Riparte il campionato OPV Rally e riparte con novità già dalla prima gara, quest’anno infatti il Montecarlo si è svolto in una sede anomala rispetto alle altre gare e anche la categoria scelta rappresenta una novità rispetto allo scorso anno.
E’ così che in uno stand della kermesse Automotoretrò, presso il Lingotto Fiere di Torino, è andata in scena la prima prova dell’ OPV Rally 2008, il “Rallye de Montecarlo” con al via le vetture storiche.
Il regolamento, dopo varie prove e modifiche, non era ancora tecnicamente perfetto, in quanto il tentativo di pareggiare le prestazioni delle numerose vetture storiche presenti sul mercato è un’impresa alquanto ardua. Si è deciso comunque di partire ugualmente con le storiche proprio in omaggio alla rassegna motoristica torinese.
A tutti è subito parsa evidente la superiorità della 205 T16 della Spirit e ancor più di quelle motorizzate Ninco NC 5, tanto che nella classifica finale della gara nelle prime dieci posizioni erano presenti ben sei modelli della vetture francese, mentre gli altri modelli sembrano essere tutti sullo stesso piano, segno questo che la strada imboccata è quella giusta e con qualche altra modifica il regolamento potrà essere finalmente quello ufficiale.
Ma passiamo alla gara, dove sono stati ventidue i partecipanti a percorrere le tredici speciali in programma. Quattro le PS allestite da ripetersi tre volte più una PS ricavata dall’unione delle ultime due speciali.
Si parte con la prima speciale che ricreava due punti chiave del “Montecarlo” ovvero il primo tratto in salita della speciale del “Loda” e il celebre passaggio del “Turini anni ‘80”.
Le Peugeot mostavano da subito la loro superiorità con quattro vetture ai primi quattro posti, Cicogna si imponeva infatti davanti a Robattino, Melioli e Bottazzi, Giacomini con la Lancia 037 staccava il 5° tempo seguito da Puddu, su di un’altra 205, e Lavazza con l’Alfa GTV.
Ottavo chiudeva De Marchi su 037, nono Sarteur su 205 e solo 10° Dario Franco sulla 124 Abarth.
La seconda PS invece ricreava parte della salita fino al centro abitato del Moulinet, parte della discesa ghiacciata dal Turini a la Bollène e una piccola parte del Sisteron nel finale.
Giacomini interpreta al meglio il percorso di gara e vince la prova davanti al solito nutrito gruppo di 205 di Bottazzi, Sarteur, Robattino e Melioli. Manca all’appello Cicogna che appena uscito dal centro abitato di Moulinet, in una sinistra veloce, incappa in una serie di tonneau che lo costringono al 13° tempo finale e lo relegano al 6° posto nella generale. Bella prova di Cervellati che porta la sua 124 Abarth al sesto posto davanti alla GTV di Lavazza. Ancora qualche problema per De Marchi e Dario Franco, rispettivamente 9° e 10°. Ancora peggio va a Massimo Mori che chiude con l’ultimo tempo.
Terza speciale con fondo Polistil/SCX, che ricorda alcuni tratti delle speciali dell’Ardèche, e qui il divario tra le 205 e la concorrenza si fa sentire, in particolare nei tratti Polistil.
Vince Robattino davanti a Cicogna entrambi su 205 T16, segue un'altra 205, quella del sorprendente Chabloz. Lavazza contiene i danni e finisce quarto precedendo l’altra 205 di Sarteur.
Mentre Dario Franco riesce a prendere una sesta posizione sudata, cadono Melioli e Giacomini rispettivamente 7° e 8°.
Quarta PS ripropone il percorso ridotto del circuito di Monaco, dove da qualche anno si svolge la SuperSpeciale finale del vero Montecarlo.
Vince la 205 T 16 di Cicogna davanti a Giacomini e Sarteur. Superba prestazione per Grigoletto quarto sulla sua 205 T 16. Lavazza su GTV precede le altre tre Peugeot di Puddu, Robattino e Bottazzi, mentre Dario Franco e Cervellati portano le loro 124 Abarth rispettivamente al 9° e 10° posto. Un errore alla St. Devote relega Melioli al 12° tempo assoluto e un testacoda all’uscita dalle piscine ed un conseguente 16° tempo fanno scivolare De Marchi in nona posizione nella generale.
