CAMPIONATO HIGH PERFORMANCE
GARA 7
Annunciata ma imprevista nelle proporzioni la vittoria di Luigi Castiglione è stata devastante. Come tutti gli sport si può stravincere una gara, una partita o una corsa a piedi, e la concorrenza sembra annientata, poi si torna a casa a riflettere, si cerca e si trova (a volte) qualche correttivo e alla prossima volta gli equilibri sono cambiati, magari vince sempre quello della volta prima, ma con meno margine. Ma non è sempre così. Nell’ottava gara H.P.S. allo Slot Sprint Valderice tutto questo non è successo, nemmeno un piccolo intoppo o qualche colpo di tosse, capace di mettere in dubbio la vittoria. Queste non sono più delle gare, ma delle vere e proprie torture. Eravamo tutti orgogliosi di partecipare ad un campionato molto combattuto ed equilibrato, e di colpo intuisci che l’illusione sta per finire. Realizzi che senza fastidi particolari, di qui in poi la superiorità di Luigi finirà per stritolare la concorrenza.
il podio
le 3 donne in gara
A posizionare le proprie vetture sul nastro di partenza della prima sfida sono Battiata e Castiglione Luigi. Antonino si presenta sempre con la sua fida Dallara SP2 della Spirit. Dispone di poco tempo libero e pertanto è difficile vederlo impegnato in pista, ed è naturale che in queste condizioni i risultati positivi non arrivino. Lui ci mette del suo. Come direbbe Totò “tomo-tomo, cacchio-cacchio” si rende autore di una buona gara, sempre attento e poco spregiudicato nella guida realizza i suoi 20 giri per corsia, ma il confronto con il resto del gruppo purtroppo lo scaraventa all’undicesimo posto finale. Nella prima batteria gli occhi erano, comunque puntati tutti su Luigi, che non aveva preso parte alle qualifiche ed era pronto a scendere in pista con una nuova vettura: la Lola B2K/10 della Spirit. Al semaforo verde non perde un attimo, nel primo giro con partenza da fermo realizza 10”629, tempo che nessuno sarà in grado di fare nemmeno con giro lanciato. Basta poco per capire che Luigi sta facendo gara a solo. Due, tre, cinque, …. ventinove giri nella prima manche e 28,29 nella seconda.
1^ batteria
vetture 1^ batteria
Dopo dieci minuti di gara non ci sono più dubbi per proclamare il nome del vincitore.
Sono tutti frastornati e a bocca aperta, quando si è pronti per dare il via alla seconda batteria, di scena due Porsche 962, sono quelle di Castiglione Melina e Gammicchia, uguali anche nella colorazione. La prima approfitta dell’assenza del fratello Piero, per abbandonare la Mosler NSR e ritornare a gareggiare con una Slot it. La vettura messa a punto dalle sapienti mani di “Giuili” le permette di sentirsi a proprio agio, e il decimo tempo più veloce realizzato in gara lo conferma, ma qualche uscita di troppo, in particolare nella corsia gialla, la relega al 12esimo posto. E’ comunque la sua migliore prestazione assoluta, oltrepassa la soglia dei 40 giri compiuti, che mai prima d’ora era riuscita a raggiungere. Pure il piccolo Riccardo ottiene il suo miglior risultato in assoluto, maturato anche grazie alle poche presenze in questa gara, alla sua terza partecipazione si è classificato al 13esimo posto. In sé un risultato non eclatante, ma sicuramente positivo considerato l’assoluta mancanza d’allenamento. Partecipare ad una gara effettuando solamente cinque minuti di prove prima della partenza è difficile per chiunque. Ricky è stato bravo nel girare senza commettere troppi errori ed è riuscito addirittura nell’intento di lasciarsi alle spalle ben 3 concorrenti, emulando le gesta di un certo Pasqual Fabre che correva in F.1 con la AGS, il quale andava piano ma arrivava.
