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 12h Plafit a Igualada

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Tom Slick Inserito il - 03/10/2009 : 04:04:11

12h Plafit a Igualada




L'età avanza e la vista cala. Di conseguenza una slot più grande dovrebbe facilitare le cose.

Ma sarà vero? Non resta che provare, sì, ma mica 5 minuti. Facciamo 12 ore.
E allora eccoci iscritti alla terza e ultima prova del Campionato Europeo Plafit (EPC), per il 12 settembre a Igualada. Un po' come dire La Mecca.

Reclutati dal Capitano Andrea Kirk Sgargi ci diamo appuntemento a Barcellona per giovedì 10 - non so perchè ma volare l'11 settembre mi avrebbe messo una certa ansia - e arriviamo alla spicciolata: Claudio Giacomini con Luisa (che non ha giocato ma ha dato un supporto esagerato a tutta la squadra - Grazie!) la mattina, Andrea con il trolley delle meraviglie verso l'una e, quasi un'ora e mezza più tardi arrivo anch'io in terra catalana. Recupero Andrea che mi stava aspettando in aeroporto, saltiamo sul Borlengo... ahem... Berlingo... a noleggio e raggiungiamo i turisti mattinieri davanti a Palau - giusto per restare in tema - in Carrer de Pelai, a due passi dalle Ramblas.

Giro turistico d'obbligo tra gli artisti di strada


e dopo esserci rifocillati al Mercat de St.Josep




partiamo alla volta di Igualada e, ovviamente, di Cric Crac.


All'interno del negozio, ogni ben di Dio - in senso slottistico - una pista in legno a 6 corsie costruita con gli stessi moduli di quella su cui si correrà la 12 ore, una Ninco a 8 corsie, una a 4 e 5 "tramos" rally.


Nelle vetrine dietro la pista (se ne vedono circa un terzo) la collezione completa di Scalextrix/Exin/SCX, Ninco, Fly e qualche altro pezzo raro.

La serata si conclude degnamente con una buona cena al Sal i Sucre.

Venerdì 11 si comincia con la giornata di prove.
A differenza di una 24 ore, questa gara ha richiesto un maggiore dispendio di tempo - di fatto due giorni pieni - ma nel complesso si è rivelata meno faticosa. A partire dalle 8.30 abbiamo potuto alternarci sulle quattro piste in turni di 6 minuti ciascuno per prendere confidenza con il tracciato e mettere a punto la macchina.






In mattinata si completa la squadra con l'arrivo di Santi Mata Puig, il nostro quarto pilota, lo straniero e l'asso nella manica, che aveva già corso con Andrea nel 2008. Saggiamente decidiamo di usare una carrozzeria già "vissuta" che sopporterà le immancabili botte dovute all'inesperienza di un paio di piloti (di cui non faccio i nomi) e alzerà bandiera bianca nel pomeriggio con il cofano posteriore mezzo staccato.


Delle due carrozzerie nuove a disposizione, il "maiale" riscuote i consensi di tutta la squadra e viene montata sul telaio scelto per la gara.




Nel frattempo Andrea ha partecipato al briefing per i caposquadra, l'organizzazione ci ha "schedati" e ha prodotto i badge con foto e codice a barre da consegnare in direzione gara per il controllo dei turni di guida.


A metà pomeriggio, dopo avere ricevuto e montato motore e gomme per la gara, Andrea si ferma al tavolo tecnico per "studiare da verificatore" in vista della gara di Novegro e ne approfitta per farsi fare una pre-verifica alla macchina.
Ed ecco l'inizio dei problemi. Probabilmente a causa di un eccesso di zelo con il Dremel, per dare più agio al movimento del pick-up, lo spoiler anteriore risulta essere più sottile dei 4mm. minimi consentiti. Costretti ad abbandonare il "maiale", ci ripresentiamo con la nuova carrozzeria Engage in stile Martini.


