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 Le evoluzioni del Nafta

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
NAFTA64 Inserito il - 28/02/2012 : 23:58:45
Carissimi Slotters,

come promesso nella sezione “Presentiamoci” del Forum, desidero illustrare a tutti le evoluzioni del mio tracciato casalingo nelle sue due versioni fondamentali:

a) “Autodromo P&D”, che è stata la prima versione casalinga della pista concepita come modulare montabile, che trovava posto sul pavimento di casa estendendosi per quasi 30 m e garantendo la piena visuale di tutto il tracciato solo dalla Consolle Piloti (… ragazzi: che tempi !!!).

b) “P&D Family Slot Club”, che è l’evoluzione della precedente pista pensata come modulare fissa, che trova posto su un tavolo di appoggio sito in uno scantinato di 45 m2, che si estende per quasi 31 m e che pur essendo una pista casalinga a 2 corsie garantisce una funzionalità tipica da pista da Club incominciando dalla distribuzione elettrica praticamente ottimale.

In entrambe le denominazioni dei tracciati appare la sigla “P&D” che contiene le iniziali dei miei due figli maschi e per i quali, ed insieme ai quali, sono stati profusi tutti i miei sforzi progettuali e realizzativi proprio per alimentare l’idea di potermi dare un’occasione in più per stare in loro compagnia.

Le principali caratteristiche del tracciato vecchio e di quello nuovo sono le seguenti:

- Fondo Polistil completamente cordolato con cordoli autocostruiti in MDF tramite fresatura a mano e verniciati con smalto ad acqua. Tracciato e cordoli poggiano su una base in MDF che funge da struttura portante di ciascuno dei 20 moduli di cui si compone la pista. All’interno di ogni modulo tutte le giunzioni elettriche sono assicurate tramite saldatura di jumper in rame e ciascun modulo riceve la corrente in uscita dal pulsante tramite rete di distribuzione alimentazione esterna di grossa sezione con circuiti completamente indipendenti tra le corsie.

- 2 corsie percorribili in entrambi i sensi di marcia attraverso apposito relè di scambio comandato dal PC in modo da disporre di 2 tracciati completamente diversi denominati “Daytona” in senso Diretto e “Interlagos” in senso Inverso.

- Presenza di barriere rimovibili in PVC trasparente da 1 mm lungo tutto il tracciato con due differenti numerazioni dei settori una per ciascun senso di marcia (non mostrati nelle foto). Le barriere sono di diversa altezza a seconda della necessità del caso.

- Sistema di cronometraggio autocostruito sia nella componente Software, denominata “Timerslot” e sviluppata dall’amico Slotter “Ansirial”, sia in quella Hardware mediante l’impiego sia di semplici schede di interfacciamento fatte in casa da me che di schede USB selezionate dal mercato e pronte all’uso.

- Ponte del traguardo, riportante il logo del Club, e interamente autocostruito mediante impiego di tubi di cartone, di legno, di lampade automobilistiche e di ventilazione forzata. Sulla sommità del ponte denominato ”All Flag Bridge” si stagliano cinque vecchi e gloriosi Semafori Polistil opportunamente adattati e modificati sia nella componente meccanica che in quella luminescente.

N.B. L'unica foto del ponte completamente decorato è l'ultima riportata in fondo al post. Le altre foto sono precedenti al completamento dei lavori

Di seguito vi riporto le foto sia della prima pista “monta e smonta” da appartamento sia di quella attuale nella versione ”family-club”.


Foto "Autodromo P&D"





























Foto “P&D Family Slot Club”



































Grazie a tutti e … alla prossima !!!

Il Nafta
17   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
NAFTA64 Inserito il - 18/03/2012 : 22:43:46
Carissimo mono69,

ti ringrazio per il tuo apprezzamento che gradisco moltissimo e che mi gratifica per averti voluto rispondere con dovizia di dettagli. Ti prego però di voler considerare tutto quello che ti ho raccontato soltanto come un’esperienza tra le tante che si possono dare. Ho visto progetti diversissimi dal mio ma non per questo né peggiori né inferiori al mio, anzi, vero l’esatto contrario. A mio parere, infatti, le idee diverse nascono proprio da esperienze e da esigenze diverse e, per questa ragione, possono tutte essere ugualmente valide.

Arriviamo ora al punto.

Nella speranza di aver capito correttamente quanto da te scritto, il tuo schema di connessione tra due moduli contigui prevede di garantire la continuità elettrica fornendo un collegamento aggiuntivo a quello normalmente realizzato tramite le bandelle della pista.

