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Tuttoslottista F1
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Inserito il - 14/03/2016 : 20:23:54
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ARTICOLO CAMPIONATI MINI E GRUPPO C Buongiorno a tutti, oggi facciamo un resoconto sugli avvincenti campionati appena conclusi di #862;Mini a Trazione Anteriore#863; e Gruppo #862;C#863; svoltisi nelle settimane passate al Club AMG di Via Cherubini a Roma. Innanzitutto mi preme evidenziare come pian pianino al Club si sia creata un’aria di goliardia, simpatia, tranquillità e rispetto che ha comportato una voglia di stare insieme e divertirsi, con la giusta dose di agonismo che non fa mai male, tale da instillare in ciascuno di noi la #862;voglia#863; che sia presto martedì per poter passare del tempo #862;di qualità#863; insieme accomunati da una passione che è stata il tramite per creare un rapporto di amicizia che travalica il riunirsi solo per giocare con le macchinine. Quanto sopra detto è innanzitutto merito di Alessandro e Massimo che con rispetto, gentilezza e accoglienza sono stati in grado nel tempo di creare un Club che emana passione per il modellismo in tutte le sue forme, non solo slot, e in secondo luogo, ma non per questo meno importante, è merito dei convenuti che si stimano e rispettano mantenendo così un clima piacevole e rilassante. Premesso ciò passiamo ai campionati appena conclusi. Ricordiamo che la nostra formula di gara prevede che il martedì si gareggi in due campionati che scorrono parallelamente in modo da avere Gara 1 e Gara 2 con due categorie di vetture spesso anche molto differenti tra loro per prestazioni e dinamiche. E’ esattamente il caso delle #862;Mini a Trazione Anteriore#863; e delle #862;Gruppo C#863;. Le prime derivano da un’invenzione geniale del nostro Patrizio che, sulla stregua di una vetturetta che produceva #862;Scaeletrix#863; negli anni ’60, appunto a trazione anteriore, utilizzando il telaio HRS 2 di Slot It #862;al contrario#863; e cioè montando il Pick Up in un anello presente sullo stesso nella parte posteriore, accoppiandoci poi su una carrozzeria in Kit di montaggio della Tamiya, ha dato vita a questa sua idea creando una splendida vettura perfetta per una categoria di slot #862;alternativa#863; e diversa dal solito. Quindi, riepilogando questa macchinina ha: Motore e trazione anteriore, gomme in spugna (tutte quattro), assale posteriore a ruote indipendenti e una quantità di piombo smisurata!!! Insomma un piccolo prototipo.
Le macchinine, bellissime nelle loro livree vintage, sono risultate, all’inizio un po’ ostiche da gestire ma poi, una volta presa la mano, decisamente molto più veloci e divertenti di quanto potessimo aspettarci. Per quanto alle #862;Gruppo C#863; tutto più semplice in quanto le macchinine in questo caso sono standard con la sola variazione delle gomme in spugna e il solito quintale di piombo necessario affinché le stesse risultino stabili e guidabili sul velocissimo tracciato in legno dell’AMG.
