sono in scala 1/24, la lola è di plastica rigida, completa di capoccetta del pilota e col parabrezza integro. ha i due passaruota posteriori tagliatio per farci satare le ruote ma il tizio che l'ha tagliata forse non s'è accorto che il telaio ha una regolazione in lunghezza. motore funzionante e gomme di spugna incredibilmente morbide la seconda ha un logo ford sul muso e sulla coda ed è d'acetato pesante. assomiglia vagamente alla scarab? telaio d'alluminio , motore funzionante e gomme morbide ma cristallizzate in superficie. secondo quello che ho saputo dal venditore, non hanno mai toccato terra in quanto chi le comprò non fece in tempo a giocarci perchè chiusero la pista vicino casa sua.
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ollecram
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Il motore non è Scalextric ma un Atlas cioè una sua trasposizione in 1/24. Erano motori che sfruttavano il brevetto Hitachi del tutto simili allo Scalextric. Il primo telaio può essere una realizzazione dei soci Strombeck e Becker (appunto Strombecker) degli anni 60. Per il secondo,sto ravanando nella memoria,potrebbe essere una delle tante realizzazioni pseudo-artigianali che all'epoca spuntavano negli States come i funghi,ma non mi sovviene nulla al momento. Il mitico collega Lucio potrebbe sicuramente saperne di più. Marco
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Ah dimenticavo....la seconda carrozza sembra un prototipo Cooper Ford,auto non molto conosciuta dai più, che la Monogram primaria casa dell'epoca rese abbastanza famosa fra gli slottisti vintage come il sottoscritto.Questa comunque non è sicuramente una Monogram. Ciao
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Eccomi Dunque posso dirvi prima di tutto che ne ho due simili in collezione: la prima è una Atlas, come già detto, una Lola Can-Am e mi sembra tutta originale a parte le gomme posteriori, ma anche cerchi dadi e distanziali sono quelli originali, mancano solo i copricerchi posteriori: notate la particolarità della trasmissione, denti angolati e pignone con il grano (io ho una Ferrari P2 della Atlas, la meccanica è identica), da sapere infine che le stesse carrozzerie Atlas venivano montate anche dalla Faller sulle loro 1/24. La seconda è una Revell, sempre 1/24, il modello è la Genie-Ford: motore D36, anche qui il pignone ha il grano, la particolarità più evidente è il telaio asimmetrico e, di conseguenza, il braccetto del pick-up è asimmetrico, ma il particolare più "prezioso" sono i cerchi fusi in lega leggera e dal disegno piuttosto complesso. Sul tuo modello, in buono stato, non sono originali i galletti delle ruote posteriori ed inoltre la carrozzeria non aveva le viti ma le clips, come le Parma attuali, il pilotino non c'era, ma al di sotto dell'abitacolo c'era un cartoncino nero, tanto per nascondere il telaio.
ciao
Regione Friuli-Venezia Giulia ~Prov.: Trieste ~ Città: Trieste ~ Messaggi: 582 ~ Membro dal: 19/08/2007 ~ Ultima visita: 26/01/2025
Lo dicevo che ci volevi tu Lucio,ora mi sovviene la Genie,che era contemporanea della versione Cooper,ed erano (nella realtà) tra le più pericolose avversarie della prima Chaparral famosa,la 2A. Ah se avessi conservato i miei cataloghi Auto-World dell'epoca. In effetti,sulle posteriori sembrano cerchi e galletti della AMT,ne ho ancora qualche paio con tanto di chiave dedicata. Ciao
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Regione Veneto ~Prov.: Verona ~ Città: Verona ~ Messaggi: 2744 ~ Membro dal: 27/06/2007 ~ Ultima visita: 15/03/2023
grazie ai vecchietti che hanno rovistato nelle loro memorie. la genie ha soltanto un galletto posteriore infatti, la ruota adiacente alla corona ne è sprovvista perchè montandolo uscirebbe dalla sagoma del modello.
la lola con le fiancate tagliate, non mi piace e nemmeno il colore asettico. sarebbe un sacrilegio rifare il pezzo che manca e stuccare il taglio e poi riverniciare in un cloretto meno anonimo del bianco?
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ollecram
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Secondo me si può fare benissimo,in fin dei conti non esiste il resturo dell'antiquariato?. E poi c'hai ragione, a parte le Chaparral,il bianco non è il massimo,anzi.
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Regione Veneto ~Prov.: Verona ~ Città: Verona ~ Messaggi: 2744 ~ Membro dal: 27/06/2007 ~ Ultima visita: 15/03/2023
...sarebbe un sacrilegio rifare il pezzo che manca e stuccare il taglio e poi riverniciare in un coloretto meno anonimo del bianco?
No, anzi: così com'è non vale granché, ne puoi approfittare proprio per fare un bel restauro e rifinirla a mo' di modello statico riproducente, poi, oltre la soddisfazione di avere un bel modello vintage per partecipare eventualmente a qualche raduno, avrai anche un bel "pezzo" da esporre in vetrina.
grazie ancora, ho trovato varie livree che mi piacciono, ora, dopo smontata e ripulita per bene, via al restauro dei passaruota posteriori e poi lisciatura delle bave di stampa e successiva verniciatura. se ci riesco, visto che sul modello ci sono le decals per la versione can-am "zerex special" cercherò di farla così. per la genie ford, ho trovato un unica foto che la ritrae blu scuro con fascia mediana bianca. ho pure trovato una foto che ritrae il modello nuovo di scatola del medesimo colore del mio. con le stesse decals posizionate più o meno alla stessa maniera. il colore non mi piace ma mi sa che la lascerò così com'è.
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ollecram
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no, se guardi bene i galletti hanno delle piccolissime differenze, anche se hanno entrambi tre "orecchie" come quelli di molte altre marche dell'epoca.
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