Se così è, la cosa mi sembra ragionevole e corretta soprattutto nel caso in cui anche la tua pista viva lo stress del “monta e smonta” proprio perché, alla lunga, il ripetersi di questa operazione potrebbe rendere lasco l’accoppiamento tra le bandelle.

Nel mio caso non ho previsto questo ulteriore contatto proprio perché ho optato per l’alimentazione singola e separata di ciascun modulo e questo, nel mio caso, sembrava sufficiente a garantire una distribuzione elettrica ottimale.


Grazie ancora e … alla prossima !!!

Il Nafta
mono69 Inserito il - 17/03/2012 : 22:12:32
ciao nafta , qui ci scappa la parolaccia azz.... ! ! !. basito dalla tua spiegazione non posso che rimanere a... .
una spiegazione cosi'. e', e , sara' sicuramente comprensibile a tutti quelli che come me non masticano di elettricita' , un approfondimento lodevole GRAZIE...GRAZIE...GRAZIE...e grazie a persone come te che altre persone crescono .
voglio allegare un mio disegno per avere una tua opinione sulla giunzione di 2 moduli con il mio sistema , per il quale ti ho chiesto informazioni sui faston che vorrei usare.



scusami se ho valutato il tuo sistema di cronometraggio semplice sono rimasto ingannato dalle foto dei monitor che non avendo troppe finestrelle , numeri , scritte ecc...ecc... come visto da altri , mi hanno dato tale impressione .
come altri attendo anche io altri tuoi post a riguardo .
un salutone Luca
UDoKuoio Inserito il - 17/03/2012 : 15:26:30
amministratore ha scritto:

...il cronometraggio mi interessa molto. Attendo con molto interesse la pubblicazione del post.

Quoto, rifacendoti i complimenti anche per lo studio della parte elettrica.
amministratore Inserito il - 17/03/2012 : 14:12:16
...il cronometraggio mi interessa molto. Attendo con molto interesse la pubblicazione del post.
NAFTA64 Inserito il - 17/03/2012 : 12:33:23
Carissimo mono69,

ti ringrazio per l’interesse mostrato per la mia realizzazione.

Anche se con un po’ di ritardo, provo a rispondere a tutti i tuoi quesiti.


Punti di alimentazione.

Innanzi tutto ti confermo che i punti di alimentazione che hai visto nel mio schema elettrico di massima sono tutti veri e propri punti di distribuzione alimentazione e che non si tratta, al contrario, di “parziali” dove, con questa dicitura, immagino tu volessi intendere punti di rilevamento dei tempi parziali sul giro.

Riguardo allo schema elettrico generale, la mia scelta progettuale è stata semplicissima:

- All’interno di ogni modulo tutti i pezzi che lo compongono sono collegati elettricamente tramite cavallotti (jumpers) saldati sotto le bandelle nel punto di connessione tra due pezzi contigui in modo da non poter più avere alcuna sorta di dubbio sulla continuità elettrica all’interno di ogni modulo. I cavallotti sono realizzati con cavo unipolare da 1,5 mm2;

- Ogni modulo presenta una propria connessione diretta con una robusta rete di distribuzione alimentazione collegata, a sua volta, direttamente al pulsante del pilota. In un’ottica di continui montaggi e smontaggi del tracciato non era pensabile illudersi che un modulo potesse ricevere la scossa con efficacia soltanto attraverso il contatto elettrico con i moduli contigui. Tutta la rete di distribuzione è realizzata con cavo inguainato quadripolare 4 x 2,5 mm2.

Questa mia scelta progettuale, sicuramente né perfetta, né l’unica possibile e ben lontana dall’essere esente da qualunque tipo critica o di miglioramento, alla prova dei fatti mi ha dato, comunque, risultati più che buoni e, ti posso assicurare che sia nella prima fase di vita casalinga del tracciato che in quella attuale di club familiare, non mi ha mai creato alcuna controindicazione. Più di tutto vale, a mio modesto parere, l’esperienza domestica del “monta & smonta” nella quale, converrai con me, poter montare ogni volta 30 m di pista e, senza effettuare alcun collaudo di sorta, non riscontrare mai alcun problema di carattere elettrico, ritengo lo si possa considerare un risultato di tutto rispetto.

Illustrate le necessarie premesse, provo a motivarti maggiormente le ragioni che stanno alla base del progetto.