Portarle in gara dopo le mini dava una sensazione di stabilità e aderenza incredibili - quasi da metallo - tanto che spesso si finiva con l’esagerare con schianti e distruzioni di alettoni fari e quant’altro. Tra le due categorie bisogna considerare che c’è mediamente stata, durante tutto il campionato, una differenza di tempi sul giro di circa 1 sec ma vedremo i tempi più avanti. I campionati sono iniziati piuttosto in sordina, nelle prime gare eravamo proprio in pochi, 5 o 6 partecipanti, un po’ per la difficoltà di reperimento e costruzione delle mini, un po’ per mancanza di concorrenti a causa di qualche defezione, tanto che a volte il martedì non siamo riusciti a fare la gare a causa dei pochi partecipanti vedendoci costretti a posticiparle e sfruttando quei giorni per provare affinando così gli assetti la pesatura dei telai la tipologia di gomme per entrambe le categorie. Non ostante ciò abbiamo tenuto duro anche se in pochi abbiamo iniziato a gareggiare e prima di natale siamo riusciti a completare le prime quattro gare di campionato. Non ho detto che per regolamento abbiamo deciso che il campionato, composto di otto gare di cui una da scartare, sarebbe stato diviso in due gironi uno di andata, composto da quattro gare, e uno di ritorno sempre di quattro gare, da effettuarsi però dopo un paio di mesi nei quali si sarebbe svolto un altro campionato con altre due categorie. Nella fattispecie il campionato frapposto ai due gironi di #862;Mini e Gruppo C#863; è stato quello di #862;Porsche Cup e Scaleauto 1:24#863; di cui rendiconteremo successivamente. Analizziamo il campionato delle #862;Mini a Trazione Anteriore#863; Come dicevo nel girone di andata eravamo pochi e in pratica c’è stato, nelle quattro gare, un dominio di Alessandro con tre vittorie e un secondo posto, seguito da Patrizio con tre secondi posti e una vittoria. Per gli altri le briciole. In pratica Alessandro e Patrizio hanno trovato il giusto feeling con le vetture fin da subito tutti gli altri, afflitti da vari problemi chi di assetto e chi di pulsanti se non di entrambe le cose, non si sono fatti trovare pronti. Infatti troviamo dietro i primi due, Massimo C. con un filotto di tre terzi posti consecutivi, salvo poi saltare la quarta gara e Vincenzo (chi scrive) che arriva tre volte quarto e una volta terzo. Infine troviamo Giancarlo che tra problemi del suo veccio pulsante a siringa (lui guida alla vecchia maniera) che poi sostituirà con un più moderno Di Falco e all’assetto della sua Mini che non vuol saperne di andare, fa tre quinti e un sesto posto e Claudio che partecipa solo a due gare, in quanto prepara con notevole ritardo la sua Mini, ottenendo un quinto e un quarto posto. Nel girone di ritorno però, disputato ad un paio di mesi di distanza, #862;Qualcosa è cambiato#863; – per citare un famoso film con Jack Nicholson. Innanzitutto arrivano direttamente dal metallo due agguerritissimi e splendidi campioni sia nella simpatia che nel #862;dito#863; quali Max Savorani e Paolo De Angelis, che hanno avuto l’ardire di catapultarsi in questa avventura pur non avendo assolutamente esperienza in questa categoria. Ciò ha rimescolato un bel po’ le carte, un’altra novità intervenuta a rimescolarle ulteriormente è stata l’ idea di fare le qualifiche per stabilire le batterie - novità inserita solo nelle ultime due gare - ma che ha contribuito non poco a ravvivare le gare. Dalla prima gara del girone di ritorno, inspiegabilmente, Alessandro sembra perdere il Feeling con la sua vettura che aveva contraddistinto la sua prima parte di campionato e nelle ultime quattro gare colleziona solo un podio (3° posto). Patrizio rimane costante e colleziona tutti podi (tre secondi posti e un terzo che alla fine scarterà essendo il suo peggior risultato) alla faccia della regolarità….Sarà stato a scuola da Alain Prost!!!! Si fa però strada il sottoscritto (Vincenzo) che delle quattro gare della seconda fase ne vince tre con un exploit inaspettato che lo catapulta ai piani alti della classifica. Analogo discorso per Max C. che vince una gara e fa tre podi avvicinando inesorabilmente i primi. Giancarlo invece non riesce proprio a trovare il feeling con la vettura e continua a navigare purtroppo nelle retrovie. I due nuovi arrivati viaggiano a fasi alterne con ottimi risultati inframmezzati da prestazioni meno esaltanti – si sottolinea un meritatissimo podio per Paolo alla sesta di campionato. Alla fine il risultato di tutto ciò è un #862;Ex Aequo#863; di punti per Patrizio e Alessandro in testa seguiti a soli 4 punti dal sottoscritto che distanzia di soli 8 punti Max C. Quinto arriva Giancarlo pur con una vettura non all’altezza delle migliori, sesto posto per Paolo De Angelis settimo per Max S. (ma loro hanno partecipato solo a mezzo campionato) e infine buon ultimo Claudio che nella seconda parte non ha mai partecipato.
