V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Ste_Vi |
Inserito il - 10/04/2017 : 15:38:03 Buonasera a tutti,
stavolta... nuova autocostruzione (tanto per cambiare): RAYMOND 1000 SP Targa Florio 1971, equipaggio "Shagry-Là" - Federico, con il primo (al secolo Romani Martini) al volante.
In vista della sperata partecipazione alla Targaslot, mi sono dato un po' da fare con la costruzione di slot 1:32 che abbiano gareggiato alla Targa Florio; mi hanno sempre affascinato i "millini", auto di piccola cilindrata ma "cattive" come non mai, specie nel sound; inoltre, come chi mi conosce sa benissimo, non mi piace l'ipotesi di avere una slot uguale agli altri (per quelle che non autocostruisco, vario la livrea), quindi ci ho dato dentro con l'autocostruzione di questo modello 1000 c.c. ancora non esistente sul mercato (e chissà se esisterà mai...).
Solite tecniche (materiale base il cartoncino, rinforzato con incollaggio a base di Loctite, più conosciuta come "Attak"), stavolta utilizzate anche per il telaio (che io sappia non esiste in commercio un telaio così stretto); dato che sarebbe stato ben in vista, ho completamente autocostruito anche il motore, usando parti recuperate da altre slot solo per quanto riguarda la parte differenziale/cambio, il resto è fatto completamente a mano.
Il più evidente dei difetti è l'altezza del motore autocostruito: nonostante non abbia messo il blocco motore per renderlo più piatto possibile, il fatto di essere posizionato esattamente sopra il motore elettrico (configurazione SW come per tutte le "Classic") lo ha reso di 2/3 mm. più alto di quello che doveva essere; infatti il carburatore, che nella realtà è ben "in ombra" rispetto al roll-bar, risulta più alto del roll-bar di almeno 1,5 mm., come pure i collettori di scarico e aspirazione.
Decals...autodisegnate; la parola alle foto!
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13 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Ste_Vi |
Inserito il - 04/01/2018 : 09:57:23 Ahahahah, riz Grazie, troppo buono |
riz |
Inserito il - 03/01/2018 : 19:04:57 capolavoro è riduttivo! |
GRUNZ |
Inserito il - 02/01/2018 : 20:27:01 No problem SteVi, capisco perfettamente. In ogni caso, bel lavoro e complimenti! |
Ste_Vi |
Inserito il - 02/01/2018 : 08:51:26 Grazie degli apprezzamenti, GRUNZ!
Le foto delle varie fasi di lavorazione non le scatto per tutti i modelli, ma solo per alcuni (se ad esempio guardi il mio topic della FERRARI 512 S Spyder, ci dovrebbero essere), anche perchè ci perdo troppo tempo, rubandolo alla lavorazione del modello; tra l'altro, per vedere come riesco a dare forma al cartoncino, più delle foto ci vorrebbe un video, perchè la ottengo modellandolo a mano
Ad esempio: i parafanghi anteriori della Raymond sono composti di due pezzi ciascuno, la parte convessa interna è stata ottenuta modellando manualmente un settore a tronco di cono, unita poi con loctite alla parte circolare esterna che è una semplice striscia rettangolare, il tutto poi scartavetrato con tela smeriglio a grana fine per lisciare lo spigolo di unione e fissato, sempre tramite loctite, alla fiancata della carrozzeria.
La maggior parte dei pezzi è ritagliata non tramite disegno ma ad...occhio, rilevando le dimensioni al momento che ho da crearli
Rimango a disposizione per altre eventuali domande o chiarimenti: a presto! |
GRUNZ |
Inserito il - 31/12/2017 : 22:27:30 Stupenda realizzazione. Complimenti. Io sarei interessato a vedere qualche foto delle prime fasi di realizzazione: per esempio come hai dato forma alla carta per fare la carrozzeria...chiedo perche per me e' la prima volta che vedo una realizzazione cosi bella a partire dalla carta. |
Ste_Vi |
Inserito il - 11/10/2017 : 18:09:09 Non importa più, ho visto da FB: sì, la Raymond 1000 è proprio quella |
Ste_Vi |
Inserito il - 11/10/2017 : 08:23:54 Buongiorno GNAGNO, dato che è un video, hai mica per caso anche il link YouTube?
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GNAGNO |
Inserito il - 10/10/2017 : 19:52:51 Riprendo questo post dopo aver visto un filmato su FB nel quale a partire dal minuto 1:15 si vede in azione proprio questa vettura (almeno credo ) https://m.facebook.com/story.php?st...640983428000 |
Ste_Vi |
Inserito il - 18/04/2017 : 11:40:21 Grazie GNAGNO, sia dell'apprezzamento che dei consigli per le foto!
Per le foto uso una Canon digitale compatta che mi ha regalato mio figlio; in effetti potrei usare anche lo smart-phone alla massima risoluzione, ma da quello che ho visto usando una volta (la prima e l'ultima) una digitale reflex ad alta risoluzione, quest'ultimo genere di foto più che i dettagli mette in risalto i difetti, che poi, a vedere il modello con i propri occhi, non sono assolutamente visibili.