Posto che più che il numero di corsie è lo sviluppo lineare di ogni corsia a rendere necessario l’uso di un numero adeguato di punti di alimentazione, penso con ragionevolezza che 30 m di tracciato siano più che sufficienti per avere non banali problemi di alimentazione qualora non si preveda un’adeguata rete di distribuzione elettrica esterna, almeno per quanto riguarda la pista Polistil. Molte persone pensano di non avere problemi di alimentazione sulla propria pista solo perché misurano la tensione tra le bandelle in vari punti del tracciato in assenza di carico, cioè, nel caso delle Slot, senza avere una vettura che circoli sul tracciato. Questo induce facilmente ad essere ottimisti per eccesso in quanto non si considera la caduta di tensione che si verifica nel conduttore in condizioni di esercizio cioè con la vettura circolante in pieno assorbimento di corrente. Il punto è che di tutta la tensione utile imposta dal pulsante, e quindi dal pilota, solo una parte è captata dal motore in quanto, purtroppo ed inevitabilmente, ne esiste un’altra, che possiamo chiamare “caduta di tensione”, che viene persa in un altro componente collegato in serie al pulsante e al motore che denominiamo “conduttore”. Il termine “conduttore” indica, pertanto, tutto il materiale conduttivo che la corrente incontra dall’uscita del pulsante fino al motore della vettura in corsa nell’esatta posizione in cui si trova nell’istante al quale si potrebbe, idealmente, misurare la tensione effettiva che vede il motore ai suoi morsetti.

Poiché per la legge di Ohm in regime continuo è V = R x I (Tensione V = Resistenza R x Corrente I), la “caduta di tensione” (Tensione V) sul nostro “conduttore” dipende da due fattori:
- Dalla Resistenza R del “conduttore”;
- Dalla Corrente I assorbita dal motore.

Ora la Resistenza R del “conduttore”, a sua volta, dipende dal materiale con cui è fatto (rame, argento, ..) tramite la propria Resistività Ro (resistenza specifica), la propria Lunghezza L (essenzialmente lo sviluppo lineare del cavo e del tracciato) e la propria sezione o Area A (la larghezza del cavo) secondo la relazione R = (Ro x L) / A.

Come vedi la Lunghezza L del “conduttore” incide in modo direttamente proporzionale su R, e quindi, allo stesso modo, sulla “caduta di tensione” V nel “conduttore”, così come l’Area A incide in modo inversamente proporzionale.

Tutto questo vuol dire, in moneta sonante, che dimezzando la Lunghezza L del “conduttore”, o raddoppiandone la sua Area A, se ne dimezza anche la sua Resistenza R complessiva e, di conseguenza, si dimezza anche la “caduta di tensione” sul “conduttore” ottenendo, come beneficio finale, il dimezzamento del divario (differenza) che esiste tra la tensione imposta dal pulsante e la tensione realmente vista ai morsetti del motore.

Stando alla mia modesta esperienza ti posso assicurare che sono molti i tracciati nei quali si riscontrano sensibili problemi di alimentazione non tanto perché manchi effettivamente l’alimentazione in alcuni punti della pista, ma piuttosto perché, girando e rigirando in anni ed anni di pratica corsaiola, si acquista una notevole sensibilità sulla pista arrivando fino ad accorgersi che, in certi punti del tracciato, la macchina sembra leggermente meno pronta e reattiva che in altri o che non riesca a raggiungere la stessa velocità di punta. Indagando con maggiore accuratezza è abbastanza frequente accorgersi che talvolta non solo i cavi di alimentazione sono troppo lunghi o troppo sottili, ma, cosa molto importante, sono di lunghezze sensibilmente diverse tra di loro il che può rendere diverse le condizione operative lungo il tracciato.
Se tu osservi il mio schema elettrico vedrai che la mia rete è basata su due elementi principali:

- Una rete di distribuzione primaria, che si snoda attraverso le scatole DPG, DP1÷DP3, nella quale si sono derivati tre rami principali di pari lunghezza e destinati a portare la scossa alle due sommità estreme della pista e nella sua zona intermedia.
- Una rete di distribuzione secondaria, che si snoda attraverso le scatole SD1÷SD8, che viene alimentata direttamente dai tre rami principali della primaria e nella quale ogni scatoletta realizza sia il collegamento con 2 o 3 moduli vicini sia quello con le altre scatolette limitrofe.

