Verissimo,ma è solo un riflesso slottistico delle grandi qualità che appartengono atavicamente al popolo Italico: l'inventiva a priori,una grande fantasia unita all'arte di arrangiarsi,una solida reputazione nella meccanica,l'ambizione di migliorare standard esistenti e così via. Certo che se fossimo prolifici e così innovativi anche nella voglia di rovesciare e fracassare un sistema che ha tutto l'interesse a mortificare e/o addormentare questo modo di intendere le cose.............................................................
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Mi intrometto nella discussione perche' mi sembra che ci si stia creando una polemica nei riguardi di chi si diletta a costruire dei pulsanti. Ma mi sembra che anche il sig.Maurizio alias Hispanico ne costruisca e non solo lui ma nessuno ha mai fatto polemica. saluti mirco
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Sono incuriosito dalla questione, ma io credo che se effettivamente esiste qualche pulsante in circolazione che fa qualcosa che va oltre alla semplice regolazione della potenza trasmessa al motore, sarebbe il caso di parlarne chiaramente, perchè di illazioni se ne possono fare a bizzeffe, ma poi, stringendo, ci vogliono dati alla mano se si vuol capire di cosa si sta parlando.
C'è qualche mega-condensatore nascosto collegato verso la pista e che garantisce un "booster" in momenti di debolezza dell'alimentazione? A meno che non si utilizzi un alimentatore non stabilizzato, fatto solo con trasformatore + ponte di diodi, personalmente dubito che un pur robusto elettrolitico possa fare qualcosa di produttivo.
Ma, visto che qualcuno ha dei dubbi, che li esterni più direttamente, mai escludere le possibilità........
Emilio
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BAH!!! CHE DIRE.....
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La questione e' molto piu' semplice , non si tratta di aumentare la potenza massima trasmessa, ma bensi' l'utilizzo piu' o meno efficace dei vari antispin , freni ecc ecc, a mio avviso qualcuno e' riuscito molto bene nell'intento , proponendo un prodotto di nicchia che spesso fa' la differenza, non faccio nomi, ma sul campo si e' guadagnato sia sul 1/32 che sull 1/24 gli onori che gli spettano,.Diciamo che ha il nome di un serpente velenoso...........
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Fabio De Cenzo
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Ciao a tutti! Anche io uso pulsanti sostanzialmente autocostruiti a parte il guscio parma, ed è una cosa che mi da grande soddisfazione. Apprezzo molto tutti gli articoli che ci sono stati scritti sui pulsanti e che leggo con enorme interesse. Ma io vado solo con pulsanti "meccanici" senza elettronica a parte la regolazione del freno, perchè non sono d'accordo sull'uso dei pulsanti elettronici. In effetti consentono prestazioni superiori, con l'1/24 su pista di 40 metri, si guadagnano minimo 3 o 4 decimi, il che significa poter vincere le gare, però significa anche che chi più spende più vince. Chiaramente non ho nulla in contrario al fatto di usarli in gara, soltanto io preferisco usare quelli meccanici costruiti nei limiti delle mie competenze. In ogni caso ammiro tutte le belle realizzazioni che ho visto, tra gli slottisti ci sono davvero dei tecnici eccezionali. Saluti a tutti, Bruno.
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Mi intrometto nella discussione perche' mi sembra che ci si stia creando una polemica nei riguardi di chi si diletta a costruire dei pulsanti. Ma mi sembra che anche il sig.Maurizio alias Hispanico ne costruisca e non solo lui ma nessuno ha mai fatto polemica. saluti mirco
Carissimo sig Mirco...
Lei non ha capito l'ironia del mio intervento...
Vedo che Emilio ha capito benissimo a cosa mi riferivo..
E poi perchè dovrei essere in polemica con chi si diletta a costruirne??
Di natura sono curioso e mi interessa vedere idee e soluzione originali..
Di ispirazioni da lavori di altri ne ho trovate molte e non vedo cosa ci sia di male nel copiare concetti di altri se sono validi..
