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Maicol
Tuttoslottista Legend
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 Inserito il - 23/06/2019 : 14:22:47
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Siamo al gran finale del Campionato GT3. Sia ssegna il titolo fino a questo momento nelle mani di Pedulla Riccardo con il colo Massimo Calabrese a contenderglielo. Oggi rientra alle gare paolo Renzi ma manca Ludovico Vergari.
Nove punti dividono i due ; solo un cataclisma nel Team dell’Irriducibile potrebbero evitare il trionfo.
L’assenza di Ludovico lascia le residue speranze di Massimo nelle prestazioni funamboliche attese oltre che dal giovane Paolo anche dal master Santini e dal rientrante Max Argentino sempre in possesso di possibili grandi performance.
Parliamo di miracolo sportivo pero’ ci si puo’ provare, anche considerando il grande smalto, in questa categoria, del sorprendente Riccardo Renzi, autore di un campionato strepitoso.
Nella prima manche si cimentano Michele Caggiano ,Davide Bossi, Paolo Renzi, Max Argentino. Ci si attende una grande performance dai due piloti piu’ veloci nell’ottica ostacolo-Pedulla. Max e paolo devono, diciamo, devono, puntare assolutamente a quota 186 per tentare di piazzarsi tra Massimo e Riccardo Pedulla al fine di stravolgere la classifica generale. Il compito e’ difficilissimo, tanto e’ vero che la Stanleyslot da’ Paolo a 3,5 e Max a 4 per questo obiettivo : praticamente irrealizzabile, vedremo in pista.
Nella prima batteria Max e Paolo mantengono le attese piazzando 31 giri, un regolare Davide 30 e un ingolfato Michele in verde 29 che subito spreca un importantissimo giolli per il suo agognato record di giri totali.
La seconda manche Michele tiene il ritmo dei due battistrada che pero’ scende a 30 giri. In questa fase Davide in arancione si difende discretamente con 29 giri.
La terza manche vede Paolo e Max a girare piu’ velocemente non tanto come velocita’ di punta ma come regolarita’ di gara mettendo a segno 31 giri con Davide a 30 e Michele a 29 in bianca sprecando l’ennesima buona occasione e fornendo a Davide il vantaggio su un piatto di argento.
Nella quarta manche si decide, forse, la maggior parte dell’esito finale del campionato : Pablito e’ in arancione, servono 30 giri pe ril sogno di Massimo Calabrese che segue con tensione la manche; pero’, purtroppo, il giovane virgulto dell’ex Team Renzi che non sa piu’ dove correre il prossimo anno, rimane invischiato nel traffico e segna solo 29 giri. Dal canto suo Max lotta con tutte le forze contro la quota Stanleyslot e mette dentro 30 giri , il minimo necessario per sperare di inserirsi nella lotta al podio per rendere interessante la batteria dei campioni. A seguire uno smagliante Davide con 30 e Michele con 29 che conferma la sua giornata non esaltante.
La quinta manche assegna, virtualmente, e al novanta per cento, il titolo a Pedulla, 30 giri per tutti e 29 per Michele in arancione.
La classifica con una manche da svolgere segna : Max 152, Pablito 151, Davide 149, Michele 146.
L’ultima manche se l’aggiudica Paolo con 30 giri che approfitta dell’arancione di Max e lo scavalca in classifica parziale piazzandosi in vetta, dietro 29 per Davide e un deludente 28 per Michele.
Non esaltanti i tempi di tutti con 13,560 best lap per Paolo in bianca, 13,418 per Max sempre in bianca, 13,590 per Davide in blu e 13,673 in verde per Michele.
A questo punto, calcoli in mano, solo una performance strabiliante di Maurizio e Riccardo Renzi possono togliere il titolo all’Irriducibile. Conosciamo il suo valore e solo , ripetiamo, i 186 giri dei due avversari, con la vittoria di Massimo potrebbero spodestare il Team biancazzurro dalle mani sul titolo. Un’occhiata alle quote prima della partenza confermano i nostri sospetti: Riccardo Renzi e Maurizio sono quotati, rispettivamente, per i 186 giri : 5,85 e 3 e mezzo, onestamente un po’ troppo per sperare ma val la pena metterci su’ qualche euro. Interessante la vittoria di massimo Calabrese che dopo il warm up e’ passato da 1 e otto a 0,5 mentre Riccardo viene dato sul podio, che gli darebbe il titolo matematicamente, a un miserabile 0,2.
