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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
zobo Inserito il - 09/11/2010 : 09:23:47
Premetto che mi piace molto elucubrare su come idee più o meno strampalate. E molto spesso mi lancio in sciocchezze fantascientifiche, quindi non prendete troppo sul serio quello che scrivo. Però vorrei condividere con voi un'idea che mi è venuta ieri in un momento di noia per conoscere le vostre opinioni: perché al posto dei led (che usano la Carrera e la Scalextric per attivare gli scambio) non mettere un RFID?

In due parole: piazziamo un RFID passivo (non necessita di alcuna batteria) adesivo sotto il telaio dell'auto. E' molto sottile e leggero (oltre che economico) quindi non dovrebbe influire sul comportamento della vettura.
Mentre gli scambi sarebbero dotati di un lettore RFID al posto dei sensori per i led che hanno adesso.
Quando un giocatore preme il pulsante di cambio corsia la centralina dice a tutti gli scambi di attendere il passaggio del RFID corrispondente a quello del giocatore. Appena un sensore lo rileva fa due cose: attiva lo scambio corrispondente e comunica il passaggio alla centralina. Quest'ultima a sua volta elimina la richiesta di cambio corsia per quel RFID agli altri scambi.

Quasi sicuramente la pista costerebbe qualcosa di più rispetto al sistema a led; però aumenterebbe la facilità di digitalizzazione delle auto in quanto l'RFID adesivo è una sciocchezza da applicare. Di conseguenza il chip da inserire nelle auto, perdendo il led, dovrebbe almeno un poco rimpicciolirsi. Si eliminerebbero anche i problemi di led che non vengono visti nel caso che l'auto passi sul sensore di "traverso".
Inoltre questo aprirebbe la porta ad altri usi interessanti. Ad esempio si potrebbero usare i sensori sugli scambi per rilevare il passaggio delle auto. Utile per rilevare i tempi parziali sul giro o per impostare una ghost car che tenga velocità differenti in diversi tratti del circuito.

Ovviamente come detto in apertura di topic questa è solo una mia elucubrazione (alcuni direbbero una **** mentale) quindi ora non tiratemi i pomodori addosso!!!
7   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
zobo Inserito il - 10/11/2010 : 21:36:35
Tanto per buttar lì un'altra idea: delegare l'identificazione dell'auto inserendo dei pickup colorati? Un rilevatore di colore semplice costa relativamente poco. E dovrebbe essere di facile realizzazione il tutto...
dgtslot Inserito il - 10/11/2010 : 20:42:07
Ciao a tutti.
tutto si puo fare (o quasi) ma la difficoltà a volte non giustificata il risultato.
I tag rfid attivi riescono ad avere tempi di risposta nell'ordine dei 50-100mS per un tag a 125Khz non ci metterei la mano sul fuoco ma non avendo la certezza lascio per buoni 65mS. Ipotizziamo di avere un'antenna circolare di diametro 3cm cioè 0.03m e supponiamo che il nostro tag risponda con un tempo di 65mS.
Ipotizziamo ancora che lo scambio dati tra le due antenne inizi non appena una comincia a coprire l'area dell'altra , (condizione peraltro impossibile perchè se l'accoppiamento è induttivo le due antenne devono mostrarsi affacciate quasi completamente), cioè quando il tag sta passando sopra al ricevitore.
Detto questo vogliamo sapere a che velocità massima possiamo passare sopra il nostro scambio , V=s/t (velocità = spazio / tempo) 0.03metri / 0.065secondi fanno 0,4metri al secondo che tradotto in Kmh fa circa 1,7. La fattibilità è sicura ma come velocità secondo me siamo ancora bassi. Io ci avevo provato con un lettore per i badge tipo carta di credito che mi prestò un'amico ma la cosa dette risultati limitati.
Oh sia chiaro queste sono mie cosiderazioni del tutto personali lungi da me da dire che non si puo fare. Se qualcuno volesse cimentarsi sarei molto molto curioso dei progressi.
Un salutone

Sparatutto Inserito il - 10/11/2010 : 19:37:08
Ciao ragazzuoli,

Credo di aver scritto l'ultima volta quasi 2 anni fa quando si parlava di un video fatto con un telefonino che guidava una macchina .... fantascenza per alcuni ma realtà più vicina di quanto si possa pensare.

A quei tempi stavo terminando la mia avventura nella progettazione di MEMS (Micro ElectroMechanical System) come l'accelerometro dentro quel telefonino per passare ... pensate un po'????
A lavorare per un'azienda che produce lettori RFID!!
Non mi dilungherò molto su tutti gli standar presenti su mille e mille problemi di interferenza e chi più ne ha più ne metta ...

Dirò semplicemente che dal mio punto di vista è una grande idea.

Ci si dovrebbe lavorare su molto ma non è impossibile.
Lo standard a 125KHz (chip degli animali per intenderci) usa dei TAG passivi che possono arrivare ad essere piccoli come le dimensioni di una medicina a capsula.
Il 13.56 MHz può sempre essere usato con TAG passivi ancora più sottili (l'antitaccheggio di alcuni prodotti del supermercato sempre per intenderci).

