V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Tom Slick |
Inserito il - 15/11/2010 : 00:57:40
Plafit EPC - CEP 2010 Igualada 29-30 ottobre 2010
E' ufficiale: quello del preparatore non è il mio mestiere. Ne ho avuto la definitiva conferma a Igualada all'ultima prova del Campionato Europeo Plafit. Del resto i risultati parlano da soli: dodicesimi su tredici squadre - di cui una al debuttto assoluto - afflitti da problemi neanche immaginabili in tutta la giornata di prove del venerdì.
Sarà che non ho risposto all' in bocca al lupo del Mussovolante con il tradizionale 'crepi' o che non abbiamo toccato il dit del peu al Llaminer di Igualada, ma io non credo a queste cose e poi essere superstiziosi porta sfortuna.
Il fatto è che a Roncole l'abbiamo fatta fuori dal vaso e le nostre prestazioni sono queste. Facciamocene una ragione.
Ora che ho finito di piangermi addosso vi racconto com'è andata.
Solo 13 squadre al via. Defezione in massa dei tedeschi, chi per raggiunti obiettivi di campionato - già vinto - chi per problemi con gli aerei; due squadre danesi, sempre più forti; Scaleracing di Alan Smith dagli Stati Uniti; 9 team spagnoli e noi. Purtroppo anche Andrea (Engage) è rimasto vittima di un volo annullato ed è stato costretto a rimanere a Bologna.
Pista molto 'spagnola', 2 corsie in meno - 6 invece delle tradizionali 8 - e tante curve in più: da guidare.
Sembrava andare tutto per il meglio nella giornata di prove, non eravamo velocissimi ma avevamo trovato il rapporto giusto e la macchina tutto sommato andava bene. Verifiche ok, tranne per il muso della carrozzeria che toccava terra. Per ovviare al problema, Mauri (Slot Terrassa) suggeriva di piazzare due rondelle sotto i supporti carrozzeria, mentre Keld (Racefun) sospettando che con lo spessore aggiunto le viti non avrebbero tenuto, dava una violenta scaldata al cofano della Corvette e lo piegava all'insù quanto basta per non toccare più la pista. Ancora una volta abbiamo beneficiato della grande disponibilità del mondo Plafit ad aiutare i principianti, che poi la soluzione si sia rivelata inadeguata è un altro discorso.
Con gomme e motore nuovi - ma non i cuscinetti che non sono arrivati dalla Germania - e la carrozzeria alla giusta altezza chiudiamo le qualifiche con un più che dignitoso sesto tempo a quasi due decimi dalla pole e a soli 7 centesimi dal secondo posto.
Il vantaggio teorico di essere in batteria con i migliori - che escono poco e ti trascinano un po' - è stato vanificato dalla carrozzeria che ha ripreso la sua forma durante la notte e strisciava per terra come il giorno precedente, se non peggio. Siamo usciti un milione di volte anche in punti dove il venerdì si passava tranquillamente in pieno.
Dodicesimi, come detto. E dodicesimi anche in campionato, unica squadra insieme a Scuderia Minimale ad avere disputato tutte le gare. C'è un altro curioso legame con la squadra danese: il 'pilota condiviso' Martin Borch, che ha girato con noi nella prima gara a Rødovre e con i suoi connazionali a Igualada.
Da fuori, la gara deve essere stata entusiasmante: le prime tre squadre - A fondo, Terrassa, Racefun - hanno terminato a pari giri, in soli 5 settori. Dopo 90 minuti non è male!
Domenica 31, la 3 ore Plafit World Series con i consueti telai Excel forniti dall'organizzazione e carrozzati per la prima volta con le Porshe 997 Scaleauto è stata un altro disastro. Ultimi. Vale a dire ancora dodicesimi. E tre!
Il modello che ci è stato assegnato era molto veloce ma la carrozzeria toccava la pista con una fiancata ed è stato sostituito sulla griglia di partenza con un'altro che invece aveva l'asse posteriore mezzo inchiodato e non andava avanti neanche a calci.
Altra sostituzione e finalmente... inizia il calvario. Problema comune a quasi tutti modelli, l'asse posteriore prendeva gioco a causa dei grani a punta che non fissavano saldamente ruote e corona all'assale.
Oltre alle soste per questo motivo, siamo stati costretti a fermarci anche per incollare la parte interna dello spoiler anteriore persa in seguito a un'uscita, a differenza di altre squadre che giravano tranquillamente senza. Ovvio che quando più serve, il cianoacrilato non asciuga istantaneamente e il nostro spoiler se n'è andato a spasso qualche altra volta obbligandoci a ripetere la riparazione. Quando poi ha deciso di restare a bordo si è assestato in modo da interferire con una ruota e frenare l'asse anteriore. Nella successiva ennesima sosta ho fatto ciò che avrei dovuto fare fin dall'inizio - eliminare il pezzo - ma ormai il distacco da chi ci precedeva era incolmabile e abbiamo fatto i turisti fino al termine delle 3 ore.
Week-end da dimenticare? Per niente. Ricordiamoci tutto e facciamo in modo che non succeda più.
Ricodiamoci anche della paella e facciamo in modo che succeda ancora!
Tom Slick, Driver
Foto di Claudio Giacomini, Luisa Paggi, Stefano Lavazza
Classifica ufficiale
Classifica del Campionato Europeo
report delle gare precedenti
CIP - Roncole Verdi DPM - Dietzenbach DKPM - Rødovre |
4 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
cicorunner |
Inserito il - 22/11/2010 : 08:42:37 pazienza Stefano andrà meglio la prox volta!
complimenti x la tavolata e per quel quinto piatto colmo che aspetta solo che qualcuno faccia onore al tavolo...
complimenti a tutti Stefano, Claudio , Dario (x il rally slot) etcc.. per le belle esperienze europee che vi concedete!
saluti Max |
MarcoC |
Inserito il - 21/11/2010 : 22:14:09 ... come attaccarla al muro?!?! Io ricordavo che si mettevano sotto alla scarpa, o dipende dalla marca il metodo di distruzione? Ciao da un posto caldo ed umidiccio... purtroppo parlo del Ghana |
Tom Slick |
Inserito il - 16/11/2010 : 20:43:01 | PANOZ ha scritto:
penso che quel cerchio posteriore si possa appendere al muro come ricordo
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La voglia era di attaccare al muro tutta la macchina... |
PANOZ |
Inserito il - 15/11/2010 : 21:32:29 Saluti,penso che quel cerchio posteriore si possa appendere al muro come ricordo.
L'importante è divertirsi. Saluti Michele. |
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