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silviadale
Tuttoslottista Legend
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 Inserito il - 22/04/2008 : 16:53:03
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per Andrea...
No, facciamo che d'ora in sarà però il mio secondo nome.
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silviadale
Tuttoslottista Legend
Utente Valutato
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Inserito il - 22/04/2008 : 21:57:49
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Parliamo di storia...
A me risultava così Policar è il marchio sotto il quale la APS-Politoys iniziò nei primi anni '60 la produzione e la commercializzazione delle più famose slot cars italiane che all'epoca non venivano chiamate da nessuno slot cars, quindi dopo Scalextric.
Su POLICAR SUPER E Racing in SCALA 1/24, oppure sulla produzione post Aps in 1/32 e relativa componentistica (pulsantiera, componenti pista) niente da dire...
E dal 1974 che diventando Polistil si comincia a respirare un'aria totalmente diversa, con i modelli evolution che facevano della scala un'opinione del tutto personale.
Da lì in poi ricordo con nostalgia soltanto i modelli Polistil Champion 175 (1977/1978/1979) abbastanza belli direi per quegli anni, ma veloci solo nella versione con pneumatici tipo tubeless, cerchi metallici finemente torniti e motore decisamente più potente rispetto alla produzione standard.
Pulsanti, guard rails, e pezzi della pista di mio cugino non li ricordo altrettanto volentieri.
Tant'è che nel 1982, avevo sei anni, svenduta la malconcia polistil e montata una Scalextric classic, la differenza mi sembrò subito palpabile.
Sembrava fatta d'asfalto vero, i pezzi restavano meglio attaccati tra loro, ci camminavamo sopra e non si rompeva, i controller erano più ergonomici e gli accessori pista più curati.
Ho visto la pista in legno e rame di uno slottista inglese, tecnicamente tutto ci sta, ma se devo essere sincera era troppo artigianale per i miei gusti.
Nella ricerca della più fedele ed attendibile riproduzione modellistica (tipo diorama) preferisco utilizzare la plastica, selezionando uno ad uno i pezzi destinati alla mia pista.
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romani58
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Inserito il - 22/04/2008 : 22:22:39
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Pur rispettando le idee, ed in parte condividendole, di Silviadale debbo però quotare Giacaleo.
La mia prima Policar era la classica ad 8 con la BRM e la Ferrari montata una mattina di Natale del (penso) 1966 sul lettone di mamma (debo cercarla se non è andata nel rusco)..... poi nel 1970 venne la Policar 1/32 ad 8 allungato con l'Alfa 33 e la Ferrari P5 in seguito allungata, sporcata con gesso, olio, alcol ecc., spostata in mille garage, insomma maltrattata da un adolescente medio. Certo le Scalextric e le Carrera erano più solide, avevano accessori stratosferici ed erano assai care e rare. Ma dove la trovate una pista che 38 anni dopo la pulisci, la monti e funzia ancora? Senza contare la di poco più recente Champion che seppur più debole non sfigura attaccata alla precedente?
P.S.
Le mie 3 Champion 175 comprate nell'80 (Ferrari - Wolf - Ligier) vanno ancora da Dio con dei tubeless che sembrano nuove.
In confronto funziono molto peggio io 
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giacaleo
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Utente Valutato
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Inserito il - 22/04/2008 : 23:19:15
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Forse mi sono spiegato male o non sono stato compreso.
Intanto io parlavo di piste e non di macchine (su tutto ciò che non va almeno a 100 km/h in fondo ad un rettilineo di 11 metri avrei molto da ridire !!!) e sicuramente deve esserci un motivo se almeno il 90% dei club italiani Plastic usano ancora le vecchie Polistil (i motivi li avevo esposti prima) .
Cio premesso per affermare che non ho potuto prepararmi prima del'interrogazione sulla "Storia dello Slot (plastica) dagli albori ad oggi" e sono andato giù con i soli ricordi; voglio ricordare agli amici (e forse da questa sera qualcuno lo sarà di meno) che io nasco slottisticamente del 1979, quando le vetture in plastica viaggiavano a 20 all'ora ed il metallo a 100 !!!
Più volte ho ribadito questo concetto ed essendomi avvicinato solo da un anno e mezzo alle plastic-car, ora me ne sono innamorato, anche se le macchine che apprezzo sono solo le Mosler NSR e le Slot.it, a mio avviso nella plastica quanto ci sia più vicino allo slot serio, e ribadisco serio !!!!!!!!.
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| Dapprima Dio creò l'acciaio...... poi creò la plastica ......poi ci ripensò: meglio l'acciaio !!!!!!!!!! |
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giacaleo
Tuttoslottista GT
Utente Valutato
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Inserito il - 22/04/2008 : 23:54:50
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Chiedo scusa per l'irruenza...... e me ne dolgo.