Poi ognuno ci mette del suo..
E' sempre successo cosi'..dagli anni 70/80 ad oggi e sarà cosi' anche domani.
Per fortuna..
E per fortuna che ognuno di noi,con un pò di fantasia e voglia di dedicarsi,ha ancora la libertà di costruire qualcosa..
Il fatto è un'altro; con l'elettronica non ci vuole molto per creare vantaggi illeciti..
Ricordo a tutti che i pulsanti DEVONO essere PASSIVI...
E che,spero,chi ne approfitta sarà escluso dal nostro giochino..
Quello che fà male è chi,per i propri interessi,non fà di tutto per svelare il marcio.
...... Il fatto è un'altro; con l'elettronica non ci vuole molto per creare vantaggi illeciti.. Ricordo a tutti che i pulsanti DEVONO essere PASSIVI... E che,spero,chi ne approfitta sarà escluso dal nostro giochino.. Quello che fà male è chi,per i propri interessi,non fà di tutto per svelare il marcio. Maurizio,il produttore del Raptor MC01.
Ed allora sotto con i fabbricatori di tester per pulsanti per trovare quelli illeciti !!!
io ne acquisterei uno da mettere al club .... non si sa mai !
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Ma tu cosa hai fatto, fai e farai di concreto per lo Slot !!!
whe ragassssi e produttori, non sto mica scherzando !!!!!
Con tutti i vari pulsanti modificati, autocostruiti, ma anche "di serie", avere uno strumento che ne misura le prestazioni, quindi non solo se sono "più o meno inerti", ma se un pulsante va o meno se i vari manettini fanno quello che vogliamo o meno, è uno strumento che può interessare!
Non vi chiedo mica le royalties sull'idea , magari un semplice sconto!
Firma di mussovolante
Ma tu cosa hai fatto, fai e farai di concreto per lo Slot !!!
whe ragassssi e produttori, non sto mica scherzando !!!!!
Con tutti i vari pulsanti modificati, autocostruiti, ma anche "di serie", avere uno strumento che ne misura le prestazioni, quindi non solo se sono "più o meno inerti", ma se un pulsante va o meno se i vari manettini fanno quello che vogliamo o meno, è uno strumento che può interessare!
Non vi chiedo mica le royalties sull'idea , magari un semplice sconto!
Paolo.credo che qualsiasi produttore "serio" abbia strumentazione in grado di testare e fare proprie valutazioni sul funzionamento statico dei pulsanti...
Per quanto riguarda un tester per verificare la loro regolarità,basta aspettare...
Sul fatto che ogni produttore serio abbia le adatte strumentazioni non lo dubito, sia che sia un produttore "di serie" sia che sia un produttore "artigianale" . Anzi il produttore artigianale molto spesso prova il pulsante stesso anche di persona ed in pista (come fai tu fra l'altro) .
Quello che penso io è invece uno strumento da club o da singolo per provare (non in pista) un pulsante, oltre all'inerte o meno, sarebbe ottimo sapere quanto perde in corrente, di quanto è effettivamente la resistenza complessiva (della resistenza stessa più altro). Se la resistenza (di per se) è guasta, se ha difetti.
Vedere come variano le varie regolamentazioni, con degli indicatori visivi magari numeri. Che tenga il valore del Min e Max della singola misurazione.
In pratica un "Banchino Tester per Pulsanti" .
Firma di mussovolante
Ma tu cosa hai fatto, fai e farai di concreto per lo Slot !!!
forse non è mai stato fatto prima (in realtà in un'edizione dei CI a Soragna fu fatto un controllo su tutti.......) perchè i "casi strani" erano "anomalie" non confermabili ed occasionali. Se qualcosa di irregolare fosse presente sui pulsanti in circolazione, è ovvio che sarebbe emersa molto chiaramente, ma la riflessione è: cosa vuol dire "irregolare" e cosa non si può fare?
