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Astrax
Tuttoslottista GT
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Inserito il - 06/06/2013 : 16:31:56
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Ma ..... nel mio piccolo da circa un anno a questa parte di cose strane ne ho viste un pò ... ad esempio, macchine che fra una manches e l'altra si muovevano ... piloti che in tutte le categorie hanno sempre il motore "fortunato" che in rettilineo ti da mezzo metro ... ecc. a mio parere un pò più di attenzione bisognerebbe farla, più che uno strumentino di verifica sarebbe il caso di montare sulle piste un semplice dispositivo che utilizzando un comparatore compari la corrente in uscita dall'alimentatore con quella in uscita dal pulsante ... se la seconda supera la prima ... zak!! gli toglie l'alimentazione per qualche secondo.
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EMILIO
Tuttoslottista Racing
Utente Valutato
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Inserito il - 06/06/2013 : 17:06:40
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Ad alimentazione staccata effettivamente, fenomeni paranormali esclusi, la cosa suona un pò strana. Come dicevo sopra, la domanda è sempre quella: il "fenomeno" non meritava proprio un quella sede un serio approfondimento?
Il fatto del "motore fortunato" è sempre la stessa storia, anche lì si possono fare mille ipotesi.
Per l'ultimo discorso, sarebbe più corretto parlare di tensione e la verifica potrebbe essere l'installazione di tanti mini-voltmetri digitali quante sono le corsie, collegati alla pulsantiera in uscita: sono un pò lenti a raggiungere la lettura, ma su un buon rettilineo dovresti fare in tempo a vedere se la tensione che esce è superiore a quella dell'alimentatore.
Emilio
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Modificato da - EMILIO in data 06/06/2013 17:09:12 |
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Astrax
Tuttoslottista GT
Utente Valutato
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Inserito il - 06/06/2013 : 17:49:28
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Io intendevo questi (tratto da wikipediaalla voce Comparatore (elettronica))
"In campo analogico l'uso più frequente è la comparazione di un livello di tensione variabile, rispetto ad un livello di riferimento fisso. Per questa funzione possono essere usati amplificatori operazionali generici o dispositivi ottimizzati per questa funzione definiti "voltage comparator", tra questi, due dispositivi di largo impiego in uso da decenni sono siglati LM311 e LM339"
prendendo come riferimento la corrente in uscita dall'alimentatore e come tensione variabile l'uscita dal pulsante ....
il mio ragionamento è che se il pulsante è regolare non può erogare più di ciò che riceve, poi per me se non si supera questo limite va tutto bene.
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EMILIO
Tuttoslottista Racing
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Inserito il - 06/06/2013 : 17:52:41
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Esattamente, il pulsante NON è regolare se entrano 12 volt e ne escono 13 ............... Basterebbe una semplice prova pulsanti pre-gara senza macchine.
Emilio
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Daytonaslotclub
Tuttoslottista GT
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Inserito il - 06/06/2013 : 17:57:52
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Secondo me la cosa e' più semplice di quanto pare. Basta realizzare una basetta prova auto con una presa magic femmina, effettuare i collegamenti come se fosse un attacco di pulsantiera con alimentatore regolato al valore di 12v. in fase di verifica del modello basta che il pilota oltre la macchina porti il pulsante e quindi dando corrente si prova il modello e pulsante per pochi secondi.
Poi si stacca alimentatore e si prova a vuoto con il modello ancora nella basetta, se questo pulsante ha un condensatore o qualsiasi cosa che con corrente carica si rileverà che il modello farà muovere le ruote.
Si potrebbe collegate anche un voltmetro esterno che può rilevare senza nessun problema la corrente in uscita alle spazzole per intenderci rispetto a quanto in uscita da alimentatore. Bastano 10 euro a fare tutto o meno.
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Modificato da - Daytonaslotclub in data 06/06/2013 18:06:08 |
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Hispanico
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Inserito il - 06/06/2013 : 18:30:11
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Caro Emilio,
la tua analisi è corretta...però...
Anche sul mio pulsante qualcuno aveva il dubbio che "rubasse" la corrente...
Peccato che la pista in questione è alimentata da alimentatori stabilizzati separati,cioè ogni corsia un alimentatore...
Al contrario,mi è successo di vedere personalmente macchine che mi toglievano le decals in accelerazione e in rettilineo..
Beh,penso...( e non solo io...) ..voglio vedere alle verifiche...risultato:
Io al limite dei giri consentiti,lo sfernicia carrozze 400 giri in meno alla ruota....
Qualcosa non torna...
Come non torna il fatto di vedere macchine che girano 1 secondo abbondante in meno di quasi tutti...
Slotcar che hanno motore e gomme fornite.....
Ripeto..qualcosa non mi torna...
E non ditemi che è il dito...
Carnevale è finito da un pezzo...
Ma magari è una mia impressione..devo pur trovare un motivo per non aver ancora vinto un Campionato del Mondo !!
Mi ricordo anch'io la prova sui pulsanti a quel campionato italiano..ero presente..ma fatti in quel modo non valgono una cicca...
Fatta la legge trovato l'inganno..