Tra l'altro, nelle riprese video un po' di esperienza me la sono fatta (quasi 30 anni di attività), mentre con le foto ci ho sempre un po' litigato; magari, fatte fare da chi se ne intende, si vedrebbero solo i dettagli e non i difetti, ma le foto che posto servono solo a rendere un'idea di quanto ho realizzato: per questo scopo a mio parere vanno bene così pur se ripeto i ringraziamenti per i preziosi consigli che mi hai dato.
Stavolta, un consiglio da me: per chi lo può fare, suggerisco di vedere i miei modelli "dal vivo", magari trovandosi per caso a partecipare alle stesse gare nazionali che farò io, oppure, al limite, facendomi una visita a casa a Pontedera (PI), che tra modelli modificati e autocostruiti da vedere, da veri appassionati non vi pentirete affatto del viaggio che affronterete.
A presto! |
GNAGNO |
Inserito il - 18/04/2017 : 10:47:22 Un unico appunto....solo per gustare al meglio le tue opere: cerca di migliorare la qualita' delle foto Ho rivisto anche quelle dell'Abarth 2000 e dell'Alfa-Romeo 8C ... e non ce n'e' una con la corretta messa a fuoco. Forse, se usi il cellulare, hai impostato la risoluzione troppo bassa. Anche il tratto di pista che solitamente usi come base, non migliora il contrasto. A volte un semplice foglio bianco usato come sfondo fa miracoli Non prendere questa mia come una critica E' che veramente vorrei poter godere al meglio i particolari che con cosi' tanta passione e perizia hai realizzato. Ancora tanti complimenti e continua a pubblicare le foto dei tuoi lavori.
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GNAGNO |
Inserito il - 18/04/2017 : 10:24:27 Complimenti! Veramente, veramente bravo. |
Ste_Vi |
Inserito il - 11/04/2017 : 08:53:33 Buongiorno Paoslot52, grazie per l'apprezzamento! L'auto vera è questa sotto in foto, praticamente è proprio dal 1971 che ce l'ho presente, a quei tempi avevo già costruito la carrozzeria della Raymond (che non trovo più) adattandola ad un telaio Policar:
- Condotto di scarico 4 in 1 e collettore di aspirazione -
Per la parte collettore fino al raccordo 4 in 1, ho usato cavetti elettrici monofilo marca Brawa (quelli in uso per i plastici dei treni) spessore circa 1,5 mm., monofilo perchè, contrariamente ai multifilo, una volta piegati rimangono in posizione; per il raccordo 4 in 1 invece ho usato semplice... carta, formando il raccordo modellandolo, tramite Vinavil, sulle estremità, rastremate a colpi di... forbice, dei singoli tubi di scarico.
La parte terminale dello scarico è stata ricavata anch'essa da una strisciolina di carta, arrotolata su sè stessa un paio di volte fino a raggiungere il giusto diametro (circa 2,5 mm.), incollata con una leggera passata di attak lungo il bordo, poi lisciato con limetta di carta, infine tagliata, sempre con le forbici, per la lunghezza necessaria. Prima di dipingerlo, ho dato una passata leggerissima di attak su tutto il tubo di scarico, in maniera da irrigidirlo senza correre il rischio, una volta dipinto dentro e fuori con colori acrilici, di deformarlo (gli acrilici, come noto, sono a base di acqua, che con la carta non va tanto d'accordo...).
Il collettore di aspirazione è stato ricavato con lo stesso cavetto monofilo ma di colore marrone, giusto per evidenziare l'invecchiamento del colore alluminio, dato in mani molto diluite in modo da far emergere l'ossidazione.
Sul condotto di scarico, dopo averlo dipinto di bianco, ho dato più mani di nero, molto diluito, specie sulle piegature, in modo da farlo sembrare un po' meno "modellino" e un po' più vero. La parte terminale è stata sporcata con del nero "a secco", con più passate leggere in "dry-brushing".
Le tecniche di invecchiamento, sporcatura e ossidazione le ho ereditate dalla vecchia passione dell'aeromodellismo statico, molto utili in tutti i casi, anche ad esempio nella costruzione di edifici in scala 1:87 per i plastici H0, cosa nella quale, a volte, mi diletto.
A presto!
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paoslot52 |
Inserito il - 10/04/2017 : 19:24:03 Premetto che non conosco l'auto vera, ma questo non vuole dire che non possa apprezzare l'ottimo lavoro, frutto del tuo impegno. Soprattutto la realizzazione del motore e la sua finitura ottenuta anche con la diversa colorazione dei vari componenti. Complimenti per tutto! Una curiosità: con quale materiale hai realizzato i collettori di scarico quattro-in-uno? Io uso lo stagno per effettuare le saldature di vari diametri che trovo facilmente lavorabile, e tu? Grazie Ciao Paolo |
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