Il campionato va meritatamente ad Alessandro che ha un numero di vittorie superiore a Patrizio (tre a fronte di una), la sostanza è però che, la condivisione degli assetti senza segreti per nessuno e gli aiuti reciproci - a proposito grazie infinite Paolo per avermi risolto il problema al freno del pulsante che mi stava facendo impazzire – hanno fatto si che, al netto di errori grossolani e abitudine alla guida di queste vetturette velocissime ma non semplici da capire, tutti siano risultati molto vicini e le battaglie sono state entusiasmanti sia per il podio che per i posti subito dietro. Passiamo ora al campionato categoria #862;Gruppo C#863;. Anche questo diviso in due gironi a circa due mesi di distanza. All’inizio siamo sempre in pochi il girone di andata si svolge con 5 soli partecipanti per gara. In questa categoria non abbiamo un dominatore ma i primi due - Alessandro e Patrizio – ottengono nelle prime quattro gare esattamente gli stessi risultati. (due primi, un secondo ed un terzo posto) concludendo il girone di andata di nuovo alla pari (si devono volere molto bene evidentemente….vogliono stare sempre vicini). Giancarlo, a suo agio con questi mini bolidi si piazza immediatamente alle loro spalle poi il sottoscritto e infine Max C. tutti e tre vicinissimi. Girone di ritorno e come nelle mini arrivano Paolo e Max S. a sconvolgere tutto. Qui assistiamo ad un po’ di saliscendi dei primi due che ottengono dei podi alternati a gare meno entusiasmanti. Le quattro gare del girone di ritorno hanno quattro vincitori diversi – Alessandro, Max.C , Patrizio e Vincenzo. Anche qui nelle ultime due gare inseriamo la novità delle qualifiche che rimescola un po’ le carte. Alla Fine la Classifica Recita: Vittoria meritatissima per Patrizio, Secondo posto per Alessandro con un distacco di soli 6 punti poi, ad 8 punti da Alessandro, troviamo Vincenzo e, a 8 punti da Vincenzo, Max C.. Un po’ più staccato, a 17 punti da Max C., Giancarlo e infine, distanziati dagli altri in quanto hanno partecipato solo al girone di ritorno ma vicinissimi tra loro, Max S. che in questa categoria si prende la rivincita su Paolo battendolo di soli 4 punti.
Anche se qui i distacchi sono stati maggiori le gare sono sempre state entusiasmanti e con tante battaglie per tutti i posti disponibili sul podio e non. Vorrei prima di chiudere spendere un attimo per presentare un po’ i protagonisti di questi campionati nonché frequentatori del club e vorrei farlo con un piccolo giochino. Associerò a ciascuno di loro, secondo il mio personalissimo parere, un pilota di F1 motivandone, con un piccolo commento, le ragioni. #61623; Alessandro Sodini – Lewis Hamilton – Velocissimo, se la macchina lo asseconda non ce ne è per nessuno. Parte primo e arriva primo senza fare sconti. Da segnalare, unica nel suo genere, la percorrenza, a velocità impossibile per tutti gli altri, in corsia 1 delle curve soprannominate #862;Tre Punte#863;, arma con la quale ha spesso vinto le gare!! - Difetti?? Purtroppo come Lewis, se la macchina non lo asseconda, un po’ si perde (vedere seconda parte di campionato mini). UMORALE #61623; Patrizio Presepi – L’ho già detto prima - Alain Prost – Alla velocità, che di sicuro non gli manca, associa una meticolosissima preparazione del mezzo e una costanza di rendimento in gara e durante tutto il campionato da far paura!!! E’ sempre il primo a trovare il bandolo della matassa, relativamente alle configurazioni ideali della macchinina, quando iniziamo una nuova categoria. Questo ha fatto si che tutti, prima di preparare gli assetti delle macchine chiedano consiglio a lui che volentieri elargisce perle di saggezza slottistica che funzionano ….SEMPRE!!! – Un difetto??