PULSANTE SCP-1 SLOT.IT : A CONFRONTO LE CARTUCCE
Del “secapelo” Slot.it si è già parlato in abbondanza dei suoi pregi (prezzo, versatilità, prestazioni) e difetti (regolazioni complesse, fusibile).
Ricorderete che i primi pezzi in commercio montavano un fusibile per la “protezione veloce” sottodimensionato, a cui il produttore rimediò con la sostituzione con uno di valore superiore.
Personalmente, visto che era principalmente una protezione in caso di errore di collegamenti, ho provveduto ad escluderlo.
Di seguito, rilevai, soprattutto con i GT AW, che, è noto, hanno la cassa del motore a filo delle bandelle e, pertanto, possono dare dei veloci corto circuiti, che il pulsante poteva “impazzire” nelle regolazioni, per cui si doveva “resettarlo” scollegandolo e ricollegandolo.
Su suggerimento dello staff di Slot.it, eliminai, bypassandolo, la protezione elettronica alle inversioni di polarità (in caso di erroneo collegamento) costituita da una “lenticchia” simile ad un condensatore, posta anche questa sulla cartuccia estraibile del pulsante.
Ma, sia io che qualche altro del mio club, abbiamo notato che, in alcune situazioni di gara, si aveva l’impressione che il pulsante cambiasse da solo le impostazioni quali sensibilità o anti-spin.
Rivolgendomi ancora a Slot.it, sono venuto a conoscenza che nella cartuccia della prima serie esistono anche altre protezioni per salvare il pulsante da corto circuiti.
In particolare, questo si evidenzia quando utilizzando motori con il collettore “impastato” dai residui dei carboncini che si infiltrano tra le lamelle e causano aumenti di assorbimento, quasi dei piccoli corto circuiti, si nota che accelerando il modello “strappa” ed il led della diagnostica lampeggia.
Grazie ancora a Slot.it, sono venuto in possesso della nuova cartuccia destinata ad assorbimenti di corrente “importanti” e che è stato definito “illimitato”, ovvero non ha nessun tipo di protezione.
Ovviamente, questa cartuccia non è destinata all’utente “casalingo”, che potrebbe effettuare collegamenti errati e che, in caso di alimentatore generoso in ampere, potrebbe distruggere l’elettronica del pulsante.
Nella foto, a destra vedete la “vecchia” cartuccia standard, con il porta fusibile e la “lenticchia” bypassati, a sinistra la nuova cartuccia “illimitata”.
Noterete che la circuitazione elettronica è completamente diversa e dovrebbe risolvere i problemi per coloro che considerano solo un disturbo le protezioni elettroniche, totalmente assenti nella nuova cartuccia.
Risolto questo problema, resta il dubbio: ma le prestazioni migliorano?
E allora, andiamo in pista….. e proviamo !!!!
Per la prova uso un modello a caso tra quelli in cassetta: sopra è un Mercedes CLK GTR Ninco, sotto un telaio HRS2 con motore 21,5k Slot.it, attualmente tra i preferiti del campionato HRS del nostro club.
Dato che si parlerà probabilmente di differenze irrisorie, la prova comparativa deve essere eseguita con attenzione onde evitare errori di valutazione dovuti a lievi variazioni della condizione della pista, del motore e delle gomme posteriori.
Spazzole sempre ben pulite ed a posto, ma soprattutto 5 minuti con una cartuccia e 5 con l’altra, fino ad arrivare a riscontri cronometrici precisi ed omogenei.
Dopo 3 o 4 “cambi di cartuccia” arrivo ai tempi definitivi e rappresentativi.
Devo dire che la sensazione di guida non mi ha fatto capire quale delle due cartucce stessi utilizzando al momento, in quanto, lasciando ovviamente invariate le regolazioni del pulsante, il comportamento in pista non era apparentemente diverso.
Ma i tempi sul giro sì !!!!
Non è tanto, si potrà dire, si tratta di un decimo al giro circa, ma sull’economia di una gara da 110 giri, girando sui 10” 50, significa fare un giro in più, e può essere determinante.
I tempi:
con la cartuccia “standard” segno una serie di miglior giri a 10” 32 , girando spesso e volentieri sui 10” 40 , con la cartuccia “illimitata” i migliori passaggi sono stati diversi 10” 22 , con altrettanti frequenti 10” 27 / 10” 30 .
Evidentemente, al di là della risposta del pulsante apparentemente identica, la circuitazione più adatta ad assorbimenti maggiori e, di riflesso, con una minor resistenza interna permette quel minimo di spunto in più, rilevabile comunque solo dal cronometro.
Resta la precauzione di considerare che, come raccomandatomi dallo staff di Slot.it, se in presenza di un’alimentazione costituita da una potente (in ampere) batteria ed in caso di corto circuito fortuito, il pulsante non ha alcuna protezione.
“Prof” avvisati…..
Emilio
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