Dal punto di vista pratico è consigliabile realizzare una rete di distribuzione complessiva che più si avvicini ad una vera e propria rete equipotenziale tra pulsante, bandelle e motore della macchina.

Con il termine “equipotenziale” si intende proprio fare si che, nel limite del possibile, in ogni istante si abbia la medesima tensione in tutti i punti della rete minimizzando le cadute di tensione e massimizzando le prestazioni del motore e quindi della vettura.

Questo tema non è per nulla semplice soprattutto in un ambito come quello delle Slot nel quale si opera a bassi valori di tensione (12 Vcc) per i quali le incidenze percentuali delle cadute di tensione sono facilmente avvertibili.

Per avvicinarsi il più possibile alla realizzazione di una rete equipotenziale ideale, i principali accorgimenti che credo sia opportuno adottare sono i seguenti:

- Realizzare un numero adeguatamente alto di punti di alimentazione lungo il tracciato;
- Installare cavi di distribuzione alimentazione che risultino il più possibile corti, di grossa sezione conduttiva e, nel limite praticabile, della stessa lunghezza.

Concludo questo punto proponendo una riflessione relativa a come il valore di corrente assorbito dal motore influenzi o meno il buon funzionamento elettrico della vettura su un dato tracciato.

A parità di tutti i parametri prestazionali del motore quali potenza, RPM, coppia motrice, coppia frenante, peso complessivo, baricentro, ingombri, masse rotanti, inerzie e attriti, la corrente assorbita dal motore gioca un ruolo non nullo proprio perché questa corrente è la stessa che, prima di circolare attraverso il motore, transita lungo tutto il “conduttore” di alimentazione (cavi e bandelle) all’interno del quale si realizza la caduta di potenziale parassita in ragione della legge di Ohm, V = R x I.

In altre parole, in ogni istante di funzionamento, il divario tra la tensione imposta dal pulsante e la tensione vista effettivamente ai morsetti del motore aumenta all’aumentare del valore effettivo della corrente assorbita dal motore, che è poi come dire, consumare poca corrente a parità di tutti gli altri parametri prestazionali, significa contribuire all’aumento dell’efficienza del tracciato vista come la sua capacità di trasferire al motore una tensione più prossima a quella impostata dal pulsante.
Considerando però il fatto che, di norma, i motori molto assetati di corrente offrono prestazioni dinamiche esaltanti, questo effetto negativo indotto dalla corrente risulta davvero trascurabile ed è proprio per questa ragione, io credo, che i costruttori di motori per slot spesso si limitano a dichiarare i valori di RPM e di coppia motrice senza dare alcun risalto alla corrente assorbita ai canonici 12 Vcc.


Connettori
I connettori che hai visto nel mio tracciato sono quadripolari proprio perché la mia rete di distribuzione è a quattro conduttori, due per corsia indipendenti in modo da poter invertire il senso di marcia sul tracciato senza avere a che fare con una massa comune fissa.

I connettori da me scelti rappresentano, a mio parere, una giusta via di mezzo tra qualità della connessione offerta e costo.
Sono del tipo fast-on ma, invece di avere i classici contatti a linguetta piatta come i più classici connettori automobilistici, hanno il contatto “a tulipano”, in quanto offrono un migliore resistenza al “monta e smonta” rispetto al fast-on tradizionale che dopo tre o quattro volte che li si collegano e li si distaccano non garantiscono più una connessione elettrica molto affidabile.

Per ragioni di accuratezza, oltre al normale serraggio con l’apposita pinza, ho provveduto anche a saldare ciascun filo sul relativo terminale maschio o femmina in modo da escludere falsi contatti.

Concludo dicendoti che, questo tipo di connettore, lo puoi trovare presso qualunque rivenditore di elettronica e che vengono prodotti da tantissime ditte diverse.


Cronometraggio
Il sistema di cronometraggio è stato sviluppato da me, per la parte hardware d’interfacciamento e di specifica funzionale, e dal mio socio Byte, per la parte software (Timerslot) e hardware del PC.