2^ batteria
vetture 2^ batteria
Nella terza batteria si rivedono di fronte Oddo e Pagoto Paola. Per Salvatore ancora una gara infarcita di se e di ma. Di problemi tecnici non ne lamenta, la vettura è stata migliorata con l’aiuto di Giuseppe Castiglione, ma il suo ritmo di gara è ancora insufficiente. E’ nettamente meno veloce di tutti, comunque vince il confronto con la diretta avversaria. Dopo 6 partecipazioni il suo miglior piazzamento era stato sempre tra il 18° e il 20° posto, la sua gara odierna assomiglia tanto alle precedenti, ma stavolta termina 14esimo, questa è l’unica consolazione della giornata. A livello statistico poco importa che al via ci siano solo sedici vetture. Corsa tormentata invece per la signora Gabriele a causa delle modifiche eseguite, dal proprio marito, solamente nelle ultime ore. Paola senza testare la vettura, si ritrova completamente a disagio con la nuova configurazione della Toyota Gt one, lamenta già dalle qualifiche, una guidabilità precaria e un comportamento molto instabile. Sarà anche vero, ma se invece di innervosirsi cercava di rimanere sempre in carreggiata, evitando le divagazioni fuori pista avrebbe certamente raggiunto qualche piazzamento migliore.
3^ batteria
vetture 3^ batteria
Castiglione Andrea e Gaspare Rizzo si affrontano nella quarta batteria. Il primo termina al 15esimo posto in una corsa dove il suo ritmo non è lento, la conferma arriva dalla classifica dei giri veloci dove lo troviamo addirittura al nono posto. Questo significa che il piccolino ha del talento velocistico più che buono, ma come spesso avviene mostra anche la solita propensione all’errore. In particolare quando si trova l’avversario a fianco diventa più incisivo, non risparmiandosi nel duellare, di conseguenza le numerose incursioni fuori pista inevitabilmente ne compromettono la guidabilità della sua Dallara SP2. Gaspare Rizzo, senza accusare inconvenienti di nessun genere, può finalmente esprimersi al meglio. Lui è bravo a non commettere errori particolari. In dieci minuti percorre 41,27 giri, dunque la sua gara può indubbiamente definirsi positiva, il decimo posto raggiunto alla terza presenza è un giusto premio per il suo processo di maturazione costante e progressivo.
4^ batteria
vetture 4^ batteria
L’interesse principale per i due componenti della quinta batteria è quello di accaparrarsi il primo posto nelle rispettive categorie, ovvero quella femminile e la under 16. Ed entrambi riescono a compiere l’impresa, stiamo parlando di Grammatico Giovanna e Genna Alessio. Ottava partecipazione e nuova vettura per la signora Castiglione che si presenta con una Toyota GT one preparata e messa a disposizione da Luigi Castiglione. Gara dopo gara Giovanna continua la marcia di avvicinamento verso le posizioni di vertice. Anche questa volta disputa una bellissima corsa, è brava a non commettere errori, e alla fine è premiata addirittura con un sesto posto finale a 69 settori dal quinto. Risultato? Da applausi. Alessio non è da meno, con la Nissan R390 Gt1 è protagonista di una gara accorta, intelligente e alla fine riesce a concludere, con 41,50 giri, al nono posto. Un buon risultato che dimostra i progressi fatti rispetto alle precedenti gare. Per la terza volta, la seconda consecutiva, rimane fuori dalla zona punti. Chi si accontenta gode o chi non risica, non rosica? Forse con un po’ più di grinta, sarebbe riuscito a classificarsi nelle prime otto posizioni.
5^ batteria
vetture 5^ batteria
1° class. Under 16 e femminile
Un duello interessante si prospetta nella sesta batteria: Marrone contro Gabriele. Si rinnova la sfida tra i due, entrambi contendenti per un posto sul podio e per appropriarsi della leadership nella categoria Super GT. L’incertezza ha però vita breve, dopo due terzi posti consecutivi, ecco un’altra gara in cui Giacomo fatica ad esprimersi al meglio. Già dal via è costretto ad inseguire l’avversario, e a seguito delle frequenti disattenzioni il distacco aumenta fino a raggiungere gli oltre 5 giri alla fine delle due batterie. Termina 7°, non sarebbe un risultato disastroso se non fosse che da lui ci si aspetta qualcosa di più. Con la sua esperienza se non trova un set up decente per la propria vettura, la colpa sarà anche sua. Cosa che invece sembra riuscita a Davide, che da quando gareggia con il motore Nasaka, sta dimostrando a tutti di non essere dotato solo di un senso strategico, ma quando serve è anche un vero “piedone”, scusate …. “ditone”. Costantemente nelle posizioni alte nelle classifiche delle prove e dei giri veloci. Conclude al terzo posto ma come impegno e intensità la sua gara vale quanto una vittoria, un’altra corsa matura e altri punti messi in cascina per la classifica del campionato, in cui è ormai diventato la terza forza in campo.