Un ultima precisazione:quando in italia imperversavano le piste Polistil ed io vi correvo con il metallo (usavamo un magnetometro come descritto e consigliato dalla allora F.S.I. , Federazione Italiana Slot, ed ora ANSI), le Polistil, o giù di lì, reggevano benissimo tutti i tipi di vetture, e nonstante quattro vetture pesassero insieme circa mezzo chilo, resistevano benissimo alle loro sollecitazioni.
Poi sono venute le piste in legno,
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e la musica è cambiata...... ma il vecchio amore non si scorda mai e la Polistil (come pista ...ripeto) con il suo fondo liscio rimane per me sempre la più valida tecnicamente, poichè mette veramente in luce le doti di preparatore di ogni slottista.
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Modificato da - giacaleo in data 22/04/2008 23:57:10 |
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danvintageslot
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Inserito il - 23/04/2008 : 00:41:57
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Penso siano due cose completamente diverse, la scalextric indubbiamente ha un altro appeal, se poi parliamo delle piste anni 60 in gomma li si tocca il top del vintage british solo sentendone l'odore!
Certo le polistil sembrano piu' dozzinali come materiali ma fanno un ottimo uso e a distanza di anni resistono eccome, ivi comprese le policar che a mio avviso anche loro hanno un certo fascino.
Il fatto che resistano e siano utilizzabili nel tempo dipende da come vengono tenute ed usate, io ho piste degli anni 60 scalextric in gomma che montate fanno la loro figura e funzionano ottimamente, certo le prestazioni sono diverse da una polistil.
Devo dire che comunque ci sono piste e fondi di altre marche tipo la tedesca stabo notevoli, cosi come la fleischmann, ma parliamo di piste gia' piu' rare.
Comunque trovo la scalextric (non anni 60 ma 70/80/90)un ottimo fondo, molto simile all'asfalto e in effetti completamente diversa da polistil, una flessibile l'altra rigida, una molto costosa ai tempi (e forse ancora oggi)e l'altra molto meno.
Poi in effetti dipende dall'uso che se ne fa, forse per smanettare su piste lunghissime e' anche molto piu' facile qua in italia reperire pezzi polistil.
Ho anche notato che le piste marcate policar ma simili alle polistil per intenderci, hanno un fondo leggermente diverso cosi come le prime polistil rispetto alle ultime, insomma le piu' vetuste meno lisce mi sembra.
Morale a mio modo di vedere entrambe (scale e polistil)hanno il loro fascino, un fascino diverso, ma sempre fascino e'!
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Louboyle
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Inserito il - 23/04/2008 : 01:52:05
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Senza rubare nulla a nessuno la Scalextric l'ho avuta dal '66 agli anni '90 e aveva il grosso problema della fessura più bassa rispetto a quella della Policar e forata inferiormente: voleva dire limare tutti i pick-up non Scalextric di almeno due millimetri e conseguentemente guidare "sul ghiaccio", utile per farsi la mano ma una gran rottura perchè andando sulle piste serie il pick-up andava sostituito con uno sano. Ho ancora dei Jet limati, ve li farò vedere. Col tempo la pista si è imbarcata, sarebbe la gioia non dei rallysti ma dei raidisti: bandelle dritte e la plastica imbarcata a onde ai lati... non ho avuto rimpianti passando al materiale Polistil.
X Silvadale: mi fa piacere sentirti dire che ti sei divertita ad andare forte con la 78 ed i tubeless standard, che funzionavano accettabilmente solo se montati sui cerchi da 10 mm dell'1/24 e con adattatori. Il kit offriva telaio corto e 4 soluzioni differenti di corona, dal 34 al 24 ma le SHP andavano veramente forte montando le "solite" ruote rigide sugli assali speciali e adottando il telaio lungo... qualcuno ci vinse gli Europei legnando con la sua Wolf le Shadow della Scalextric. Il motivo era che le Shadow avevano motore e trasmissione appese alla carrozze (non c'era telaio a pianale) mentre la Wolf aveva il telaio snodato, infulcrato sull'asse posteriore. Con tale impostazione le gomme tubeless risultavano troppo deboli guidando senza magnete (c'era!) e di solito alla terza derapata detallonavano.
All'epoca avevo preso la T2, accorciato un telaio Mini dream e montato un cassa corta con gomme in spugna... ci stava tutto.
Comunque per fare schiattare qualcuno dall'invidia finirò il restauro della Brabham BT44 Scaletrix: motore appeso e pick-up inverso e snodato... in fondo devo solo rifare l'ala posteriore col profilo Gottinga... 
Ciao da Louboyle
PS: ho letto il post di corsa rodando un motore, se ho toppato il senso tante scuse e ne riparliamo domani a mente sgombra.