Conto di presentare in un mio futuro post tutti i dettagli costruttivi ed implementativi del sistema ma, per venire incontro alla tua richiesta, ti elenco brevemente alcune funzionalità supportate:
- Gestione della classica gara a batterie e manches di piloti;
- Controllo di falsa partenza;
- Gestione delle penalità;
- Gestione del senso di marcia sul tracciato da impostare ad inizio gara;
- Gestione del semaforo posto sul ponte e di quello a video;
- Gestione separata del Video Piloti, da una parte, e del Video del Direttore di Gara e del Video di Sala, dall’altra;
- Gestione della classifica di batteria con indicazione del numero di giri percorsi, ultimo tempo, miglior tempo, ritardo dal leader espresso in secondi o in giri, indicazione del leader;
- Gestione della classifica live tra la batteria corrente e le precedenti per vedere, in ogni istante, la propria posizione e quella degli avversari nella classifica generale di gara aggiornata in tempo reale;
- Gestione delle emergenze operabili sia dai piloti (opzionale) che dal Direttore di Gara o dai Commissari di Percorso i quali sono dotati di apposito telecomando per poter attivare e disattivare l’emergenza da qualunque punto del tracciato.

Al momento stiamo ancora implementando alcune funzioni come quella di Forecast che consente di dare una previsione ai piloti in corsa di quale sarà il numero finale di giri che riusciranno a percorrere nella propria batteria.

Ad ogni buon conto, ti posso assicurare che il nostro sistema Timerslot è facilissimo da usare e molto intuitivo proprio perché, come puoi ben immaginare, è stato pensato appositamente per la nostra piccola realtà domestica.

Concludo dicendoti che il sistema presenta anche una buona affidabilità e precisione soprattutto per quanto riguarda il dato irrinunciabile che è poi quello di non perdersi mai il passaggio della vettura sul traguardo.


Grazie a tutti e … alla prossima !!!

Il Nafta
mono69 Inserito il - 12/03/2012 : 22:03:54
ciao nafta ,
come mai tutti quei punti di alimentazione visto che e' solo una due corsie 30 mt ? non e' eccessivo ?

scusami o forse non ho compreso bene e sono punti per i parziali ?

in una foto di casa ho visto che su una scatoletta di colore giallo hai usato dei connettori color bianco a quanti poli sono ? io li sto cercando a 4 poli per collegare gli spezzoni della mia pista smontabile in caso dove gli hai recuperati e a quanto la coppia (maschio e femmina).

vedendo il monitor del sistema di cronometraggio mi sembra di capire che sia semplificato al minimo indispensabile , semplicemente intuitivo , di facile utilizzo , lo trovo mooolto interessante e' opera tua o e' acquistato ?

ti ringrazio anticipatamente delle tue eventuali risposte
ROMMEL Inserito il - 12/03/2012 : 13:02:33
Carissimi Slotter,
mi chiamo Rommel e voglio "spendere" 2 parole sulla pista realizzata dal NAFTA e sulla quale corro in quanto "socio" del P&D mily club.
Non parlerei di ci; che ha realizzato il NAFTA in quanto tutti voi che avete letto della sua opera ne avete abbondantemente elogiato le gesta costruttive, bensi del socio BYTE (il nome la dice lunga) che, su specifiche del NAFTA, ha realizzato il software di gestione pista.
Con l ultimo upgrade ha trasformato la pista da una 2 ad una multicorsie in quanto, grazie alla gestione della classifica virtuale, consente durante la propria batteria, di rendersi conto della evoluzione della gara, corredata dai distacchi in secondi e giri nei confronti di tutti i piloti che hanno gia corso.
Questo software, opportunamente supportato da un cronista volonteroso, consente di vivere le singole gare tra 2 piloti come contestualizzate su tutti i partecipanti, coinvolgendo anche chi non sta correndo ma ha appena corso.
In tal senso il mio ruolo di cronista viene penalizzato non perche manchi di capacita dialettiche, al contrario, ma perche pare che io sia peggio del POLTRONIERI dei tempi che furono.
Ogni volta che io dico qualcosa su i un piloto questi esce di pista, si distrare, ecc.... come se fossi io la causa diretta del problema.
Insomma, nel nostro gruppo sono ingiustamente considerato come quello che gufa !!!!
Ciao a tutti.
ROMMEL
darkeldar Inserito il - 10/03/2012 : 13:38:21
tutto stupendo una cosa che non va è che è analogica ....peccato sarebbe una cosa esagerata girargi in 6 tutti insieme !!
AntonioMilano Inserito il - 10/03/2012 : 12:56:33
Caro Nafta(Guido)..ancora complimenti....anch'io due figli maschi....ma alla fine con il grande vado al Club xke' in casa non riesco a girare..sarebbe bello conoscerti e magari vedere e provare il tuo circuito family....grazie ciao Antonio....
NAFTA64 Inserito il - 29/02/2012 : 23:24:38
Carissimi Slotters,

ringrazio tutti per l’apprezzamento dimostratomi e, a compendio di quanto già pubblicato, posto alcune immagini relative alla progettazione della mia pista nelle sue 2 successive evoluzioni.