– ODIA IL FONDO COLLOSO DEI MALEDETTI METALLARI!! Non riesce proprio a digerirlo e se si trova in condizioni di poca scorrevolezza della macchina un po’ si perde - GURU #61623; Massimo Cecconi – Gilles Villeneuve – Magari vincerà poco, magari farà un sacco di botti ma signori….che spettacolo!!! Bisognerebbe pagare il biglietto!! Ogni curva, vedasi le riprese fatte in #862;slow motion#863; da Massimo S. della sua uscita dal curvone che immette sul rettilineo principale, è una scommessa. Traversi e ruote alzate sono il suo pane quotidiano. Come Gilles, però, se si concentra…..nessuno e dico nessuno gli resiste. Il difetto….la poca continuità. – AVIATORE #61623; Giancarlo Morresi – Niki Lauda – Anche lui non difetta certo nella velocità. E’ un vecchio volpone e un preparatore sopraffino. Le macchinine che prepara sono sempre velocissime e sono cucite addosso a lui e al suo stile di guida ( un altro troverebbe difficoltà a portarle al limite). Quando è in palla e la macchinina lo asseconda è un osso durissimo non ti molla mai un millimetro e non ti regala nulla. Un difetto?? - Non è mai soddisfatto tende sempre a migliorare e delle volte esagera e va nella direzione opposta. - VOLPONE #61623; Paolo De Angelis – Kimi Raikkonen – Tipico caso di ….Vado fortissimo ma vinco pochissimo. Metallaro DOC preparatore eccezionale e dito pesantissimo. Quando mette le macchinine in pista vanno sempre fortissimo. Ha una preparazione eccezionale nel metallo (ne sa una più del diavolo), con le plastichette sembra ancora un po’ indietro. Generosissimo condivide le sue conoscenze e prepara fisicamente macchine motori gomme a chiunque glielo chieda. In gara sembra sempre cominciare bene e poi un po’ perdersi. Ma attenzione….mai sottovalutarlo… .improvvisamente, quando decide, tira fuori la prestazione e allora….sono dolori…PER TUTTI!!! – Un difetto…per me non si applica…. – LEONE SVOGLIATO Massimo Savorani – Nigel Mansell – Metallaro DOC anche lui, se la macchina c’è la prestazione non tarda ad arrivare. Come per gli altri non difetta certo nella velocità, ancora sta adattandosi alla pista e alle plastichette. Velocissimo ma poco costante in gara ma sul giro secco a volte vola a volte inspiegabilmente frena! Se ti si attacca al culo non ti molla per nessun motivo al mondo… che tu sia in battaglia diretta con lui oppure no è un dettaglio. Ciò che conta è che ti deve stare davanti!! Ogni tanto (per non dire ogni spesso) questi ingarelli alla morte finiscono con botti disastrosi. Un difetto?? - non molla mai la presa….fin troppo - AGGRESSIVO #61623; Claudio Bucci – Jenson Button – Purtroppo si è visto poco in questi campionati (solo due gare e solo con le Mini). Per quello che ho potuto vedere in gara è dannatamente veloce ma soprattutto costante fino all’inverosimile. Raggiungerlo o addirittura stargli davanti non è un gioco da ragazzi….anzi se non ti ci metti con tutto l’impegno….non ci riesci proprio. Un difetto?? – Partecipa a troppo poche gare. - FANTASMA #61623; Vincenzo Brusà – Damon Hill – In teoria non dovrei giudicare me stesso ma è un gioco e vale per tutti. In pista c’è e si vede ma non è di quelli super veloci o esuberanti. Se e quando la macchina c’è magari fa buone prestazioni e qualche volta vince pure. Si danna l’anima a preparare la macchinina cercando strade nuove e diverse da quelle degli altri che spesso però non danno i risultati sperati. Certo come Damon magari zitto zitto…..vi frega un campionato. – Un difetto?? – Troppo sofisticato nel preparare le macchinine. – INVENTORE Questi siamo goliardicamente noi e questo è il nostro club e i nostri campionati. Per adesso è tutto ci sentiamo al prossimo campionato.
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