6^ batteria
vetture 6^ batteria
Dopo un minuto di gara Genna Vito e Pagoto Giuseppe, impegnati nella settima batteria, sono costretti ad una nuova partenza, a causa di un problema con il wincrono. Vito con il quarto posto ottenuto nelle qualifiche, dimostra a tutti di essere in costante progresso e di essere finalmente pronto a lottare per le posizioni di vertice. Forse proprio a causa di questa apprensione, la sua concentrazione ne risente, e lo porta a disputare una gara tutta in salita. Nei primi 5 minuti sembra irriconoscibile: si ritrova troppe volte fuori pista. Nella seconda manche quando ormai sulla sua gara non ci sono più aspettative interessanti, corre con più serenità e realizza il terzo giro più veloce in gara, ma ormai è tutto inutile per poter risollevare le sorti della gara. Magra la consolazione della giornata: un punticino. Giuseppe con il 5° posto al traguardo conferma di essere un pilota dal trend positivo. Parte benissimo e corre con intelligenza, mirando soprattutto a non commettere errori, non rinunciando allo stesso tempo ad una condotta di gara veloce. In sintesi ottiene davvero il massimo dal potenziale della propria slot. Con i punti raccolti in questa gara, si avvicina minaccioso su Jimmy Rizzo e Gabriele.
7^ batteria
vetture 7^ batteria
L’ultima batteria serve solamente a conoscere i nomi di coloro che affiancheranno Luigi sul podio. Fortunato e Castiglione Giuseppe sperano di farne parte. Vito al podio c’è abituato e se guardiamo i primi giri della sua corsa è facile capirne il motivo. Esperto ed irriducibile, al via scatta in testa, ma si ritrova per diversi giri l’avversario sempre in scia, lui da buon veterano, dà l’impressione di riuscire a controllare la presenza minacciosa che a pochi centimetri gli alita sul collo. Nella seconda manche si esprime al meglio e alla fine conclude secondo, ma nell’ideale mix di meriti tra auto e pilota, oggi lui vale molto di più della sua Spirit. L’indiscusso protagonista delle qualifiche è Giuseppe, che riesce a concretizzare il potenziale velocistico della sua Reynard 2KQ ottenendo il giro più veloce. Dimostra di essere ritornato in forma, ma la sua pole position è purtroppo un fuoco di paglia. Nei primi giri rimane attaccato al posteriore della Dallara SP2 di Fortunato senza troppi affanni, ma a metà della prima manche inizia ad accusare noie al motore. In particolare nel lungo rettilineo della pista dello Slot Sprint Valderice perde vistosamente terreno ed è costretto ad arrancare. E’ comunque bravo a non perdere la calma e a proseguire imperterrito il suo calvario. Visto come si era complicata la corsa, terminare poi al 4° posto è un risultato sicuramente positivo.
8^ batteria
vetture 8^ batteria
Già 2/3 di campionato sono alle spalle, dopo la disputa di quest’ottavo appuntamento la classifica non subisce mutamenti sconvolgenti. I primi tre consolidano le proprie posizioni. Gabriele, Castiglione Giuseppe e Genna Vito fanno dei piccolissimi passi in avanti, ma tra qualche gara, alcuni saranno costretti a scartare dei punti, e chissà se non inizieranno a fioccare sorprese. Il prossimo appuntamento è fissato per Sabato 30 Giugno.
il podio
CLASSIFICA DELLA GARA
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