A grande richiesta, dopo il successo ottenuto dentro e fuori il Cislot, proverò a illustrare come tanti e tanti anni fa il nostro Presidente, Alessandro Ventimiglia, ha costruito queste roulotte per il divertimento di generazioni di slottisti.
Protagoniste delle gare di fine stagione al Magical di Mortara, all'ADF di Cantù e al Cislot di Cislago, sono state trainate per la prima volta da modelli Tover, da cui ereditano assale e ruote, per poi passare alle Peugeot 205 Turbo 16 Polistil e alle attuali Seat Cordoba Ninco.

Cominciamo dall'intervento sulla macchina: il gancio di traino è realizzato in lamierino di ottone spesso 0,5 mm. forato per incastrarsi attorno alla sede della vite e sagomato in modo da passare tra il telaio e la carrozzeria.
Il gancio vero e proprio è l'ultima parte del lamierino, più stretta e ripiegata prima su se stessa e poi ad angolo retto (circa).
Il tubetto è stato saldato in seguito come rinforzo.

La roulotte è, di fatto, una scatola di cartoncino incollata su una lastra di lamierino di ottone larga 3 cm, lunga 11 (timone compreso) e spessa 0,5 mm.
L'assale da 3/32 gira in un tubetto di ottone saldato al "telaio"; il tutto è appesantito da una striscia di piombo da 1 mm. di spessore.

Il cartoncino utilizzato è spesso circa 2 mm. So che bisognerebbe parlare di grammatura, ma non sottilizziamo.
Già che non sottilizziamo, ecco un disegno spannometrico per realizzare la roulotte (misure in mm.).

Anni di famiglie disperse in autostrada e guidatori increduli di potersi gustare una tranquilla vacanza al mare, hanno suggerito la modifica del timone: il foro originale è sotto la saldatura.

Ed ecco un giro completo della nostra casa viaggiante. Avete qualcosa per pulire i vetri che non lasci tutti quegli aloni? ;-)

Buon divertimento!
Tom Slick - Driver

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