Credo che qualcuno ci abbia anche già provato a fare un rilevamento con questo sistema.

Il segreto di tutto è l'antenna e per evitare l'effetto collisione ci vorrebbe un lettore per corsia.
La distanza di ricezione del 125KHz per esempio può anche essere ridotta a pochi centimetri, in modo che la macchina venga rilevata solo in quell'intorno.
In 65ms il TAg viene riconosciuto che comporta che un giro possa essere cronometrato in 10.032 e quello dopo in 10.000 o 10.064.

Ma per sperimentare ci vuole tempo ... e nella vita sembra essere l'unica cosa che non è mai abbastanza ... dopo i soldi naturalmentee!!!! :-)


x15stunt Inserito il - 09/11/2010 : 23:11:27
Ringrazio Renato che mi ha fornito una esauriente risposta su cosa è e a cosa serve l'RFID, il bello di questo forum è anche questo. Grazie e saluti, Bruno.
dgtslot Inserito il - 09/11/2010 : 12:48:28
Ciao Zobo
non hai detto cose strane ma hai trascurato alcuni fattori essenziali. Gli RFID passivi che dici tu per funzionare hanno bisogno di una permanenza sul transponder attivo di almeno un paio di secondi. Le slot se corrono forte ti danno dei tempi di permanenza (in base alla lunghezza presa in considerazione ovviamente) decisamente minori. Secondo punto il Transponder cioè il circuito attivo che risiederebbe nello scambio non è affatto banale ed ha un costo non bassissimo come l'RFID che piazzi sulla macchina che costa veramente due soldi. Terzo bisognerebbe stabilire con una certa precisione il punto esatto di acquisizione dei dati del sistema perchè se vuoi fare un rilevamento tempi serio non puoi segnare il tempo con un margine di spazio variabile da passaggio a passaggio e da macchina a macchina. Dico questo perchè anche se fosse possibile inserire un rfid ultraveloce sarebbe un problema stabilire un punto esatto di collimazione perchè in RF i lobi di radiazione delle antenne non sono linee rette e cambiano parecchio in base alle distanze. L'idea era venuta anche a me, sapessi quante me ne sono venute...ma alla fine...
A presto
Renatone Inserito il - 09/11/2010 : 12:45:05
x15stunt ha scritto:

........ La domanda però è la seguente: Cosa è un RFID??? E come si dovrebbe collegare??? Grazie e complimenti.

Cercando nella rete.................


L’Rfid è una tecnologia che sta cambiando profondamente il mondo del lavoro e che presto sarà presente in molti aspetti della vita di ognuno di noi.

Introduzione
Il termine Rfid significa identificazione a radiofrequenza (in inglese, Radio Frequency Identification) e si riferisce a un insieme di sistemi che permettono di identificare gli oggetti in modo automatico.
Il modo più intuitivo per immaginare l’Rfid è pensare a un codice a barre capace di scambiare informazioni via radio, e anche di aggiornarsi nel corso del tempo.
Molti pensano che l’Rfid sia la tecnologia che permetterà di realizzare “l’Internet delle Cose”, ovvero una grande rete in cui non soltanto le persone, ma anche gli oggetti saranno collegati fra di loro. Le potenzialità di questo concetto sono state per il momento soltanto sfiorate e ci si aspetta che nei prossimi anni un gran numero di applicazioni innovative legate alla tecnologia Rfid.

Come funziona tecnicamente
L’identificazione avviene usando un’antenna per leggere un chip digitale (chiamato tag, o transponder) che è stato applicato sull’oggetto. Il tag contiene un certo numero di informazioni relative all’oggetto su cui è applicato (come il codice, la data di produzione, il produttore), che possono essere statiche, oppure cambiare nel corso del tempo. Il tag non ha bisogno di elettricità per funzionare, grazie a un fenomeno chiamato “induzione magnetica”: quando viene “illuminato” dal campo magnetico dell’antenna il tag è infatti in grado di accumulare quella poca energia che gli serve per trasmettere, a breve distanza, le informazioni che contiene. Questo tipo di tag viene chiamato “passivo”. Se invece è necessaria una potenza maggiore, per trasmettere a lunga distanza, il tag dev’essere alimentato da una sorgente di elettricità, come una batteria. In questo secondo caso il tag viene chiamato “attivo”.
I settori in cui la tecnologia Rfid può essere applicata sono tantissimi. I tag si stanno diffondendo molto nei settori della produzione industriale, della logistica e dell’abbigliamento, ma anche nella sanità, nelle pubbliche amministrazioni, nel controllo degli accessi.



Ciao da Renato
x15stunt Inserito il - 09/11/2010 : 12:30:05
Ciao, premetto che non ho la digitale e quindi non ci capisco molto, ma l'ipotizzato uso del RFID come rivelatore per un cronometro o forse per il contagiri mi interessa molto. La domanda però è la seguente: Cosa è un RFID??? E come si dovrebbe collegare??? Grazie e complimenti.

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