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 Macchine in scala 1:1
 muore in gara Henry Surtees

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
maxpayne 21 Inserito il - 20/07/2009 : 19:50:19
Il figlio di John, 18 anni, colpito alla testa da un pneumatico

(ANSA)-LONDRA, 20 LUG- E' morto poco dopo il ricovero al Royal London Hospital, Henry Surtees, 18 anni, figlio di John, campione del mondo di F.1 nel 1964. Il giovanissimo pilota, alla prima stagione in Formula 2, ieri sul circuito di Brands Hatch e' stato colpito alla testa dalla gomma posteriore staccatasi dalla vettura di Jack Clarke, finita contro le barriere. Henry Surtees ha perso conoscenza e a sua volta e' finito fuori pista.

20   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
scattomatto Inserito il - 26/07/2009 : 00:25:46
silviadale ha scritto:

Ora vedrete che metteranno i gusci trasparenti anche alle Formula.




The Brink Inserito il - 25/07/2009 : 23:38:08
Visto il video di Massa su Youtube, nella sfi** è stato fortunato; per quel che vale poi la mia opinione, a quelle velocità, se ti colpisce qualcosa alla testa hai poche possibilità, troppa l'energia cinetica dovutà alla velocità.
Ricordo ancora il profilo dell'alettone di Hakkinen divelto in gara in Brasile (1995?) dall'impatto con un passerotto
silviadale Inserito il - 25/07/2009 : 22:57:38
Viste adesso le foto del casco di Massa.
Considerate le sue condizioni Felipe deve andare subito ad accendere un cero in chiesa.
Fondamentale che la molla abbia picchiato contro uno dei punti più resistenti in assoluto, quella della piegatura che lascia spazio poi alla zona della visiera.
Pochi centimetri più sotto saremmo qui a parlare di un'altra morte: questa volta inevitabile credo.

Ora vedrete che metteranno i gusci trasparenti anche alle Formula.
silviadale Inserito il - 25/07/2009 : 22:19:01
Infatti!
scattomatto rileggi con attenzione per cortesia?

Esempio lampante quello di oggi (Felipe Massa) che ha visto protagonista un casco di livello credo superiore, in fibra di carbonio.
La penetrazione in questo caso è comunque avvenuta attraverso la lente.
Ma se l'impatto fosse stato sulla calotta...
scattomatto Inserito il - 25/07/2009 : 01:04:55
silviadale ha scritto:
La penetrazione della superficie esterna da parte di un corpo esterno con relativa rottura della calotta è quasi sempre causa di morte.

Non ho parlato di penetrazione da parte di un corpo esterno. Nel caso che ho detto il casco si è rotto solo a causa di impatto.
silviadale Inserito il - 23/07/2009 : 15:09:03
infatti ho detto spesso, non sempre.
La penetrazione della superficie esterna da parte di un corpo esterno con relativa rottura della calotta è quasi sempre causa di morte.
Ma in questo caso andiamo ben oltre alla forza d'impatto che citava sopra qualcuno.

Scusami moderatore (mtechnic).
Hai un nome davvero difficile e per scriverlo esattamente dovevo rileggerlo.
Credimi è stata la fretta, non la maleducazione.


mtechnic Inserito il - 23/07/2009 : 12:55:10
silviadale ha scritto:


Vedi come ti dicevo (moderatore)


Ora è tutto più chiaro....

Buone vacanze!

scattomatto Inserito il - 23/07/2009 : 12:29:05
Anche a mio fratello il casco si è aperto... ma non è stato sufficente.
Ogni incidente è un caso a se, troppe sono le variabili in gioco.
silviadale Inserito il - 23/07/2009 : 11:59:48
No, ma io sono comunque ancora viva.

Non so, ora quel casco verrà esaminato sicuramente a fondo.
Ci mancherebbe soltanto che scoprissero qualcosa di assurdo su modello/partita di produzione, ecc...

Vedi come ti dicevo (moderatore) il fatto che con la rottura si disperda energia non è assolutamente un male, anzi spesso quello ci salva.
scattomatto Inserito il - 23/07/2009 : 10:45:17
silviadale ha scritto:

Io uso altro prodotto da sempre: made in Italy.


