V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
EMILIO |
Inserito il - 01/01/2015 : 17:16:27 La crisi e le feste non sembrano influenzare più di tanto la produttività e le realizzazioni del produttore lodigiano MB. Particolare interesse sulle lavorazioni CNC, non solo per la realizzazione delle piste, ma per i telai dei modelli realizzati in FR4, il tipo di vetronite più utilizzato oggigiorno e composto da un tessuto di fibre di vetro intrecciato in resina epossidica.
Dopo aver provato quello per le carrozzerie All Slot F1, che stiamo felicemente usando nel campionato locale del GAS, MB produce il telaio per la Ferrari F430 di BBR.
Diciamo subito che la carrozzeria non è una piuma, tranqullamente sopra i 26 grammi, abituati a quella bassa e leggera della F1, oviamente la storia cambia, ma avere una buona riproduzione per una GT di prestigio, forse accontenta di più l'occhio rispetto ad una "nuda" F1....
Il telaio è in materiale molto rigido, per cui la forma del telaio identifica un "punto debole" per poter consentire un minimo di torsione, anche se in realtà sono le regolazioni del banchino a determinare il comportamento del modello.
Il telaio è disegnato per poter ospitare banchini Slot.it e io approfitto per installarci un bel angle-winder per cassa lunga. Voglio esagerare in potenza ed uso un FBL sempre di Mb, pignone e corona Slot.it, stopper Mb, assale Nsr per poter montare i cerchi per spugne Mb da 10 mm., con delle shore 40 (dure) incollate, che sono generalmente le migliori sulla nostra pista.
Del telaio originale si salva poco, anche se monta un buon motore e ha il banchino (in linea) basculante con un sistema valido di sospensioni regolabile, recupero il supporto dell'assale anteriore ed i cerchi stessi. Il blocco anteriore si incastra e fissa correttamente, può essere regolata l'altezza utilizzando differenti spessori.
Il passaggio più particolare è il fissaggio della carrozzeria, davanti prevista in un punto e dietro in due. Mb risolve il problema dell'altezza dei supporti, non corrispondenti al piano del telaio, utlizzando degli o-ring da inserire tra il telaio principale ed il supporto da avviare alla carrozzeria.
Ecco l'anteriore:
Occorrono 2 gommini per allineare il telaio alla carrozzeria. Peraltro, volendo si possono allentare i dadi autobloccanti per stabilire un basculaggio "ammortizzato", piuttosto che il classico tra carrozzeria e supporto.
Per il supporto posteriore, vale quanto sopra.
A questo punto, andiamo in pista:
Come prevedibile, il motore è molto esuberante e, di conseguenza, le staccate e le uscite di curva devono essere fatte con attenzione, mentre per la percorrenza di curva si lavora molto di "step". Il peso della carrozzeria, appunto venendo dall guida di una bassa e leggera F1, si sente notevolmente. Però se non si mira a stabilire tempi sul giro da record, il modello è divertente da guidare. Una cosa molto importante, per identificare l'utilizzo di questo modello, è rappresentata dall'estrema robustezza dell'insieme: sul telaio non ci sono dubbi, visto le prove con il simile per le F1, mentre per la carrozzeria non ho voluto fare "crash test", ma al tatto e nell'assemblaggio si avverte la resistenza agli urti, anche se al costo di un peso forse eccessivo. |
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