La seguente immagine riporta il confronto tra il tracciato casalingo, posto inferiormente, e il successivo tracciato del club. Il tracciato del club è inserito all’interno della griglia dello scantinato nel quale ciascun quadratino ha lato 50 cm. Il file originale è sviluppato in Power-Point all’interno del quale è stata costruita la libreria dei pezzi standard Polistil. Questi disegni costruttivi riportano ancora gli incroci A27 e la chicane A21 successivamente rimossi. Le sigle tipo “S12.1” identificano le sigle di progetto dei diversi moduli con i quali è costruita la pista.



La prossima immagine, realizzata sempre in Power Point, illustra lo schema di massima dell’impianto di distribuzione alimentazione della pista casalinga. Oltre all’alimentatore, alla scatola di comando del Direttore di Gara e ai pulsanti, si possono notare sia la rete di Distribuzione Primaria( scatole DPG, DP1, DP2 e DP3) che la rete di Distribuzione Secondaria (scatole SD1- SD8). Lo schema casalingo non prevedeva un sistema di cronometraggio con PC come poi realizzato per la pista del club. Lo schema elettrico del club conserva lo stesso principio realizzativo ma, in aggiunta, si completa con un apparato hardware e software per il cronometraggio. Conto di presentarlo in un mio successivo post.



Questa foto illustra invece la formazione dei 20 moduli componibili dei quali è costituito il tracciato attuale del club. Oltre ai 12 moduli rettilinei di varie lunghezze (moduli R6.1-R6.5, R4.1-R4.4 e R2.1-R2.3) si possono identificare le 3 curve di raggio R2 (moduli A3, A4 e A5), la grande “S” (modulo B), la “Curva delle Piscine” (modulo S12.1), la “Chicane Bassa” (modulo S12.2) e le due curve secche a 120° (moduli W1 e W2) costruiti per adattare la pista casalinga agli spazi del locale del club.



Quest’ultima immagine riporta, invece, la planimetria costruttiva del club attuale. Oltre al tracciato corredato di tutte le descrizioni, si può vedere la struttura dei tavoli di appoggio (di colore giallo e verde), la consolle dei due piloti (di colore rosa) il tavolo del Direttore di Gara “DG” (di colore grigio) e l’area box (sempre di colore grigio) nella parte inferiore sinistra della planimetria.
C1, C2 e C3 identificano i commissari di Percorso.



Grazie a tutti e … alla prossima !!!

Il Nafta
ciaky Inserito il - 29/02/2012 : 23:22:31
Che belle cose fai, davvero professionali ed originali, sinceri complimenti, per le tue evoluzioni.
Chissà perché?
Ero quasi sicuro che mi avresti piacevolmente impressionato.
A volte le intuizioni sono più vere dei fatti acclarati.

Ad ogni modo i tuoi consigli sicuramente saranno preziosi nella sezione piste di questo forum, fin da subito credo e le tue esperienze maturate nello stretto delle pareti domestiche, potrebbero risolvere diversi problemi a tanti frequentatori del forum.

Buona continuazione nell'evoluzione, mi sembra però che malgrado gli sforzi e i passi da gigante compiuti, l'unica cosa che si evince è che sei affetto dalla scimmia(il primate) dello slot, ti ha preso in modo assai grave e non c'è cura.

Animal Slot Inserito il - 29/02/2012 : 11:55:29
...IL Nafta è veramente bravo!!!!
UDoKuoio Inserito il - 29/02/2012 : 11:33:07
Veramente notevole, sopratutto lo sforzo progettuale.
Curioso il pilotaggio della direzione via PC, nonche' la gestione del lapcounter via USB.
EMILIO Inserito il - 29/02/2012 : 09:47:11
Anche se a due corsie, vista la "family version", direi comunque ...... "professionale"!!!!!!!!


Emilio
giacomo Inserito il - 29/02/2012 : 07:39:23
Azz... quella in casa è incredibile ...bello il club...
paoslot52 Inserito il - 29/02/2012 : 06:49:48
Complimenti, bella pista!
ga Inserito il - 29/02/2012 : 00:08:36
Ah però!!!

Complimenti!!!

Ciao, Ga

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