti del pubblico. Solo allora partiremo con la produzione vera a propria”. Un’ultima cosa. Prevedete anche dei monitor attraverso i quali mostrare le immagini delle gare? “Sì, ma anche tutto questo va perfezionato seguendo le indicazioni dei professionisti del settore. Noi intanto abbiamo previsto un software di gestione delle gare e delle qualifiche, con collegamento ad un monitor”.
Dida La pista Xlot per vetture Policar presentata da Xlotrax all’Enada Primavera."
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Utente Valutato
Nota:
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Inserito il - 02/10/2007 : 13:25:15
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benone!!!
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Xlot
Tuttoslottista F1
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Inserito il - 03/10/2007 : 11:58:08
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Il vero benone è questo :
" A settembre dovremmo raggiungere un accordo con una ditta di Forlì che opera nel settore, per quanto riguarda allestimento, commercializzazione ed assistenza tecnica "
Accordo raggiunto ieri sera al Carli 19, tra un 3 settimane la pista attuale sarà a Forlì per l'input degli addetti ai lavori circa il famoso "allestimento" (barriere anti-bambino, software di gestione interfacciato con gettoniera etc.). Nel frattempo ordiniamo i materiali per una decina di piste e ne facciamo subito una di (finalmente vera) pre-produzione....
Beppe
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amministratore
Forum Admin
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Inserito il - 03/10/2007 : 15:26:37
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caro beppe, non dimenticarti della mia proposta anzi, sarebbe ora che ci risentiamo per parlarne un po', ho anche altre interessanti novità..... lasciamo un velo di mistero a tutti i nostri amici del forum, chissà che non crei la giusta atmosfera
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Xlot
Tuttoslottista F1
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Inserito il - 03/10/2007 : 15:48:56
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.. telepatia ? (hi, hi)
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amministratore
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Inserito il - 26/01/2008 : 02:23:52
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riporto in auge questo post, perchè so che i lavori di rifinitura della Xslot stanno quasi per terminare ed entro breve la pista sarà installata presso lo S.C. Carli di Roma per le ulrime rifiniture e test
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Renatone
Nuovo Tuttoslottista
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Inserito il - 26/01/2008 : 08:09:37
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Riporto questa parte dell'articolo al fine di porre una domanda:
"Chiedo come fanno le macchine a prendervi corrente e mi mostra una macchina con, fissato nella parte inferiore, un "pod" dotado del chip digitale e di bandelle di bronzo fosforoso che fungono da contatti striscianti, ma senza subire alcun consumo, a differenza delle nostre spazzole. In pratica è questo "pod" che scorre al di sotto del primo strato di fenolico a portare con sè tutta la tecnologia espressa in questa pista. Alla macchina, che può essere una qualsiasi di quelle attualmente in commercio, resta il compito e l'onere di essere guidata nel migliore dei modi."
Ma come sono fatti questo "pod" e le bandelle di bronzo fosforo? Chiedo questo perchè non ho ben capito come è fatto il sistema e come funziona e, soprattutto, come si può modificare una macchina per poter girare su questa questa fantastica pista. Mi piacerebbe vedere qualche foto con i dettagli delle parti in causa. Grazie.
Renato
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Xlot
Tuttoslottista F1
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Inserito il - 27/01/2008 : 01:18:01
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Hey Renato,
consentimi un minimo di discrezione Ma se vuoi, passa al Carli 19 verso il 20 febbraio - vedrai l'ultimissima pista ed avrai tutte le risposte...
Ciao / Beppe
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Xlot
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Xlot
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Inserito il - 06/03/2008 : 17:41:07
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Vediamo come si caricano le foto qui :
pare OK ... dalla prossima settimana di nuovo al Carli19 - notare che sarò pure un iconoclasta, ma la sequenza dei colori l'ho mantenuta
Beppe
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Inserito il - 06/03/2008 : 20:45:53
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bella l'idea del totem, fortuna che ancora non l'ho realizzato, altrimenti avrei detto che mi avevi copiato. Non resta altro che vederla all'opera e sentire i pareri di chi la proverà. Per la parola "iconoclasta" adesso vedo sul dizionario se devo censurarla o meno
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