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JAGUAR XJR12 SLOT.IT: IN PISTA AD AGOSTO

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La XJR9 “Silk Cut” è stata, secondo me, una delle più belle realizzazioni tra le Gr.C di Slot.it, quantomeno sicuramente a livello estetico.
Ma anche la prestazione in pista del modello non è niente male, tanto che in diverse occasioni, anche di prestigio, ha ottenuto piazzamenti ottimi nell’ambito della sua categoria.
Ed ecco che Slot.it ripropone la Jaguar, ma questa la volta è la (pur simile) XJR12, che non è una semplice riedizione con nuove livree, bensì un nuovo modello, sia per telaio che per carrozzeria.

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La XJR9 aveva il grande vantaggio di poter utilizzare una carreggiata posteriore al limite dei 63,5 mm. consentiti dal regolamento; ciò è possibile anche con la nuova XJR12, con un ulteriore vantaggio per l’assenza dell’incastro in alto nel passaruota, previsto per i “coperchi” delle ruote posteriori che, con il basculaggio della carrozzeria, poteva interferire con il bordo esterno della gomma posteriore.

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La carrozzeria sembrerebbe anche avere un baricentro complessivamente più basso rispetto alla precedente, visto qualche elemento in meno e la presenza, ora, di uno spoiler anteriore, un sorta di “labbrino”, costituito da una fotoincisione di metallo (che un pur minimo peso lo avrà….), materiale probabilmente reso obbligatorio per assicurare maggior robustezza consentendo di realizzare una riproduzione esteticamente fedele della realtà .
Un consiglio: per motivi di limitata superficie di contatto con il corpo principale della carrozzeria, il fissaggio non avviene in condizioni tali da assicurare un’abbondante solidità (visto anche il punto esposto del particolare…..); raccomanderei, quindi, di rinforzare preventivamente con abbondante cianoacrilato la zona di attacco.

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Essendo il peso totale più o meno vicino alla XJR9, mi aspetto, quindi, un miglioramento della prestazione: stesso peso, ma più bassa.
I pesi: la carrozzeria senza alettone e senza le coperture delle ruote posteriori pesa 19,3 grammi, l’alettone montato di scatola (quello “bello”) pesa 2,3 grammi, quello fornito in opzione (dopo una leggera verniciatura di argento) 1,6 grammi.
In totale, con l’alettone “light”, si arriva a 20,9 grammi totali.
Inoltre, sempre per un discorso di baricentro basso, si deve considerare che il telaio della 956, se vogliamo prendere il riferimento di un modello tra i più performanti, ha una “ricca” coda a sbalzo e abbastanza in alto del peso di circa 1,5 grammi, mentre la Jaguar no.
E non dimentichiamo che l’alettone della Jaguar è ben più basso rispetto a quello degli altri modelli.

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Un primo consiglio: l’alettone “light” presentava il foro per l’inserimento della colonnina della carrozzeria leggermente troppo stretto, per cui ho dovuto ripassarlo con una punta da 4 mm. per poter installarlo regolarmente.

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La minuziosità dei dettagli nella riproduzione modellistica ha, probabilmente, costretto a dividere il corpo principale della carrozzeria dai fianchi, per cui la metà posteriore degli stessi potrebbe non essere completamente libera di basculare rispetto al telaio: poco male, facendo quantomeno attenzione di aver leggermente scaldato la zona, sarà sufficiente, se ce ne fosse bisogno, piegare leggermente verso l’esterno i fianchi della carrozzeria.

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Il telaio:
l’anteriore è sagomato con il “muso” della carrozzeria e l’incastro è decisamente perfetto, senza interferenze nel basculaggio.
Il foro del pick-up, come su tutti gli ultimi telai Slot.it, è estremamente preciso, senza fastidiosi giochi laterali, ma permette, comunque, la libera rotazione.
L’assale anteriore ha un lieve gioco verticale sui supporti, che possono comunque essere registrati mediante l’inserimento dei soliti grani a brugola.

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Come già segnalato nella precedente prova dei telai 956, i fori per le viti del banchino e carrozzeria hanno una forma “asolata” al fine di ottimizzare il movimento di basculaggio ed eventuale flessione del telaio.

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Il retrotreno è estremamente essenziale, nessuna interferenza anomala con la carrozzeria è possibile.

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Alloggiamento del banchino sul telaio perfetto.
Ultimo particolare: le scritte sotto il telaio sono in “bassorilievo”.
Come misure, questo modello ricalca il passo slottistico delle precedenti Gr.C, sia come, appunto, distanza tra foro pick-up ed assale posteriore, sia come distanza tra i due assali.

La pista:
oramai sappiamo che i tempi migliori sulla pista Polistil del GAS di La Spezia si fanno con temperature abbastanza basse. I circa 30 gradi del momento sicuramente non favoriranno tempi da record.

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La preparazione iniziale del modello è da “GR.C GAS”, ovvero su base regolamentare Ansi, con le eccezioni del rapporto di trasmissione libero, pesi liberi, gomme posteriori Nsr Ultragrip 20x10 incollate su cerchi da 16 mm.
In questo assetto si gira al meglio tra i 10,20 e 10,50 , ma ora come ora scendere sotto gli 11 sarà già un buon risultato.
Il motore utilizzato è quello di scatola, senza alcun rodaggio se non un semplice controllo a vuoto.
Il rapporto è quello classico “da tempo” su questa pista, il 9/23 .

La prova inizia senza pesi, per verificare il comportamento generale e poi decidere se e dove aggiungere l’eventuale zavorra, con le gomme anteriori da 17,8 mm., stabilite in base all’assetto statico al piano di riscontro.
La macchina gira subito molto bene, scendo tranquillamente sotto gli 11”, mediamente sui 10,80 , con un “best lap” di 10,66 , ma è un po’ nervosa in uscita di curva e nella “chicane” stretta: serve peso sui fianchi.
Aggiunta zavorra sui fianchi, davanti alle ruote posteriori, ora è molto più sicura, il tempo migliore scende a 10,60 , ma viene ripetuto diverse volte, segno che è aumentata la costanza e la facilità di guida senza rischiare uscite.
Visto che mi da l’impressione in qualche tratto di pista che appoggi troppo sulle gomme anteriori, metto le PT19, quelle che consentono di andare subito al diametro limite di 16,80 e, pur non sembrando che il comportamento cambi particolarmente, scendo tranquillamente di 1 decimo, staccando un 10,49 !

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Posso, a questo punto, fermarmi con la curiosità di non confrontare la Jaguar con la 956C, l’attuale macchina Gr.C di riferimento sulla nostra pista?

Ebbene, trasferisco il banchino completo sulla 956; devo, però, stringere la carreggiata posteriore, perché mentre con la Jaguar posso stare senza problemi al limite dei regolamentari 63,5 (potendo, si potrebbe arrivare anche a 65 ), con la 956 non posso superare i 61,5 mm., onde evitare l’interferenza tra il passaruota interno e lo spigolo esterno della gomma.
Il comportamento è molto buono (il motore di scatola gira e spinge sempre bene), ma il miglior tempo, fatto comunque segnare più volte, non scende sotto i 10,60 .
Direi una buona premessa per questa XJR12…..

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"Emilio"
Tuttoslot Test Team

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