L'ultima sessione di prove libere è disputata su una sola pista, dalle 6 squadre che di volta in volta ricevono il materiale e vengono verificate. Decidiamo di risparmiare le gomme (sono già quelle per la gara) e proviamo solo un paio di corsie per verificare che tutto sia in ordine. L'accoppiamento è un po' rumoroso ma, pensiamo, "si farà".
Troviamo il tempo per una pizza con la squadra al completo e siamo di ritorno in tempo per le qualifiche: un minuto che all'unanimità assegnamo a Santi. Purtroppo l'accoppiamento non ha nessuna intenzione di "farsi", anzi, girando da soli senza il rumore delle altre macchine il baccano prodotto dalla nostra Porsche è davvero imbarazzante, specialmente in frenata, e cominciamo ad avere il sospetto che non durerà. Sarà la carrozzeria che vibra? Pignone e corona sono nuovi, i supporti del motore sono stati avvitati saldamente e ricontrollati. Le macchine tornano in parco chiuso, ci dormiamo sopra e ci ripensiamo l'indomani nel warm-up.

Malgrado il problema "audio" Santi ottiene un buon 10,369 che ci vale il 12° posto, a mezzo secondo dalla pole ma nella media delle squadre terrestri.




Sabato 12.
La cosa migliore è non perdere tempo. Si comincia con la sostituzione della corona, ancora qualche controllo e via in pista per quello che resta del warm-up. Il rumoraccio è sparito, probabilmente la corona che abbiamo sostituito era un po' storta.
Alle 8.30 "elastiche" si parte, con Andrea al pulsante. La buona qualifica di Santi ci farà affrontare per prime le due piste più gommate. Partiamo in corsia 12; con la rotazione "dispari a salire e pari a scendere" ci divideremo equamente 2 corsie esterne, 2 semi-esterne e 2 centrali a testa.














La guida di questi "pachidermi" da 225 grammi di peso minimo che viaggiano a 19V è parecchio diversa dalle "plastichine" a cui siamo abituati. A partire dal pulsante - Engage, ovviamente - con una configurazione praticamente inutilizzabile nell'1/32: chip Fast e antispin disabilitato. Devo essere sincero: più volte mi sono stupito di come arrivando lungo in una curva sia riuscito non solo a restare in pista ma anche a migliorare il mio tempo sul giro semplicemente spalancando tutto il gas, segno che il limite è ancora un po' più in là. Chissà come ci troveremo sulle nostre piste dopo avere usato il pulsante come fosse un interruttore per un weekend intero...

La gara procede senza intoppi per i primi tre turni e ci troviamo stabili in 17a posizione.
Nel mio turno, su una corsia esterna, iniziano i primi guai con la macchina che non prende corrente e nel misto perde un metro rispetto agli avversari pur tenendo tutto giù. Una prima sosta per pulire le spazzole migliora un po' la situazione ma non per molto. Quando poi dobbiamo fermarci per incollare l'estrattore posteriore, che neanche ci eravamo accorti di avere perso, sostituiamo anche le spazzole e da allora non daranno più problemi. Intanto però siamo 23esimi.



Al termine della quarta manche arriva il primo controllo tecnico e primo stop obbligato entro 5 giri. L'estrattore è a meno di 1mm dalla pista (altezza minima) e dobbiamo fermarci a sistemarlo. Senza badare all'estetica, si provvede a colpi di cutter e perdiamo ancora qualche giro. Andrea comincia la rimonta segnando in questa manche il nostro miglior giro in 10,238.

A parte un altro stop al 7° turno - con Claudio alla guida - per serrare una vite di un supporto carrozzeria che striscia sulla pista, rimontiamo fino al 16° posto ma al controllo tecnico siamo ancora sotto l'altezza minima, questa volta a causa del consumo gomme.