La prima manche e’ arrembante; 32 giri per i due leader della classifica generale e due impressionanti 31 giri per i due avversari outsiders Maurizio e Riccardo Renzi. Nella virtuale globale Max e Pablito si piazzano quinti e sesti; praticamente Riccardo Pedulla guida con lo stereo acceso in auto. Tranquillita’ e serenita’ in vista della festa finale di assegnazione del titolo organizzata per domenica in quel di Bahia.
Best Lap Massimo 16,069 in verde.
La seconda manche vede un Pedulla adattare la sua Unit Power sulla telemetria di Massimo Calabrese, gli resta incollato ocn 31 giri, ma , attenzione, in testa ad inseguire da vicinissimo i due c’e’ la vettura di uno smagliante Riccardo Renzi che con 13,225 in verde si porta a casa il premio di Best Lap di manche, spettacolare. Se Maurizio trova regolarita’ si riapre la caccia al titolo di Massimo, vedremo nella terza manche cosa succede.
Massimo, grazie alle indicazioni in merito del muretto inizia a strappare ogni centesimo nelle staccate, nei rettilinei, realizza 32 giri e si mette al comando, Riccardo Renzi mette alla frusta il campionissimo Irridicubile standogli continuamente incollato e segnanop entrambi 31 giri. Purtroppo una caduata di performance del motore del Santo allontana le speranze di rimonta di Massimo dovendosi accontentare di un umile 28 giri in rossa. Miglior giro Calabrese in bianca con 13,210.
Ci si gioca tutto nella quarta manche dove Riccardo Pedulla e’ in arancione; qui’ tutto e’ nelle mani di Santini in verde. Inizia la manche e subito si vede la difficolta’ di Pedulla mentre Santini inanella giri regolari su giri regolari mettendosi dietro a Calabrese insieme al miglior Riccardo Renzi di sempre. Massimo con 32 giri ipoteca la necessaria vittoria di giornata, dietro si conferma un ottimo Renzi senior con 31 e, udite, udite un redivivo Santini che con 31 mette in pensiero Pedulla che segna solo 29 giri in arancione, una delusione per le sue capacita’. L’analisi dei tempi vede 13,176 in blu per Calabrese, 13,247 per Santini in verde, 13,443 per Riccardo Renzi in bianca ed un umile e preoccupante 13,972 di Pedulla in arancione.
La classifica a questo punto segna Massimo 127 giri, Riccardo Renzi 124 giri, 123 Pedulla e 120 Santini. Ancora , se pur al lumicino, speranze di gloria per Calabrese; Maurizio ha 3 giri di distanza da Pedulla, sulla carta recuperabili avendo gia’ scontato Maurizio l’arancione. Vediamo cosa succede.
Quando meno te lo aspetti il leone dormiente ruggisce ed aggredisce le prede: Pedulla spinge al massimo i motori si prende il best lap di manche con 13,396 mette in cascina 31 giri e decide di chiudere i giochi senza aspettare l’ultima manche; la sua e’ una gara contro Santini che resta invischiato nel traffico difficilmente gestibile in gialla dove realizza solo 29 giri, e mette ben 5 giri tra se e il Santo chiudendo definitivamente i giochi. Ora gli resta sol oda gestire il motore nell’ultima manche per evitare una clamorosa rottura che con le alte temperature della giornata e’ sempre un nemico in agguato. Dietro di lui 30 giri Calabrese e, peccato, solo 29 di Renzi Senior in blu che gli allontanano un po’ il possibile strepitoso secondo posto di giornata.
L’ultima manche e’ una passerella finale per il Pedulla che deve perdere il duello di giornata con Massimo Calabrese che si e’ giocato tutte le sue carte mettendo in pista una macchina perfetta : smagliante, arrembante in curva, snella nei rettilinei, sgusciante nelle staccate, praticamente perfetta . 1 giri per entrambi che segnano la vittoria di tappa per Calabrese e il titolo mondiale 2019 GT3 per Pedulla. A chiudere Riccardo Renzi con 30 giri meritatamente sul podio di giornata. Infine Maurizio Santini con 29 giri che beffa un ottimo Davide Bossi per soli 3 settori aggiudicandosi il sesto posto finale. Altra beffa Maurizio la da’ ad un grande Riccardo Renzi costretto in quarta posizione in classifica generale mper un solo punto.
Un’altra bella avventura al Campidoglio Racing Slot Club in attesa del prossimo campionato DTM.
Michele Caggiano, 23 giugno 2019, Campidoglio Racing Slot Club
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