La prima tappa si chiude con Robattino su 205 T16 che guida con un tempo di 1’33”97 seguito a 2”86 da Cicogna sempre su 205, quindi Giacomini su Lancia Rally 037 a 3”74, Sarteur (205T16) a 5”10, Bottazzi (205T16) a 5”67 che precede di un solo centesimo l’Alfa GTV di Lavazza; quindi Melioli (205T16) a 7”20, Dario Franco su Fiat Abarth 124 a 9”69, De Marchi su Lancia Rally 037 a 10”73 e chiude la top ten Antonella Puddu su Peugeot 205 T16 a 11”07. Difficoltà per le Fiat 124, prettamente di serie, di Cervellati e Merlo rispettivamente 13° e 14° e per Massimo Mori a chiudere la classifica con la sua Stratos.
Si riparte con il secondo passaggio sulla prima speciale e Cicogna, vincendo la prova, scavalca Robattino, solo terzo tempo, e prende la testa della generale, il secondo tempo è della 037 di Giacomini. Quarto tempo per De Marchi sull’altra 037 davanti alle 205 di Sarteur (5°) e Melioli (7°) intervallate dalla 124 di Dario Franco (6°). Massimo Mori lascia l’ultimo posto e risale in classifica generale grazie ad un buon 12° tempo.
Giacomini vince la sesta prova speciale davanti a Cicogna che allunga approfittando del 7° tempo di Robattino che deve cedere anche la seconda posizione in classifica generale a favore di Giacomini.
Terzo tempo Dario Franco che prova a risalire la classifica, quarta e quinta chiudono le due 205 T16 di Melioli e Bottazzi seguite a ruota dalla 037 Bastos di De Marchi. Da notare l’exploit delle due Stratos con il 9° posto di Mori, che lo rilancia sempre più lontano dal fondo classifica, ed il 10° del piccolo Federico Oberto al debutto nei Rally. 16° e 17° tempo rispettivamente per Sarteur e Lavazza che perdono più di cinque secondi dai primi. Terribile uscita di strada per Grigoletto che dopo una serie di capottamenti parcheggia la sua 205 T16 in fondo ad un burrone.
Settima speciale ed exploit di Dario Franco che pare aver capito che se vuole battere le 205 deve mettere molto del suo, vince la PS anche se le Peugeot sono subito dietro con Melioli, Robattino e Cicogna. Seguono le due Lancia Rally 037 di Giacomini e De Marchi, quindi Bottazzi (205 T16), Lavazza (Alfa GTV) e le due 124 Abarth di Cervellati e Merlo che sembrano ormai viaggiare sempre in coppia.
Si ritorna sul circuito monegasco e Mirko Bottazzi su 205 T16 si aggiudica la sua prima PS, a pochi centesimi seguono Dario Franco (124) ed Enrico De Marchi (037). Quarto tempo per Cicogna che precede uno scatenato Grigoletto che dopo il botto in PS 6 pare essersi rimesso in carreggiata. Buona prestazione anche per Romito che trova un’ottima ottava piazza, mentre Robattino, Sarteur e Giacomini chiudono dopo la nona posizione. Degno di nota il 13° tempo della piccola Fiat Abarth 595 di Sandro Melioli.
Alla fine della seconda tappa la lotta per la vittoria sembra ristretta ai primi tre: Cicogna in testa con un tempo di 4’19”36 segiuto da Robattino a 1”40 e da Giacomini a 3”08.
Dario Franco è risalito fino alla quarta posizione ma a 8”17 ed è seguito a solo mezzo secondo da Melioli e a 1”29 da Bottazzi con le altre due 205 T 16. Settimo è De Marchi che proseguendo nella sua rimonta ha scavalcato Lavazza (8°) e Sarteur (9°), ancora decima Antonella Puddu.
Yuri Chabloz (12°), intanto, si è inserito tra il duo delle 124 Abarth Cervellati – Merlo rispettivamente 11° e 13°. Dietro di loro si è portata la Stratos di Massimo Mori che ha chiuso un’ottima seconda tappa.