Ancora uno stop obbligato, da effettuare nei primi 5 giri dell'11° turno, e torniamo in 18a posizione, in bagarre con altre 3 squadre, tutti racchiusi in 6 giri.
La speranza che i guai siano finiti è vana: la macchina singhiozza, si ferma, riprende, poi si stacca un filo e, come se non bastasse, la carrozzeria si sta aprendo. E' quest'ultima riparazione che porterà via un sacco di tempo malgrado gli abili interventi di Joan Rubiò e JJ Gracia con quantità industriali di cianoacrilato, bicarbonato e carta igienica.



Ripartiamo 22esimi e al penultimo turno riusciamo a conquistare la definitiva 21a posizione, senza negarci una penalità di 15 giri per esserci fatti beccare ancora sotto l'altezza minima.


Il risultato non è dei più esaltanti, ma ci siamo divertiti, abbiamo fatto esperienza e passato due giornate piacevoli in compagnia di vecchi e nuovi amici. Facendo un conto spannometrico, senza problemi avremmo potuto aspirare al sedicesimo posto, ma è andata diversamente. Ci gustiamo il paella party prima della premiazione pensando già all'anno prossimo.















Tom Slick, Driver



La classifica sul sito ufficiale

Foto di Claudio Giacomini, Luisa Paggi, Stefano Lavazza

7   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
racefun.dk Inserito il - 07/07/2010 : 22:35:34
nice foto session, c.u. tommorrow
cisternone Inserito il - 08/10/2009 : 00:47:57
Complimenti a Stefano per l'ottimo reportage e per la cronaca...

Ma che invidia!!!

Specialmente per il Paella party!!!!

Salut
zulin Inserito il - 07/10/2009 : 23:22:13
Ciao Andrea, Stefano e Claudio.

Sono Joan, grazie a voi per essere venuti, e per trascorrere un fine settimana a Igualada correndo insieme a noi.

Che sfortuna no aver potuto gareggiare con la porche rosa,era davvero molto bella!
Se nel 2010 ci sarà una gara europea in Italia mi piacerebbe venire x gareggiare.

Se ci sarà un posto libero nella vostra squadra,fare una gara insieme a tutti voi


att. JOAN RUBIÓ




Tom Slick Inserito il - 05/10/2009 : 11:54:58
MarcoC ha scritto:
Peccato sia difficile prevedere un' ampia diffusione delle Plafit in questo mondo "plastico"

Basta avere voglia d provarci. Ci sarebbe una mezza intenzione di portare in Italia una tappa del Campionato Europeo Plafit per il 2010: gli organizzatori vorrebbero almeno una decina di squadre italiane.
Ci si potrebbe pensare, no?
MarcoC Inserito il - 05/10/2009 : 11:46:12
Bel report, avendo avuto la fortuna di poterle (ri)provare a Novegro di persona, confermo se ce ne fosse bisogno che i "ferri da stiro" Plafit sono parecchio divertenti.
Bravi comunque, quel che conta è lo spirito con cui si fanno le cose, se poi i risultati vengono, meglio, altrimenti non è un dramma, basta divertirsi.
Peccato sia difficile prevedere un' ampia diffusione delle Plafit in questo mondo "plastico"
Renatone Inserito il - 03/10/2009 : 19:06:55
La lettura di questa cronaca è stata a dir poco entusiasmante. Quasi mi è sembrato di essere stato li con voi.
Peccato per i problemi che avete avuto sia prima che durante la gara, ma è mia opinione che da ogni esperienza, anche la più negativa, si deve sempre trarre un insegnamento: andrà meglio la prossima volta.

Ciao da Renato
amministratore Inserito il - 03/10/2009 : 16:15:50
Gran bell'avventura e bel resoconto di una gara tanto importante. La cosa fondamentale è sempre quella di divertirsi e voi, con le vostre foto, ci avete dimostrato che l'intento è riuscito appieno.
Grazie per la splendida testimonianza e complimenti per averci rappresentato!!

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