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Dal nostro amico del forum "Marcopit" un articolo che saprà attirare la vostra attenzione dandovi modo di realizzare un sistema di cronometraggio semi professionale computerizzato, per piste da 1 a 8 corsie, completamente in proprio. Questo il suo contatto: Marcopit
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COSTRUZIONE DI UN SISTEMA DI CRONOMETRAGGIO SEMI-PROFESSIONALE PER PISTE DA 1 A 8 CORSIE (PARTE 1)

Questo articolo nasce come aiuto a chi avesse bisogno di un sistema di cronometraggio computerizzato (completo di tutto) per la sua pista (casalinga o meno) ma non volesse spendere cifre troppo alte.

In questa prima parte esporrò come costruirsi il famoso ponte per il rilevamento dei tempi.

Vediamo un po’ di che cosa abbiamo bisogno:
• Vari attrezzi: saldatore a stagno, colla calda (anche se non indispensabile), forbici da elettricista e quello che vi puo tornare utile nella lavorazione.
• Un trapano dremel con una punta adatta al diametro delle vostre fotoresistenze (5mm nel mio caso)
• Filo elettrico (io ho usato quello per il telefono per la sua rigidita)
• Un numero di fotoresistenze in base al vostro bisogno
• led bianchi (o come vi pare) ad alta luminosita (nella stessa quantita delle fotoresistenze)
• resistenze da 140 ohm (stessa quantita led; la resistenza varia in base ai volt usati per i led: nel mio caso sono 5V
• un rettilineo della vostra pista (o piu in base al numero di corsie)
• due righette di ottone traforate
• un paio di viti da legno autofilettanti
• un paio di pezzi di basetta millefori (per circuiti di prova)
• un cavo per porta parallela da un capo con maschio e dall' altro tagliato.
• Un alimentatore da 5V
• un po’ di tempo e di pazienza

Come costruire il ponte con i led

prendiamo le nostre due righette in ottone traforato (devono essere lunghe a sufficienza (circa 40 cm l'una); dobbiamo piegarla in modo da avere una sorta di C (una specie di mezzo rettangolo) la parte superiore alloggera i led, percio dovra essere lunga come la larghezza del nostro rettilineo; la parte inferiore dovra solo essere lunga 3-4 cm per poter avvitare con le viti autofilettanti questo telaietto alla nostra base. L’ altezza di questo ponte la potete decidere voi a vostro piacimento nel momento in cui piegherete la righetta (per questa operazione consiglio l uso di una morsa.
Fatto ciò, passiamo alla parte illuminazione: dobbiamo decidere il punto in cui alloggiare ogni led sulla parte superiore del ponte in modo che di seguito, una volta installate le fotoresistenze, illuminino queste ultime alla perfezione.
Alloggiati i led all’ interno dei fori della nostra righetta, incolliamoli con della colla a caldo, in modo che di li non si muovano più. Nel frattempo accendiamo il nostro saldatore.
Raffreddata la colla, prendiamo le nostre resistenze (140ohm nel mio caso) e le saldiamo al catodo del led. Domanda che sorge spontanea: “qual è il catodo?”
Molto semplice: guardate questa figura e siete a posto:

ponte

Quindi una volta saldata la resistenza, saldiamo due fili di colori diversi (uno per il + e uno per il -) uno alla resistenza (+) e uno all altro pin del led (-).
Fatto con tutti i led, saldate insieme tutti i fili corrispondenti ai catodi e poi quelli degli anodi; potete controllare il corretto funzionamento con un tester impostandolo sul simbolo di controllo dei diodi; toccando i fili con i puntali (puntale rosso = catodo), tutti i led dovrebbero accendersi.
Verificato, potete collegare i led ad un alimentatorino da 3€ a 5V. potete metterci anche un piccolo interruttore.. il risultato dovrebbe essere più o meno questo:

ponte

Non badate a quei cilindretti incollati sotto al ponte in corrispondenza dei led: li ho subito tolti perché disperdevano la luce.. i led producono gia un bel “punto” di luce bella intensa..

ponte

Bene, ora che luce è stata fatta, passiamo alla parte “sensori”, cioè alle fotoresistenze..
Individuati sul pezzo di rettilineo i punti dove i led illuminano, vi facciamo dei fori con la punta del diametro delle fotoresistenze.
Forato il rettilineo, alloggiamo nei fori, che devono essere perfetti, le fotoresistenze, stando attenti che non sforino dalla superficie dove le slot passano.
Una volta sistemate, le possiamo incollare da sotto con colla calda, lasciando liberta di movimento ai piedini..
Raffreddata la colla, inseriamo un pezzo di basetta millefori di adeguate dimensioni sui piedini delle fotoresistenze, in modo da avere questo risultato:

ponte

In rosso ho evidenziato i piedini che sbucano da sotto. Possiamo quindi incollare le basette alla pista con colla calda.
Passiamo quindi al collegamento al PC.
Saldiamo i piedini in alto tutti insieme usando del filo (saranno i piedini di massa da collegare al pin GND 25); gli altri piedini dovranno essere isolati uno dall altro e quindi ognuno avra il suo filo. Il risultato è questo:

ponte crono

Prima di accendere i led, controllate che la tensione fornita dal vostro alimentatore sia di 5V effettivi (con tester).. gli alimentatori economici, in specie quelli regolabili, tendono a dare tensioni diverse da quelle nominali (io a 12V nominali ho 18V effettivi O_o)…
Quindi accendiamo i led, posizioniamo il rettilineo in modo da avere corrispondenza fra led e resistenze e quindi possiamo misurare con il tester se il tutto funziona a dovere.

ponte crono

Nella foto non si vede bene ma ci sono le resistenze.. qui si vede bene il tipo di luce fornita dai led: un fascio preciso e diretto, proprio quello che serve a noi (inoltre non scaldano per niente, cosa importantissima!!!!)
Quindi impostiamo il tester su resistenza, con la scala massima; tocchiamo con i puntali il filo della massa e uno dei fili di segnale; dovremmo avere una resistenza = 0: proviamo a coprire con un dito la resistenza che stiamo testando: il valore da zero sale sensibilmente.
Facciamo la prova con tutte le resistenze e una volta che tutto è funzionante, possiamo collegare i fili delle fotoresistenze ai fili corrispondenti ai pin di nostro interesse per i programmi (io uso sia lap timer che Ultimate racer; il secondo è più funzionale a livello di settaggio dei pin.
Comunque noi useremo i pin dal 10 al 16 per le resistenze. (io uso 10,12,13,15); questi settaggi vanno bene per entrambi i programmi.
Voi vi chiederete: “come faccio a capire qual è il filo che corrisponde a tale pin?” la risposta è semplice: con il tester: infatti imposto su resistenza con scala minima, con un puntale tocco il pin che mi interessa sul maschio del cavo e poi con l'altro puntale vado a toccare i fili che ho scoperto dall' altro capo, fino a trovare il filo che mi da continuità, cioe che mi da un certo valore di resistenza e non “infinito”.
Individuati i fili corrispondenti ai pin che dicevo prima e il filo del GND, cioe del pin 25, passiamo a saldare i fili che provengono dalle fotoresistenze a quelli dei pin d interesse (nel mio caso saldo il filo bianco al pin 25 e gli altri ai pin 10,12,13,15..)
Il modo piu veloce per vedere se tutto funziona è di usare lap timer: è molto semplice da impostare..

Per questa puntata è tutto.. nella seconda parte vi illuminero sulla funzione di track power relè…

Alla prossima Marco
PS: per qualsiasi domanda chiedetemi pure..

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