Prima, però, di approfondire il discorso con mie opinioni strettamente personali, desidero rispondere a Pope-slot: perchè si ha paura di dire chiaramente "per me il Cobra (pulsanti con il nome "Viper" o "Mamba" non mi risultano esistere.....) è il miglior pulsante mai prodotto"? Se abbiamo paura di essere tacciati di fare spot pubblicitari, bè, non si parla più di nulla e ci affidiamo solo alla pubblicità...... D'altronde si sa bene che, in modo particolare, il pulsante/controller è qualcosa di molto personale: qualche tempo fa ho realizzato un pulsante con la meccanica a pollice (non a siringa, ma proprio a manopola tipo vecchi Polistil), abbinato all'elettronica che utilizzo io. Questo amico (uno di vecchia data e non un principiante di sicuro.....) tutt'ora mi dice che le sue prestazioni sono migliorate di diversi decimi al giro ed in particolare è migliorato il passo-gara, pur non arrivando da pulsanti di scarsa qualità. Vuol dire che quel pulsante è il migliore del mondo? No, vuol dire che è il migliore per lui. Io, che guido "a siringa", mi trovo ovviamente male con le "pistole", quando ho ripreso a fare slot ad inizi 2000 trovavi solo i Parma, dopo un pò, visto che non ero soddisfatto, mi realizzai qualcosa a me più preferito e mi trovavo molto meglio. Vuol dire che la guida con l'indice è meno redditizia? No, vuol dire che è meglio per me. Quindi, non abbiate paura a dire la vostra, parlate pure di Slot.it, Orange Condor, Nsr, Savatteri, MB, DS, MRRC, PRS, Parma, Copriva, etc. etc. (i nomi sono in ordine a caso e non cito tutti quelli in circolazione, prego di integrare e di non offendersi......), comunque se parliamo di pulsanti tecnologicamente ed elettricamente ad un certo livello, molto conta sull'adattamento del singolo pilota.
Ma che cosa è "irregolare"? Non tanti anni fa i regolamenti nazionali precisavano che i pulsanti non dovevano contenere condensatori. Questo perchè non tutte le piste avevano le batterie o alimentatori stabilizzati, in grado di fornire una tensione perfettamente lineare, per cui, per esempio con i vecchi Polistil (che hanno un traformatore ed un ponte di diodi), mettendo un condensatore elettrolitico di buona capacità (con un assorbimento sopra a 1 ampere sopra i 1.000 microF) sul modello o sul pulsante dai 12 volts "sporchi" si passava a 16,5 / 17 volts efficaci. Oramai dubito che esistano piste "racing" che nion abbiano almeno l'alimentazione stabilizzata, per cui la regola era più recentemente stata aggiornata, specificando che i pulsanti non devono avere una tensione di uscita maggiore di quella di entrata e devono essere "inerti". Questo per evitare che eventuali survoltori o semplici batterie interne in serie potessero riservare all'utilizzatore una maggior evidente prestazione.
