CAMPIONATO FIA OLD WORLD RACING CARS
MAGIONE (PG) 14 Ottobre 2007
Sabato 13 e Domenica 14 ottobre spettacolo per palati fini all’autodromo di Magione.
Di scena le protagoniste del Campionato FIA Old World Racing Cars. Gara di velocità per vetture Formula 1, Formula 2 e Grand Prix costruite prima del 1965. Per tutti quanti non si erano avveduti della manifestazione o erano poco interessati hanno pensato gli organizzatori dell’autodromo a tenere desta l’attenzione. La trovata è stata quella di far sfilare le macchine da gara per le strade della città di Magione, quindi anche davanti a casa mia!!!
Domenica mattina di buon ora è il rombo dei motori che mi ricorda dell’appuntamento. Abitando ad un chilometro dall’autodromo è facile ricordarsi degli eventi. Arrivo sul posto e già in pista si svolgevano le prime gare. Mi piazzo sotto la tribuna centrale a fare i primi scatti e poi subito ai box per vedere da vicino i gioielli. Devo ammettere che sono un profano delle “OLD” da Gran Prix, ma gli occhi venivano subito riempiti dallo splendore di queste vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo.
Vedere le scritte “Jim Clark”, “Bruce Mc Laren” nei posti del nome del pilota mi meraviglia non poco. Questo lo so. Ci hanno lasciato uno nel 1968 e l’altro nel 1970, ma sapere che quelle erano state le loro macchine è una bella emozione.
Poco più in la vedo una macchina con la scritta “John Surtees”. Ne scende un signore molto anziano. Penso che sia l’ennesimo pilota amante delle storiche che ancora preferisce correre col suo gioiellino. Si, è così, ma lui era proprio John Surtees.
Vedere da vicino un’Alfa Romeo da Gran Prix dotata di sospensioni a balestre e motore 16 cilindri, e sentirla in moto è stato un vero piacere. Anche se devo dire che l’emozione più forte è stata quella di sentire in moto la Lister Chevrolet. Non ho idea di quanto fosse di cilindrata quel motore, ma posso garantirvi che in moto, già solo al minimo (e si potevano contare i giri tanto erano bassi) non si riusciva a starci vicini senza rischiare una sordità totale, figuriamoci quando il meccanico mi ha deliziato con una sgassata.
Ferrari e Maserati da Grand Prix, Osca, Cooper, Lola, Mg, i motori Climax, i Cosworth, i cambi Hewland. Tutti nomi fino ad ora solo sentiti o letti in riviste specializzate ed ora lì davanti ai miei occhi. Si potevano toccare con mano. I piloti erano anche felici di poter conversare con qualche appassionato. Peccato il mio inglese troppo scolastico per riuscire ad intavolare un discorso.
Ad un certo punto noto una Maserati molto antica e con lo scarico a terra vicino ai serbatoi. Mi chiedo: possibile? Mi avvicino. Era così. La scritta "methanol" non dava adito a dubbi. Era sicuramente una vettura che ha corso in America.
Che ne dite ci questo nuovo modo di tostare il pane?
Mi affaccio dal tetto panoramico dei box per vedere qualche gara e noto che ci davano dentro! Non si risparmiavano le staccate e sorpassi fatti a modo. I motori rombavano come da tanto tempo non si sentiva, perlomeno dalle mie parti (tranne qualche sgambata che dava la Coloni di Formula 1, ma ormai sono passati anni) e l’emozione era forte.
Tra il pubblico molti appassionati delle storiche, ho ritrovato molti amici con i quali correvo gli ultimi tempi della mia carriera nelle cronoscalate. Tutti con gli occhi sbarrati e le orecchie ben aperte per riconoscere i tipi di motore dal suono, beati loro che ne sono capaci. Insomma una fantastica mattinata da “palati fini”.
Visto che nel forum ci sono molti di voi che sono grandi appassionati e grandi conoscitori di questo genere di vetture, chiedo a tutti voi di riconoscere le varie macchine presenti nel reportage fotografico che inserisco in questo articolo. E’ una mia curiosità grande, ma credo lo sia di molti altri.
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