Maicol
Tuttoslottista Legend
Utente Valutato:
|
Inserito il - 01/08/2019 : 08:49:44
|
Campionato stravolgente e sempre incerto questo D.T.M.
Categoria atipica; lo stile guida, l’asset necessario, la tipologia della vettura, le difficolta’ dei percorsi a carreggiata limitata richiedono abilita’ e capacita’ particolari nei piloti e negli staff al seguito.
A tutto cio’ va’ aggiunta la periodicita’ della stagione, estate inoltrata aggravata dalla particolare temperatura raggiunta quest’anno che rende l’asfalto morbido e certamente deleterio per le mescole dei pneumatici (si dei pneumatici essendo contrario alla crusca e ai cereali nella definificone di ‘’degli pneumatici’’ che, cari amici, non si puo’ sentire).
Oggi parterre limitato per via degli onerosi costi richiesti da questo campionato elite; non c’e’ il rimontante Vergari e questo gioca a favore del favorito Calabrese invece presente; si deve difendere dall’assalto di Pablito Renzi. Nel lotto dei partecipanti abbiamo un ridimensionato Riccardo Pedulla, un’altalenante Riccardo Renzi, un’enugmatico Maurizio Santini e il sempre battagliero Davide Bossi.
Partenza e via e sorpresa delle sorprese: Maurizio prende il comando della gara in blu con 29 giri senza particolari punte di velocita’, 14,794 il suo miglior giro. Gruppo compatto a 28 giri con Massimo, Riccardo Pedulla e Pablito con un esaltante 13,682 in verde per il piccolo Renzi. 27 giri per Riccardo Renzi e , purtroppo, un semplice 24 per Davide Bossi costretto a dover riorganizzare la tattica di gara.
La seconda manche vitalizza Calabrese che oggi vede una grande occasione per la classifica generale, mette tutti alla frusta e porta a casa 29 giriin bianca con un best lap di 13,650.Santini perde un po’ il controllo del mezzo e lascia il via libera a Pedulla con 28 affiancato da un finalmente veloce e soddisfatto Davide rispettivamente in verde e rossa con 13,653 per il primo e 14,209 per il secondo. Santo 27 e a chiudere il duo Senior e Junior Renzi con Pablito, con 26 giri, che segna una pericolosa battuta di arresto; sarebbe ancora in lotta per la vittoria finale ma un ultimo posto lo eliminerebbe da ogni possibile velleita’.
La terza manche conferma la grande serata di Santini che guida la truppa con 29 giri tallonato ma non sballottato da Pedulla e Pablito che lo affiancano sulla linea di arrivo; i tempi sul giro non sono esaltanti ma congrui alla categoria, si evidenzia il 14,085 in bianca di Pablito. A seguire Davide Bassi che sembra aver raggiunto un opttimo equilibrio nell’assetto della vettura e nell’adattamento al circuito con 28 giri, Massimo Calbrese 27 giri e a chiudere Renzi Riccardo con 26 giri; quest’ultimo colpito dalla maledizione dell’arancione. Nonostante le difficolta’ di manche Calabrese si segnala per la velocita’ di punta della manche, ottimo 13,941 in blu.
La quarta manche e’ una vera e propria lotteria russa: gara divisa nettamente in due tronconi, Calabrese, Santini, Pedulla, Renzi Senior a lottare per la vetta con il redivivo Pedulla a comandare a 29 giri e tutti e tre gli avevrsari ad un ottimo 28 giri; clamoroso il risultato raggiunto da Calabrese in arancione a segnale della grande ripresa del comandante della categoria in viata delle ultime due manche. Un segnale pericoloso per la concorrenza chiamata ad un’attenzione massima per il finale della gara. Dietro grandi difficolta’ di adattamento all’asfalto morbido e dissestato in diverse zone dell’approssimativo circuito realizzato dall’organizzazione che porta prima Pablito a diverse uscite di strada e poi Davide a una continua perdita di aderenza al suolo che li ha attardati irreparabilmente: 25 giri Paolo e 22 Davide. Per i tempi merita segnalazione il 13,999 di Pedulla, l’unico sotto i 14.
