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Maicol
Tuttoslottista Legend
Utente Valutato:
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 Inserito il - 20/03/2019 : 15:33:37
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Amici lettori per colpa di un'azione degli S.L.UR.P., AS.T.I.C., RI.M.B.I.C. PLIC E P.L.A.C. per rivendicazioni sindacali pubblichiamo solo oggi la cronaca della gara svoltasi lunedi 11 marzo 2019.
Abbiamo provveduto a pubblicare l'articolo per non deludere i nostri lettori e dopo il dovuto comunicato stampa provvediamo alla pubblicazioni.
Amici lettori buon divertimento.
Penultima gara del Campionato Classic; l’esito di questa condizionera’ sicuramente il gran finale della prossima settimana.
Oggi facciamo una cronaca ravvicinata in parallelo per analizzare nei dettagli grazie alla telematica ormai imperante anche nello slot.
Il duello per il titolo e’ ristretto a Ludovico Vergari e Riccardo Pedulla; partono in carreggiate sfalzate di una posizione. Sempre fianco a fianco ma in pista Ludovico inizia subito a mettere le carte in tavola spara 33 all’esordio in verde e 34 in gialla e gia’ Riccardo subisce un giro di ritardo sul leader di serata che segna 12,334 in gialla a differenza del 12,728 di Riki. Segnali importanti; certo il Riki nelle ultime due manche e’ sempre irresistibile pero’ , attenzione, non creiamo distacco incolmabile. In osservanza di questo motto il Riccardo pareggia i 32 giri del rivale nella corsia bianca ma e’ poi nella blu e nella arancione che Vergari opziona lo scettro del vincente : 32 contro 31 in blu e 32 contro i 30 in arancione. Alla fine della quinta manche la classifica ravvicinata segna 163 Ludovico e 159 Riccardo ; salvo incidenti la vittoria e’ in pugno. Infatti nell’ultima manche 32 giri per entrambi e cosi’ Ludovico si presenta all’ultima prova in testa.
Il duello tra i due sui tempi sul giro hanno sempre visto Ludovico prevalere sul rivale ed il 12,334 nella seconda manche in gialla resta il miglior tempo tra i due.
Dietro di loro il duello e’ a tre per l’altra piazza del podio : Massimo Calabrese, Maurizio Santini e Paolo Renzi. Nelle prime tre manche e’ un triallo esaltante che purtroppo non ha avuto l’attenzione di tutti solo per l’appassionante duello in testa ma, credetemi, qui’ si e’ assistito ad un duello strepitoso con sorpassi continui e capovolgimenti di classifica continui. Alla fine della terza manche nessuno prevale sugli altri: 95 giri pari che, attenzione, danno anche in discussione il secondo posto assoluto. Certo, sulla classifica non influisce ma sul prestigio e sul curriculum del pilota si : Il record sul giro di questa battaglia se lo aggiudica Santini che segna sempre il miglior tempo: 12,683 in bianca, 12,758 in blu. Nella quarta manche il ritmo impresso da massimo esclude dalla lotta al podio Paolo che perde due giri da lui. Maurizio si difende bene e resta in gara. La quinta manche lascia ancora aperta la lotta per il podio ma perde Paolo che prende , sicuro, il quinto posto generale al sicuro dal gruppo di inseguitori. A questo punto i tre hanno rispettivamente: 159 Massimo, 158 Maurizio e 156 Paolo. Sulla corsia rossa e’ ancora Santini ad aggiudicarsi il miglior giro con 13,188 che da’ l’idea dell’usura dei pneu a questo punto della gara. L’ultima manche e’ un’autentico duello tra Massimo e Maurizio che, come suo solito, nell’ultima manche spara tutte le sue cartucce al limite dell’uscita di strada, strappa 32 giri contro i 31 di Massimo e chiude a 85 settori contro i 21 del rivale e prende il terzo posto assoluto del podio. La consolazione di Calabrese e’ il miglior tempo sulla corsia arancione con 13,422.
Nel terzetto del gruppo di coda altrettanta strepitosa lotta al cardiopalma ; al termine della quarta manche i tre sono perfettamente allineati con Argentino 122 giri, Renzi 121 e Caggiano 120. Alternando continuamente , nella posizione di comando, Max e Riccardo a seconda delle corsie percorse e con Michele sempre all’inseguimento ma comunque attaccato ad entrambi. L’equilibrio resta nei giri ma nelle velocita’ di punta Max domina su tutta la linea dando l’impressione di poter aggiudicarsi questo mini torneo ; nelle quattro manche segna il miglior tempo assoluto tra i tre con un 13,168 sparato nella prima manche in bianca. La quinta manche segna l’uscita di scena di Michele che, come al solito, cede alla lunga segnando un umile 28 giri. D’altro canto Max ormai sciolto e rinfrancato dai tempi sul giro spinge la vettura portandola a 32 giri contro i 30 di Riccardo viaggiando tranquillo verso il sesto posto generale. Nell’ultima manche ci si riallinea sul rendimento con 30 giri per Max e Riccardo Renzi e 29 per Michele che deve riflettere sui 28 della precedente per limare il distacco dagli avversari.
Ecco cosi’ giustificata la classifica finale:
Vergari Ludovico 195 giri , Pedulla Riccardo 191, Santini Maurizio e Calabrese Massimo 190 giri e 82 settori Maurizio e 21 Massimo, Renzi Paolo 188 , Argentino Max 184 , Renzi Riccardo 181 e Caggiano Michele 177.
Ora possiamo dire che lo spettacolo sulla pista ginevrina e’ stato sempre entusiasmante e si rimette tutto all’ultimo Gran Premio che si svolgera’ sulle strade sanmarinesi ai piedi della collina ‘’italiana’’. Ludovico e Riccardo daranno spettacolo ed assicureranno il pienone delle tribune.
Alla prossima settimana a tutti i nostri lettori.
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