VIA DALLA SCATOLA E PROVIAMO LA BRM MINI COOPER 1:24 Test poco tecnico ma che punta al sano piacere visivo e di guida
Appena giunta nelle mie mani, la nuova BRM Mini Cooper Martini Racing 1:24, non ho potuto fare altro che ammirarla nella sua elegante scatola. Bella!! Apro la scatola e la estraggo dal cartone svitando la vite sottostante (suspance). Davvero una macchina bella e molto ben fatta.
Salta subito all'occhio il giunto cardanico posteriore, che sostituisce i più tradizionali (ed unici) assali. Ho sentito voci e commenti sull'eccessiva rumorosità di questi giunti, ma sentirete dal video che non è che sia questa grande differenza rispetto ad alcune altre macchine.
Restando sull'aspetto estetico, si direbbe proprio che ogni particolare non sia stato lasciato al caso, anzi: le cromature sono semplicemente perfette ed alle luci, sia anteriori che posteriori, è stato lasciato quell'effetto trasparenza che le rende perfettamente fedeli a livello modellistico; La verniciatura e le tampografie sono fatte proprio a regola d'arte, con il pilota molto definito e perfettamente in scala.
Ottima la scelta di lasciare gli specchietti laterali e le decal "mini cooper" all'interno della scatola, a loro protezione dalle gare ed a disposizione di chi la vuole tenere ben immobile su qualche bacheca... anche se lì sarebbe sprecata per le belle sensazioni che dà nella guida in pista. Nella scatola anche due gomme no friction per l'anteriore (non montate per il test) ed il catalogo ricambi per tutte le macchine Gruppo 2 BRM.
Ora il gusto: la prova in pista:
Per l'occasione il test è doppio, perchè ho appena montato la nuova pista POLICAR e così testiamo anche il fondo e il grip della nuova pista. Tensione 12Volt e via. La Mini appare subito molto docile alla guida e ben piantata. Mi viene da verificare se monta un magnete, tanta è la tenuta. Verifico, ma non c'è! Tutta farina del suo sacco e allora GASSSS! Inizio a forzare l'andatura ed i tempi scendono immediatamente. La macchina mi dà subito tanta confidenza e risponde benissimo alle sollecitazioni della pista. La pista POLICAR è molto piatta e "sincera" e la Mini BRM scorre via veloce come una fucilata. Mi viene voglia di farla andare un po' in crisi e forzo molto l'andatura sull'unico punto della pista, volutamente, un po' più sconnesso, che è la parte sopraelevata. In ingresso curva, dopo il controrettilineo, forzo un po' la staccata e la macchina si scompone un po' andando in sovrasterzo, ma una energica pressione sul pulsante del gas, la schiaccia alla pista riprendendo subito l'assetto ottimale e velocità per affrontare il curvone da raggio 3-4 in pieno gas (vedi slow motion nel video).
La conformazione mista della pista montata, è il layout che useremo per le gare della prossima COPPA ITALIA VELOCITA' a Verona il 21-22 novembre, ha permesso di testare l'auto in curvoni veloci e cambi di direzione repentini, che avrebbero dovuto metterla un po' in crisi. Niente, passava anche lì con estrema facilità e senza scomporsi più di tanto.
Che dire: non ho competenze così tecniche sulle 1:24 da mettermi lì a provare assetti e camber (la figata di questa Mini è che ha i camber regolabili, sia all'anteriore che al posteriore), ma questo non vuole essere un test di assetti e tecnica pura. Quello che volevo, l'ho ottenuto ampiamente. Mi sono gustato ogni momento della guida di questa Mini BRM. Divertente da guidare e soprattutto per niente maledetta da fare andare forte. Alla portata di tutti i piloti, anche quelli meno esperti ed addirittura i neofiti. Sicuramente una macchina foriera di classifiche corte e prestazioni molto vicine tra i vari piloti, pertanto gare mozzafiato e divertimento ulteriore. Il best registrato dal mio crono BISTBOX è stato di 10,522. Al momento non ho parametri di paragone, perchè la pista è stata appena montata, ma vediamo se prossimamente riesco a fare qualche giretto con altre macchine. La sfida è aperta!
I miei voti? devo proprio?
Packaging: 9. Poteva essere un 10 se non ci fosse stato il lexan di protezione della macchina (secondo me non serve). Sarebbe stata una confezioe interamente di elegante cartone e quindi "green";
Estetica: 10. Bellissima. Ben rifinita in tutti i suoi dettagli, compreso il pilota, con vernice e tampografie da lode
Prestazioni: 10. Divertimento allo stato puro. Prestazioni ottimali ma non maledette, che la rendono perfetta per tutti i livelli di esperienza (e bravura) del pilota
Grazie a BRM per avermi dato la possibilità di provare simili emozioni e divertimento con una macchina che ha fatto la storia delle Gruppo 2 ed ora sta facendo la storia delle gare in scala 1:24 nei club di slot di tutto il mondo. Questo sotto il video del test (meglio guardarlo direttamente su youtube a schermo pieno!! https://youtu.be/A3FPnPZN5Zo)
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Test poco tecnico ma che punta al sano piacere visivo e di guida
ok, perdonato
Dall'inizio della produzione delle Gruppo 2, la BRM continua ad effettuare piccoli ritocchi e rendere queste macchine ancora piu' godibili. Mi e' sembrata significativa la presenza dei semiassi sull'anteriore, stante la dimensione assoluta delle ruote. Non ricordo inoltre se la Mini esce gia' con i cuscinetti di scatola sul posteriore al posto delle bronzine.
La rumorosita' della trasmissione mi sembra piu' un problema di "dentatura" che di giunto. E' sempre valida la tecnica di scaldare la corona col ..."lanciafiamme" (quello che si usa per la crema catalana, per intenderci), ma bisogna essere bravi e, comunque, va prima verificato che sia ingranata correttamente.
Il giunto ha una copertura in gomma (mi raccontavano che la crociera interna - nei primi modelli - poteva sfilarsi); io l'ho tolta e sostituita con un pezzo di palloncino (di quelli lunghi che i clown gonfiano ed usano per comporre cani, conigli); e' piu' morbida e fa lo stesso servizio. Come giustamente scritto, il giunto e' cardanico e non omocinetico, anche se l'angolo tra i due semiassi sara' sempre abbastanza piccolo da rendere fluttuazioni molto contenute.
Nota dolente per i digitali: la predisposizione Carrera D132 non permette l'uso del chip Carrera original senza un po' di taglia/incolla dell'abitacolo (che sarebbe un peccato). meglio con chip aftermarket, le cui dimensioni o la presenza del Fly-led permettono un diverso posizionamento. Inoltre non dimentichiamo il peso complessivo, che mettera' in crisi la CU se vorrete correre in 6 (non ancora testato, ma in 4, tutto ok).
Comunque, se avete una pista bella larga (e anche il portafoglio), e' un MUST HAVE.
Anche se è passato un po' di tempo dal test, ricordo perfettamente le sensazioni di guida e... no, non è troppo incollata alla pista. Non mi ritengo un gran manico, ma non me la cavo male, e l'ho trovata una macchina più "facile" di altre per essere portate vicino al limite, ma quando poi spingi sul serio la differenza il pilota la deve sempre fare. A mio parere è una macchina che permette di avvicinare le prestazioni tra i migliori e quelli della seconda fila e tra quest'ultimi e quelli di dietro, permettendo di vedere una griglia di partenza con tempi più vicini, ma poi quando spingi è una vera macchina da corsa e va guidata bene per tirarne fuori quegli ultimi 2-3 decimi che fanno la differenza
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