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francos
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Inserito il - 23/04/2008 : 09:21:47
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Io francos Scalextrics 
ciao
Ps: in montagna ho anche una polistil... magari la monto la prossima volta e ci faccio una "cantina in montagna" 
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francos
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Tom Slick
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Inserito il - 23/04/2008 : 11:46:24
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| silviadale ha scritto:
con i modelli evolution che facevano della scala un'opinione del tutto personale.
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Se vogliamo dirla tutta non credo sia mai esistita una Policar/Polistil realmente in scala ma anche Scalextric ha "interpretato" non poco, salvo poi ricredersi recentemente (avendone la possibilità...).
Per esempio, facciamo un confronto tra le Escort Mk1 attuali (C2643) e quelle d'epoca (C52) o tra le Ferrari P4 (C2641 e C16 ). E che dire della Triumph TR7 (C130 e simili)?
Credo che inventarsi la scala fosse pratica comune in quegli anni.
Poi, calibro e misure originali alla mano, potremmo aprire una nuova discussione sulle migliori riproduzioni in scala.
D'accordo con Lou per le Polistil SHP: il telaio corto era un dramma e di fatto si montava il motoraccio su quello standard.
Ricordo un fatto durante il montaggio del rettilineo principale (lungo qualche metro) di una Scalextric a 8 corsie: probabilmente mischiando pezzi prodotti in anni diversi, dei 4 rettilinei a 2 corsie da affiancare l'uno all'altro, nessuno aveva la stessa lunghezza, con un max di quasi un cm. di differenza. Questo non la rende migliore o peggiore della Polistil, ma con una è successo e con l'altra no.
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Louboyle
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Utente Valutato
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Inserito il - 23/04/2008 : 12:06:18
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Non per polemizzare ma almeno una Polistyl in scala corretta è esistita... il primo modello delle varie serie. Nella serie HP la Wolf, che uscì assieme alla Brabham, era corretta col telaio al pelo frontale della carrozza, la Brabham era nei margini di tolleranza e dei modelli successivi si salvano solo Renault e T2, tutte le altre sono fuori scala, fino agli eccessi della 412T2 spacciata per qualunque altra F1, cambiando il colore.
La regola del telaio unico vale anche per la precedente serie F1 (corretto per la B2 ma non per le fine serie) e per le sport fine anni '60 (giusto per la Europa ma non certo per la 908)
Una bella soluzione sarebbe stata quella vista a fine secolo, la 310 senza telaio in scala 1/24 circa: un guscio corretto modellisticamente parlando mosso dal solito micro motore. Ogni macchina sarebbe stata differente dalle altre, con questo sistema, ma si vide solo il riciclo della scocca in blu Williams e nero McLaren... poi basta.
Ciao da Louboyle
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francos
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Inserito il - 23/04/2008 : 16:27:37
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Intanto la grossa differenza e' tra le vecchie Scalextric (chiamate oggi Classic) e le nuove Scalextric (Sport e Sport Digital).
Mi sembra che siano le piu' vendute nei paesi anglosassoni 
Per come le trovo io, non cambierei la Scalextric con la Polistil, anche se e' "nostrana" !
ciao
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marcopit
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Inserito il - 23/04/2008 : 17:09:47
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la scalextrix sport mi sembra molto interessante sia come fondo sia per le bandelle che sono leggermente piu larghe e piu "a pelo" rispetto a quelle della polistil, creando un ottimo effetto biliardo..
poi pero io adoro il nostrano...
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amministratore
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Inserito il - 23/04/2008 : 17:32:37
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spezzo una lanca in favore della Scalextric, mio secondo amore.
Il fondo è bello da vedere e con molto grip per l vetture, pur senza l'estremizzazione della ninco. Gli agganci dei vari pezzi sono fantastici e ti permettono forzature inpensabili con le polistil, tanto sono elastici.
L'unico neo per il quale finora gli ho preferito la polistil per le mie piste è il fatto che le corsie sono decisamente più strette. Con le macchine attuali, ma anche coi camion con i quali mi trovo più volte a girarci, risulta molto più complicato gestire due macchine accoppiate in curva.
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giacaleo
Tuttoslottista GT
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Inserito il - 23/04/2008 : 17:57:30
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Concordo con Lou, infatti l'anno scorso, durante la settimana motoristica di Trapani in occasione della 50^ edizione della Cronoscalata Monte Erice (CIVM), l'amico Giacomo (Jachino) con grande dedizione alla nostra passione aveva allestito uno stand montando una pista di tipo moderno (non Polistil) per promozionare lo slot fra gli ospiti della manifestazione.