La classifica generale a questo delicato punto della serata vede : Pedulla 114 , Santini 113 , Calabrese 112 , Renzi Paolo 108 , Renzi Riccardo 107 , Bossi 102. Una gara divisa in tre: lotta per la vittoria per il trio di testa a soli tre giri di distanza uno dall’altro con Pedulla finalmente all’altezza della sua fama e Santini al record personale e di giornata di non aver mai perso aderenza al suolo importantissimo in una giornata del genere , il duo Renzi a lottare per la quarta posizione e Bossi in difficolta’ ad evitare l’ultima posizione.
Con questa situazione si parte per la penultima manche e si realizza quanto prospettato nella quarta : Calabrese mette il turbo , tocca 30 giri, obiettivo grandioso nella D.T.M., e piazza il baratro con gli inseguitori capaci di mettere solo 27 giri nel contatore del Renzi Senior 26 per Santini. Lontanissimi Pedulla 24, Bossi 22 e un disastroso 21 per Renzi Junior. Certo oggi una gara stravolgente a rendimento altalenante in tutti i partecipanti che si sta evolvendo a clamoroso favore del leader di categoria capace, con la sola seconda parte della gara di issarsi in vetta.
Si parte per l’ultima manche con Calabrese 142 , Santini 139 , Pedulla 138 , Renzi Riccardo 134 , Renzi Paolo 129 , Bossi 124. A conferma dell’aleatorieta’ di questa giornata si capovolge la situazione : Pedulla torna nel limbo , 4 giri di distacco sembrano troppi per tentare il colpaccio, Santini e’ chiamato a dare il meglio di se’ per scalzare Calabrese e dietro , invece , le ultime tre posizioni sembrano ormai definitive.
La parte iniziale dell’ultima manche vede i piloti piu’ o meno alla pari ma poi, all’improvviso si creano due tronconi, Pedulla torna nell’oblio affogando nelle retrovie e portando solo 23 giri precedendo un calante Bossi che chiude con solo 20 giri. In vetta dopo meta’ manche Calabrese inizia a inanellare giri su giri mette nuovamente 30 giri nel contatore e si aggiudica la gara, dietro Santini e Renzi Riccardo a lottare insieme mettendo 27 giri in classifica.
I tempi sul giro nelle ultima due manche non sono degni di nota, ritmo rallentato e tutti hanno solo puntato a portare a termine la gara.
In questa giornata oltre alla serata altalenante di Calabrese ma altamente ridditizia segnaliamo la grande abilita’ di tenuta di strada di Santini , l’unico a non uscire di pista neanche una volta. Ottimo risultato , secondo posto generale , dovuto solo a questo perché la sua Opel Calibra , pur se settata al meglio possibile risulta lenta sui rettilinei e ballerina nelle curve , caratteristiche che, comunque, nella serata , si sono rivelate fondamentali. Paolo ha avuto problemi , con delle uscite improvvise alla curva del Colosseo che lo hanno rallentato notevolmente. I due Riccardi hanno patito i soliti alti e bassi di motore senz’altro influenzato dalle condizioni ambientali di stagione. La Calibra di Davide era veloce ma con un assetto non all’altezza del circuito odierno. L’unica macchina che ha viaggiato alla perfezione è stata l’Alfa Romeo di Massimo, che , dopo un inizio difficile , è andato a vincere.
Questa e’ la classifica finale di giornata :
Qui’ l’analisi del rendimento per corsie :
Questa la tabella dei Best Laps :
Questa la classifica generale :
Si nota che l’assenza dalla gara di Vergari e di Max li ha eliminati da ogni possibile rimonta. Nello stesso momento la vittoria di Massimo e la debacle di Paolino hanno , forse, assegnato il titolo virtualmente a Calabrese che nelle due ultime gare deve solo puntare al podio per non subire inimmaginabili ribaltamenti. Invece c’e’ una bagarre clamorosa con 6 piloti impegnati a lottare per il prestigioso secondo posto generale di categoria e per la terza piazza del podio generale. Sara’ difficile ma non impossibile, vista la classifica corta, per Davide evitare l’ultima posizione.
Presto ne sapremo di piu’ , anche perche’ la sesta gara e’ gia’ stata disputata e presto la leggeremo su queste pagine.
Un abbraccio a tutti e buonissima settimana a tutti i lettori.
Michele Caggiano , Campidolgio Racing Slot Club , Appia 01 agosto 2019.
|
|
|
Regione Lazio ~
Prov.: Roma ~
Città: Roma ~
Messaggi: 1246 ~
Membro dal: 11/09/2012 ~
Ultima visita: Ieri
|
|