E adesso veniamo a noi: capita di sentire "quando quello ha collegato il pulsante andavo più piano" oppure "le mie regolazioni sono cambiate" etc. etc. Per prima cosa bisogna stabilire di chi e cosa stiamo parlando, senza nascondere nulla se si è certi di quello che si dice, perchè non possiamo escludere che il problema fosse un motore "anomalo", nel senso "regolare" ma con problemi di troppo assorbimento perchè malfunzionante, oppure che le nostre spazzole si siano rovinate, oppure che l'alimentazione avesse problemi. Perchè questo è il punto importante: se l'alimentatore ha dei problemi ci può stare che qualcosa possa correggerlo, diversamente le cadute di tensione di linea dovrebbero essere uguali per tutti. Partiamo da un esempio: l'utilizzo del condensatore elettrolitico. Come detto, se collegato verso la pista (e non verso l'alimentazione, perchè se l'alimentatore è comune ad altre corsie l'eventuale beneficio sarebbe anche per gli altri) darebbe un vantaggio sensibile solo con un'alimentazione NON stabilizzata e comunque con valori almeno sopra i 470 microF. Si presume anche che eventuali "ripple" o distorsioni della linearità richiederebbero capacità ancor più superiori..... Alcune elettroniche, tipo i PWM, oppure sistemi per la stabilità dei led o a protezione dei contatti dovrebbero richiedere la presenza di condensatori nei pulsanti, pena malfunzionamento dello stesso. Quindi, corretto l'aggiornamento dei regolamenti nazionali. Ma può un condensatore "generoso" migliorare le prestazioni? Bè, allo "stacco della corrente" (sempre che il relè di interruzione isoli dall'alimentazione alla pulsantiera....) se fosse collegato verso la pista potrebbe allungare l'abbrivio, tenendo tutto premuto. In compenso la scarica potrebbe anche danneggiare il contatto del freno durante l'uso normale. Si sta parlando però di capacità notevoli, certamente non riconducibili a condensatori di dimensioni non chiaramente visibili.... Ma vogliamo provare e vedere insieme quanta energia può fornire un consensatore, già non trascurabile, di 2.200 microF su un modello in rilascio?
Come ha detto un amico del settore, è un PUFFF !!!! Si stima 1/3 di giro motore. E, attenzione, sto parlando in rilascio, perchè con alimentazione presente sia chiaro che il condensatore non si inventa nulla, si carica alla tensione che gli arriva e si scarica quando il pulsante rilascia.
E' possibile che se le linee (fili) avessero resistenze non trascurabili, un condensatore potrebbe compensare la caduta di tensione? Se la linea "obsoleta" fosse a valle della pulsantiera, impossibile. Se la caduta fosse a monte, ci vorrebbe comunque un condensatore di dimensione "lattina di Coca Cola" in grado di fornire un "PUFF" un pò più sostanzioso e sensibile, ma non saprei neanche di quanto...... Un condensatore compensa un ripple alla frequenza di 50 volte al secondo, un calo di tensione in un solo tratto è ben più lungo.....
Di certo è quello che ho provato personalmente: sulla nostra pista, collegando un condensatore da 2.200 microF direttamente alla pista, la differenza sul tempo sul giro e sul comportamento del modello è nulla.......
Diversamente, non escludiamo che un alimentatore mal o per nulla stabilizzato possa offrire un vantaggio con il collegamento di condensatori, ma, attenzione, non robetta piccola....... Tutto è comunque riscontrabile con un banale tester.
Concludo dicendo che l'Italia è paese di santi, poeti, naviganti e creatori di pulsanti, però se qualcosa ci fa venire un dubbio, diciamola chiaramente...............
Emilio
P.s.: lo "scatolotto" si fa con 30/40 Euro, misura tensioni entrata/uscita, assorbimento, controlla se il pulsante funziona regolarmente e anche se è "irregolare". Dopo il "cadutametro", se volete si può realizzare......
Modificato da - EMILIO in data 06/06/2013 14:37:21
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L'anno scorso circolavano voci che nel Campionato Europeo Slot.it alcuni piloti avessero pulsanti 'strani'
Bene, durante una delle 24 ore ci siamo tolti il dubbio utilizzando un datalogger connesso a otto piste delle 24, monitorate costantemente ed in tempo reale. Controllo effettuato anche durante tutte le qualifiche. Le squadre non erano a conoscenza del controllo, che comunque non è stato fatto di nascosto.
Risultato: TUTTI i pulsanti di TUTTE le squadre sono risultati regolari sulle 8 piste e per il periodo controllato (qualifiche, e tutte le 24 ore)
I più forti sono rimasti i più forti e i più lenti sono rimasti i più lenti (ad eccezione di un noto slottista casualmente a Bruxelles che su una di queste piste e con il prototipo di SCP2 ha fatto gli stessi giri, sulla stessa pista, di Edu Urrutia :) )
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