Io, con grande entusiasmo presi la mia Formila 1 metallo carrozzata Ferrari
Immagine:
59,17 KB
e la misi in corsia.....
ebbene, con il pick-up Low Profile in grafite non sono riuscito neanche a fare mezzo giro perche la feritoia era:
1) stretta
2) poco profonda ed in rettilineo sobbalzava tra una giuntura e l'altra.
Deluso ho riaperto la valigetta e riconservato il mostro, deludento anche il pubblico presente per la mancata esibizione.
Come sarebbe andata se la pista fosse stata una Polistil ?
......... lo sapete molto bene...... sarebbe stato un successo !!!!
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Maurino
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Inserito il - 23/04/2008 : 18:42:48
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Ciao a tutti, salto a piè pari la diatriba ed i campanilismi... Io sono felicissimo possessore di Polistil (54m), e non ho assolutamente voglia di cambiarla !!! Ho una decina di auto F1 oramai trentenni , e vi assicuro che con gomme buone e motori Super HP freschi vanno bene tanto quanto un GT attuale ! Provare x credere.
Io apprezzo tantissimo le nuove Ninco , SCX etc. , ma vale quanto detto tempo fa tra queste stesse pagine: ognuna ha caratteristiche differenti, grip in testa a tutto, e ritengo quindi che ognuno sia libero di scegliere la propria pista casalinga in merito ai propri gusti.
Un saluto grandioso a Silviadale, che in questo forum da parte mia è strabenvenuta: avere ragazze agguerrite e preparate nel mondo dello slot non è di tutti i giorni, o sbaglio ?
Bye a tutti e buon divertimento.
Mauro.
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Renatone
Nuovo Tuttoslottista
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Inserito il - 23/04/2008 : 18:55:33
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| Maurino ha scritto:
Ho una decina di auto F1 oramai trentenni
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E allora cosa aspetti a postare le fotografie delle tue macchine nella sezione "Vintage" del forum?
Ciao da Renato
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slotzilla
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Inserito il - 23/04/2008 : 19:03:12
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Già che ci siamo,a qualcuno interessano una cinquantina di metri di pista Scalextric d'epoca ?
Ne ho chilometri, che nel riordino della soffitta di mia madre non riesco più a inscaffalare come si deve .
Data dal 1963 al 1983.
Fateme sapè.
Marco
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| Devote your life to SLOT |
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slotmaniac
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Utente Valutato
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Inserito il - 23/04/2008 : 19:06:26
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vogliamo difendere la polistil a tutti i costi? io ci stò!
è adatta al' 1/24 quasi come la carrera, la butti in uno scatolone e la ritrovi li che ti aspetta anche dopo trenta anni. la bandella d'acciaio con una paglietta la riporti quasi a nuovo anche dopo che sì è ossidata. i pezzi non si allungano col caldo e non s'accorciano col freddo. come se non bastasse tutto ciò costa pochissimo se confrontata con le più comuni piste slot.
la scalextric è veramente un pianto, la pista che avevamo nel nostro club, nonstante fosse inchiodata in più punti e fosse nuova,s'imbarcava col freddo e col caldo e faceva sembrare il percorso a quattro corsie più la "bidon 5" che un circuito da velocità, dopo pochissimo tempo le bandelle cominciarono ad arrugginire e qualcuno pensò bene di levare di mezzo quel cadavere. i pezzi in questione, ripuliti e smontati con cura finirono in uno scatolone che a sua volta finì nel cassonetto perchè nonostante la pulizia la ruggine aveva ricominciato a rosicchiare la bandella.
ho in una valigia una policar di quaranta anni fa mischiata a pezzi national toys che ogni tanto rimonto e che come allora funziona alla perfezione.
insomma, la scalextric, anche se è la più venduta nei paesi anglosassoni, non mi piace nemmeno un po'
la polistyl sarà pure meno nobile ma come i cani bastardi è più fedele.
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| ollecram |
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silviadale
Tuttoslottista Legend
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Inserito il - 23/04/2008 : 19:13:08
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Bene, sono finalmente riuscita nel mio intento...
Farvi discutere di storia con riferimenti più che attendibili.
Per louboyle...
Bella analisi complessiva: bravo!
Il problema che dicevi di avere con i pick up nella versione pista denominata classic, credo che ora sia stato risolto del tutto con i nuovi pezzi denominati easy-fit.
Per Tom Slick... mai detto che Scalextric riproducesse in perfetta scala in quegli anni...
Anche lei ha messo in commercio dei veri e propri CIFFONI.
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silviadale
Tuttoslottista Legend
Utente Valutato
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Inserito il - 23/04/2008 : 21:00:21
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per giacaleo...
se quelle sono le foto della tua pista in legno: tanto di cappello...
quella che avevo visto in Inghilterra non era neanche lontanamente paragonabile alla tua.
l'unica cosa che non mi quadra è il colore...?
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