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La salita del Ponte Grande - INAUGURAZIONE

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AGO

Tuttoslottista F1

Utente Valutato:

Inserito il - 24/02/2013 : 20:06:37

Sabato scorso al VRslot si è “celebrato”, è il caso di dirlo, l’evento stagionale di maggior rilievo, o forse anche di più. Non tutti apprezzano questo tipo di piste, piuttosto lontane dai circuiti veri, quelli dello slotracing competitivo, però l’impatto scenico di questi “diorami operativi” colpisce chiunque, anche i meno sensibili all’argomento.
Ai già presenti diorami rallistici "Momi" e "Chiesanuova" si aggiunge ora questo gioiellino modellistico, che andrà ad arricchire la dotazione di piste della sede del VRslot, per divenirne la vera perla più preziosa.

Alle 17 e 15, con piccolo ritardo, è calato il velo, tirandosi dietro parte dell’impianto elettrico cui era ancorato…

In quel momento è scattata la spontanea ovazione dei presenti, perché in effetti l’impatto di questa “piccola perla” (parliamo di un ingombro “cubico” di 2,20 mc) è notevole.

Colpiscono innanzitutto le imponenti pareti di roccia, ma davanti, come una cornice, fa bella mostra il grande ponte in cemento armato, traforato quanto basta per non occultare alla vista lo scenario retrostante.

Una macchia di colore cattura poi lo sguardo lassù in alto, quasi persa nel cielo: è la bella funivia donata da Alessandro, con annessi turisti traballanti.

Ma c’è anche la condotta forzata, realizzata da Marco Busa con grande dose di entusiasmo, assente all’inaugurazione a causa dell’influenza.

I più attenti si perdono ad osservare le opere murarie, ben evidenziate dalle foto di Alemario: portali di galleria, ponti, muri di sostegno e contrafforti, che culminano a quota due metri e oltre con una lunga galleria artificiale, dove la pista passa prima dentro e poi sopra; cosa non si farebbe per guadagnare sviluppo su una pista slot…

Sì, perché occorre ricordare che il tracciato misura circa 50 metri, 25 in salita e altrettanti in discesa, con le due “racchette” poste una a quota 20 cm e l’altra a due metri e rotti! Quindi il dislivello da superare è di ben 2 metri, con una pendenza media dell' 8%, anche se nella zona tornarti la pendenza è sicuramente ben superiore!!!

Si parte dal piazzale del parcheggio scavato nella roccia viva, e poi via, imboccando la statale (che esce da una galleria “finta”) che sale attraversando ben tre gallerie, la più lunga delle quali misura quasi un metro, e che proprio per questo dispone di una galleria ausiliaria di servizio (per l’assistenza). Si supera il primo vero "salto di quota" con tre ripidi tornanti in rapida successione.

Appena fuori dal portale nord si attraversa il ponte in muratura che attraversa la “gola profonda”, una spaccatura che denota l’erosione di un antica sorgente sotterranea. Inizia qui un tratto più scorrevole, che culmina in un paio di tornati che portano al “ponte grande”, lungo più di due metri.

Tre allunghi che precedono la galleria artificiale, nel tratto più veloce del percorso, prima di arrivare alla racchetta superiore, nell’angolo in alto a sinistra. Inversione ad “U” e poi giù, nell’altra corsia, stando attenti a non imboccare il ponte a velocità eccessiva, pena un tuffo di quasi due metri, con le conseguenze immaginabili per la vettura!

Bisogna precisare che per guidare si deve salire un podio di circa 40 cm, altrimenti la parte alta si riesce solo ad intuire…

Ultima nota riguarda il fondo utilizzato che è totalmente Ninco.

Giovedì 28 p.v., durante lo svolgimento della 4° gara Rally Classic, per la prima volta la Salita del Ponte Grande sarà inserita come prova cronometrata in una gara valevole per il campionato in corso.

Un plauso gigante a Davide che oltre ad ideare la pista con il suo entusiasmante percorso, si è dedicato anima e corpo (per numerose ore e praticamente sempre da solo) alla realizzazione del diorama, che rende la pista un'attrazione irresistibile. GRAZIE!!!

Firma di AGO

Andrea "AGO"stini

“Io corro per vincere, si capisce. Ma prima ancora che per vincere, corro per correre. Il più forte possibile” Gilles

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