Anch'io uso un casco "made in Italy".
Siamo proprio sicuri che con i nostri caschi "made in Italy" non è mai morto nessuno?
Andre2312 Inserito il - 23/07/2009 : 10:04:38
Credo che il tipo di casco, in un incidente del genere,
conti davvero poco.
Ho letto che l'impatto di quella gomma (di circa 10 Kg), con
la testa del pilota ad una velocità stimata di circa 150 km,
ha generato un impatto equivalente a lanciarsi di testa
da circa 10 metri.
A questo punto, il resto è accademia.
Lo sport motoristico, è sempre pericoloso, anche se si sta
facendo di tutto per renderlo più sicuro.
Io comunque sono e resto fatalista.
mtechnic Inserito il - 23/07/2009 : 09:48:52
slotzilla ha scritto:

mtechnic ha scritto:

silviadale ha scritto:


Il casco di che fabbricante era?
Qualcuno lo sa?




Arai.

ciao

Azz........proprio il mio che uso da svariati anni.



Come uno dei miei tre, e per di più quello che preferisco....

Però, per consolarci, ho un amico che qualche anno fa ha avuto un incidente: le uniche cose che è riuscito a tenere intere sono state testa e spina dorsale. ....ulo? Boh..... comunque aveva un Arai, aperto come un'anguria ma testa salva.

ciao.
silviadale Inserito il - 23/07/2009 : 09:39:38
Mi era sembrato quello infatti.
Grazie.

Io uso altro prodotto da sempre: made in Italy.
slotzilla Inserito il - 23/07/2009 : 09:35:01
mtechnic ha scritto:

silviadale ha scritto:


Il casco di che fabbricante era?
Qualcuno lo sa?




Arai.

ciao

Azz........proprio il mio che uso da svariati anni.
mtechnic Inserito il - 23/07/2009 : 08:59:06
silviadale ha scritto:


Il casco di che fabbricante era?
Qualcuno lo sa?




Arai.

ciao
mussovolante Inserito il - 22/07/2009 : 22:15:42
Scusatemi off topic rispetto la discussione iniziale.

silviadale ha scritto:

Essendo una biologa molecolare con qualche studio di medicina alle spalle non posso sposare in pieno la tua vena fatalista. .....


Ciao Silvia rileggendo mi hai messo un dubbio sull'interpretazione della tua risposta.

Volevi dire che concordi con la fatalità o che invece la fatalità non esiste ed hai qualche idea di cause o concause al mio accaduto
Perchè se così fosse potrebbe ovviamente interessarmi!

silviadale Inserito il - 22/07/2009 : 21:12:22
Negli Stati Uniti invece scrivono di tenere i telefoni cellulari a debita distanza dall'orecchio.
mtechnic Inserito il - 22/07/2009 : 16:31:37
silviadale ha scritto:

Cerchio o gomma poi?

Carissimo Marco non so tu, ma io non comprerei mai un prodotto di quella stessa marca di casco, né per la moto né per l'auto.


Sarò superstiziosa ma uso solo caschi che mi hanno salvato in maniera inequivocabile la vita io.


Riporto testualmente quanto scritto nella documentazione allagata ad un casco, tra quelli di fascia alta, già citato sopra:

"La funzione del casco è quella di ridurre la possibilità o la gravità di
lesioni in caso di incidente. L'entità di alcuni urti ragionevolmente prevedibili può superare
la capacità protettiva del casco."


Idem nei libretti di uso e manutenzione delle vetture c'è scritto:

" ......dispositivi come ABS, ESP, ecc aiutano a prevenire incidenti ma non riescono a sopperire al superamento nelle naturali leggi della fisica....."


D'accordo che i costruttori sono obbligati a scriverlo, ma credo che ci si possa arrivare anche con il buon senso.
Ciao.
mussovolante Inserito il - 22/07/2009 : 12:54:59
scattomatto ha scritto:


@mussovolante: Paolo ti sei giocato gia due jolly, nella malaugurata ipotesi che la cosa si ripresenti non esitare, ai primi sintomi chiamaci (inteso come 118) perchè il fattore tempo molto ma molto spesso gioca un ruolo determinante.


Esatto me lo hanno detto tutti. Eppure son sicuro che se risuccedesse non partirebbe ancora il trombo.
MA razionalmente abbiamo deciso di evitare ogni dubbio assumendo coumadin a vita!
scattomatto Inserito il - 22/07/2009 : 12:40:41
silviadale ha scritto:
Una sola delle successive modifiche tecniche applicate ai cavi idraulici dei carrelli, ed al serbatoio avrebbe evitato quella tragedia.



La perfezione assoluta non esiste, tutto è migliorabile, ma ci si arriva a piccoli passi spesso facendo tesoro anche delle esperienze negative come l'esempio che hai citato.

@mussovolante: Paolo ti sei giocato gia due jolly, nella malaugurata ipotesi che la cosa si ripresenti non esitare, ai primi sintomi chiamaci (inteso come 118) perchè il fattore tempo molto ma molto spesso gioca un ruolo determinante.

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