Si parte per l’ultima tappa e sulla nona speciale Giacomini, con il miglior scratch, passa in seconda posizione scavalcando Robattino, che chiude con il terzo tempo dietro a Cicogna (2°) e davanti a Melioli (4°). Quinta posizione per la Porsche 911 S di Tommaso Mori che precede la 205 di Sarteur. De Marchi causa un uscita chiude con il settimo tempo, mentre Dario Franco a causa di due uscite chiude addirittura 10°. Si registra anche il ritiro della Alpine A 110 di Simone Carta.
Decima speciale e dopo vari piazzamenti arriva la vittoria in speciale per De Marchi sulla sua 037 Bastos, Cicogna è secondo e Giacomini terzo, mentre gli altri chiudono a più di due secondi di distacco. Lavazza è quarto mentre le tre 205 T 16 sono al 5°, 6° e 7° posto rispettivamente con Melioli, Bottazzi e Robattino. Da segnalare il 15° tempo di Dario Franco e il 18° di Sarteur.
Tommaso Melioli fa sua la undicesima speciale davanti a Robattino, Dario Franco, De Marchi e Cicogna, ma i distacchi sono quasi irrilevanti e quindi non cambia molto in classifica generale.
Ancora una volta Sarteur finisce con un 15° posto che lo allontana definitivamente dalle posizioni alte della classifica. Stesso discorso per Lavazza che però è ancora nella top ten.
Dodicesima PS e seconda vittoria in speciale per Bottazzi che precede anche se di pochi centesimi Cicogna, Dario Franco e De Marchi, mentre gli altri seguono con distacchi superiori al secondo.
Buona prestazione di Cervellati ottavo anche se ormai non può più migliorare la sua undicesima posizione finale. Da registrare il 15° tempo di Tommaso Melioli causa di un uscita.
C’è giusto il tempo per un parco assistenza e si riparte per l’ultima speciale che in teoria partirebbe dal circuito di Monaco per arrivare fino in Ardèche con un percorso di quasi 400 Km, in realtà non è altro che l’unione con quattro pezzi di rettilineo Polistil della terza e quarta speciale. Effettivamente la speciale essendo per il 70% Polistil, ben impolverata e molto lunga non nasconde le sue insidie che si materializzano con uscite di strada e cali di corrente.
La vittoria va a Melioli che precede Sarteur e De Marchi, quarto posto per Bottazzi, quinto e sesto per le due 124 Abarth di Dario Franco e di “Brice” Cervellati. Cicogna chiude solo con il nono tempo e ancora peggio va a Robattino solo 12° e a Giacomini, 13°, che perde la terza posizione in generale a causa di una serie di errori in prova.
Nonostante l’ultima speciale la vittoria va a Franz Cicogna che chiude con il tempo di 7’46”67, seguito da Robattino, a 6”90, che per soli 76 centesimo riesce a mantenere la seconda posizione dal ritorno di Melioli che chiude a 7”66 firmando il tris Peugeot. Quarta e quinta terminano le due Lancia Rally 037 di Giacomini e De Marchi, sesta la Fiat Abarth 124 di Dario Franco e settima e ottava altre due 205 Turbo 16, quelle di Bottazzi e Sarteur che nell’ultima speciale riesce nell’impresa di passare l’Alfa GTV di Lavazza nono all’arrivo.
Chiude la top ten Antonella Puddu sulla sua 205 T 16 precedendo, per l’ennesima volta insieme, il duo delle 124 Abarth “OLIO FIAT” Cervellati – Merlo.
Massimo Mori chiude al 13° posto una gara che lo aveva visto staccatissimo all’ultimo posto dopo poche speciali. Lo seguono Chabloz con l’ennesima 205 T 16 e Tommaso Mori che porta all 15° posto l’unica Porsche presente.
Ancora altre 205 T 16 al 16° e 17° posto, sono quelle di Grigoletto, bravo a non scoraggiarsi quando si è ritrovato a fondo valle dopo i vari capottamenti, e di Romito.
Chiudono la classifica di questo primo appuntamento Ronco (Lancia Rally 037), Oberto (Stratos), Nitopi (Fiat Abarth 124), Melioli Sandro (Fiat Abarth 595) e Simone Carta (Alpine A 110) ritiratosi alla nona speciale.
Si chiude cosi la prima prova dell’OPV Rally 2008, lasciando l’appuntamento a Marzo sulle speciali innevate dello Swedish Rally, dove a battersi saranno le vetture della categoria 4wd.
Enrico De Marchi
CLASSIFICA DELLA GARA
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