Ma,ripeto,magari la mia è solo una fantasia...
Chi vivrà vedrà...
Maurizio
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EMILIO
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Inserito il - 06/06/2013 : 18:44:19
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Quello del condensatore è un falso problema, perchè come ho scritto, con un alimentatore ben funzionante, non può dare vantaggi. Come si vede nel video, un condensatore anche generoso come un 2.200 microF spinge un PUFF...... Tant'è che i regolamenti non vietano i condensatori, che quindi possono essere presenti e sono indispensabili per qualche circuitazione, ma semplicemente non possono avere una funzione di alimentare sensibilmente in assenza di tensione dall'alimentatore.
In realtà se ci fosse una batteria posizionata in serie, in un pulsante elettronico mancando l'alimentazione il transistor non sarebbe in grado di far girare nulla, quindi dalla prova che dici non si vedrebbe nulla. Il modo migliore e sicuro per me resta il rilevamento di tutte le tensioni in pista: se l'alimentatore avesse dei cali di tensione (perchè, appunto, malfunzionante) dovuti a ripple, si vedrebbe il voltmetro dell'alimentatore calare a 11 volts, per esempio, mentre sulla pista resterebbe a 12 volts a pulsante premuto tutto, perchè un buon condensatore collegato verso l'uscita/pista compenserebbe la distorsione. Comunque un circuito survoltore, per quanto ne so, avrebbe dimensioni importanti e comunque una corrente di uscita più critica, non saprei quanto sarebbe applicabile. Qualcuno lo ha mai realizzato ?
Emilio
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Daytonaslotclub
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EMILIO
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Inserito il - 06/06/2013 : 21:38:44
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Possibile, anche se bisgona partire da una corrente alternata, per cui ci vorrebbe un inverter. Alla fine credo anche che avresti problemi di disponibilità di corrente.....
Per Maurizio: quella di "rubare corrente" si sente spesso, come spesso (praticamente sempre) non è tecnicamente possibile...... Anche quella dei motori forniti la conosco bene, io casualmente pesco sempre dei motori fermi..... I giri a vuoto servono solo per stabilire di che modello di motore stiamo parlando, la potenza in pista è altra cosa. E' storia altrettanto vecchia che i motori della plastica, soprattutto quelli meno potenti, hanno grosse differenze pur sembrando uguali.
Comunque, fino a quando non sarà possibile misurare la tensione in pista in tempo reale si può solo ipotizzare qualcosa che non è mai stato provato.... ma, dico, non è mai stato scoperto nessuno con un pulsante irregolare ?
Emilio
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Maurizio Ferrari
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Inserito il - 07/06/2013 : 14:41:16
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Nella forma in cui viene proposto, certamente NO. Forse ti è sfuggito che l'ingresso è in alternata.
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EMILIO
Tuttoslottista Racing
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Inserito il - 07/06/2013 : 14:46:08
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| Maurizio Ferrari ha scritto:
Nella forma in cui viene proposto, certamente NO. Forse ti è sfuggito che l'ingresso è in alternata.
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Maurizio, correggimi se sbaglio (l'ingegnere sei tu.....), ma comunque in una "roba" di questo tipo serve sempre un trasformatore/induttanza di non trascuarabile dimensione, per poter erogare una corrente di 3/5 ampere, giusto?
Emilio
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Maurizio Ferrari
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Inserito il - 07/06/2013 : 15:43:21
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Non sono un esperto di hardware, però direi di sì. Insomma, è qualcosa che si vede, in un pulsante: se trovate un piccolo toroide di filo potrebbe essere l'induttanza di un piccolo alimentatore. Un ingegnere esperto probabilmente cercherebbe di switchare la continua portandola a, non so, 1KHz in alternata, per poi realizzare un alimentatore switching regolabile. In teoria tutto è possibile, ma è roba che si vede, anche se piccola. Non è 'un condensatore' (frase che di per sé non dice proprio nulla).
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mussovolante
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Inserito il - 15/07/2013 : 18:02:14
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Ciao a tutti, riprendo la discussione perchè si era fatta interessante, con dei bei scambi di opinione fra l'altro intensi ma con rispetto degli altri.
Non è che nel frattempo qualcuno abbia pensato alla produzione di qualche strumento di controllo ?
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Ma tu cosa hai fatto, fai e farai di concreto per lo Slot !!!
Pace & Bene a tutti! by Mussovolante (Paolo)
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EMILIO
Tuttoslottista Racing
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Inserito il - 16/07/2013 : 08:49:46
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Come già più o meno detto, ci sarebbero 2 metodi: -controllare in pista, ovviamente quando si è sul dritto e si schiaccia tutto, se viene rilevata una tensione superiore a quella di alimentazione; -con uno "scatolotto" provare i pulsanti. Entrambi i metodi però hanno un limite: -il primo perchè le cadute di tensione della circuitazione elettrica della pista si possono mangiare mezzo volt e il "furbacchione", per non rendere troppo evidente la differenza, potrebbe aver alzato giusto di mezzo volt, che basta per fare la differenza..... -il secondo perchè il "furbacchione" potrebbe aver occultato uno switch che escluda il circuito per non essere scoperto nella verifica.
Comunque stasera pubblico un paio di foto interessanti......
Emilio
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MAX53
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Inserito il - 16/07/2013 : 12:57:42
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Mi associo a questa interessantissima discussione, pur non capendo nulla di elettronica, ma è da tempo che proprio nel mio club noto gente con pulsanti da "Guerre stellari", e guarda caso che anche e sopratutto coadiuvati da un super-dito non riesci mai a prenderli ed a fine gara ti danno in media, quando è poco, dai 5 ai dieci giri di distacco. Ora mi dico, anche io ho avuto una bella "escalation"di pulsanti dal semplice Parma -turbo degli esordi, poi NSR con doppio switch di resistenza e solo regolazione del freno, Slot.it SCP1 con varie cartucce (mai capiti e abbandonati), infine gli ultimi due un MB slot con regolazioni freno e sensibilità e doppio switch per cambio di resistenza, e esclusione di regolazioni, infine per me il Top un "Cobra" ultima generazione che reputo il migliore.
Questo per quanto riguarda me che sono un pilota "mediano" sì come Oriali nel calcio, che dopo anni di gavetta non riesce mai ad arrivare mai primo(magari) o al limite secondo, ma sempre terzo o quarto, parliamo di classifica di batteria ovviamente perchè sulla generale...be stendiamo un velo pietoso.
Tutto ciò è motivato secondo me in primis dal...dito, e lì non ci puoi fare nulla, ma anche come dicevo nella prima parte del mio intervento, che c'è gente che oltre al fatto di guidare da paura, è dotata di pulsanti improponibili!!! chi pilota con roba da metallo stratosferico con vari amminnicoli annessi , chi ha solo il guscio con a parte una sorta di decoder con 6-7 regolazioni, etc.etc.
Ora dico perchè non istituire una normativa come si fa per i motori e le gomme che se non sono regolari vengono banditi!!??..perchè appunto come qualcuno di voi ha detto non creare uno strumento di verifica e testare i pulsanti prima di una gara!!??..io è da tempo che lo penso e lo dico espressamente, che questi pulsanti possano By passare qualche volt in più in uscita dalla famosa scatolina che raccoglie i cablaggi, un po di volt li, qualche ohm in più di là ..e il gioco è fatto. Si secondo me certe volte il Gap diventa troppo elevato, e pur impegnandosi questa gente non l'acciuffi mai, nemmeno in un campionato intero, qualcosa non mi quadra, e allora non è più puro slot per divertirsi.
Saluti a tutti, Max53
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Modificato da - MAX53 in data 16/07/2013 13:02:35 |
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...Se sei incerto tieni aperto!!!... |
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EMILIO
Tuttoslottista Racing
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Inserito il - 16/07/2013 : 14:45:40
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Mi dispiace dirtelo, ma purtroppo ci sarà sempre qualcuno che non riuscirai ad "acciuffare"........... è così per tutti (tranne quello che vince sempre....)
Scherzi a parte, un pulsante, elettronico o no, potrà avere tutte le microregolazioni del pianeta, la meccanica più adatta alla mano, la più bassa caduta di tensione interna con il "tutto-giù", ma sarà pur sempre un congegno che limita la potenza erogata, per cui potrà velocizzare l'adattamento del pilota al contesto macchina/pista, ma non far andare di più la macchina di quello che normalmente può andare. Diverso è se nell'elettronica è compreso qualche "booster", cioè la tensione di uscita è più alta di quella di entrata. Nelle produzioni in commercio è da escludere, perchè sarebbe troppo banale scoprire l'imborglio. Nelle artigianali potrebbe pur essere, ma per la mia logica sarebbe troppo sciocco rischiare l'orrenda figura di essere "pizzicati" chiaramente irregolari e senza giustificazione alcuna. Nello sport atletico esiste il doping perchè comunque ci sono meccanismi per mascherare quello che si è assunto, ma un pulsante "dopato" non ha scampo ad una verifica su quanti volt escono. E qualunque giustificazione reggerebbe ben poco...............
Emilio
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Modificato da - EMILIO in data 16/07/2013 14:46:32 |
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EMILIO
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Inserito il - 18/07/2013 : 01:40:55
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Questa è la mia più recente centralina, dove ho montato due voltmetri a led; uno legge la tensione di entrata e l'altro quella di uscita:
Non è che ho voluto controllarmi se sono regolare..... , ma è molto importante verificare con che tensione di ingresso lavori e quanto cade quando in pista ci sono altri modelli, mentre la tensione in uscita dà un'idea dei settaggi vari, nonchè può evidenziare qualche mal funzionamento.
Se si vuole verificare la presenza di qualche dc-dc booster o roba del genere, sarebbe molto semplice realizzare un "check-box", che avrebbe anche la possibilità di verificare l'efficenza del pulsante, ma anche il differenziale tra V in e V out. Per la misurazione al banco, però resta il già citato problema dell'interruttore nascosto........... Se uno è malandrino, lo è sicuramente fino in fondo..........
Emilio
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