| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Ste_Vi |
Inserito il - 23/02/2017 : 14:26:52
Buongiorno a tutti, sono uno slottista non continuativo di vecchia data, iniziando dal 1970, quando per la promozione dalla 5.a Elementare alla 1.a Media i miei mi regalarono la P64 Policar (la pista allora di estensione più ampia sul mercato) con la Ford GT40 e la Ferrari 250LM (che ho sempre).
Da lì, unitamente al fatto, un paio di mesi prima, di aver visto "live" la mia prima gara su strada (cronoscalata Saline di Volterra - Volterra, appostato sul terrapieno nei pressi del tornante "Poggiarone": ero uno degli 80.000 presenti alle prove del sabato) con le Sport e SP che correvano anche nel Mondiale Marche come la Ferrari 512 S (di "Momo") e l'Alfa Romeo 33/3 (di "Riccardone", i vecchi Gr.5 e Gr.6 CSAI), la passione per le slot e l'automobilismo crescevano di pari passo.
Non trovando in commercio le slot che ammiravo su Autosprint tutte le settimane (per decenni non ho perso un numero), a 12 anni arrivò il primo tentativo di autocostruzione carrozzerie: all'inizio, consigliandomi con mio padre, di lamierino d'ottone, facilmente unibile tramite saldatura a stagno (iniziai anche a saldare) ma poco pratico per unire pezzi di forma arrotondata; successivamente (idea mia) con il cartoncino Bristol, facilmente lavorabile partendo già dal taglio dei pezzi con le comuni forbici.
A quel tempo non esisteva la colla cianoacrilica che uso ora (l'Attak, tanto per intenderci) e, dato anche il fatto che a 8 anni avevo iniziato con l'aeromodellismo statico, per unire i pezzi usavo la stessa colla al polistirene, tenendoli in posizione alcuni minuti con le dita prima che la colla facesse un minimo di presa. La lavorabilità del cartoncino tramite carta abrasiva a grana fine era possibile solo per arrotondare un po' gli spigoli di giunzione, non certo per poter costruire carrozzerie "tutte curve" come, ad esempio, la FIAT 500.
Andai avanti alcuni anni costruendomi la UOP Shadow Can-Am, la March 84S Sport, la Marlboro BRM F.1, la Lola T292 ed altre, tutte con l'obbligo del passo fisso dei telai Policar di quei tempi, praticamente le proporzionavo "ad occhio" senza disegno, dipingendole nei colori originali con gli smalti Humbrol (avevo tutti quanti i colori in catalogo, li aveva comprati mio padre dal suo amico Romano che aveva un negozio di modellismo (più che altro Airfix) poco prima del Ponte Napoleonico, le scritte e i loghi dipinti a mano anch'essi (oltre ad un po' di manualità, alle Medie avevo 9 a disegno a mano libera).
Venne il periodo delle prime "fidanzatine", con conseguente abbandono temporaneo (le donne: ci friggono proprio il cervello!) dell'attività slottistica, ripresa qualche anno dopo quando, da sposato, conoscevo coppie con mariti slottisti: gareggiavamo ogni settimana in 3, 4 o 5, a turno nelle proprie case, con piste "monta e smonta" o con plastici veri e propri come il mio, Policar 4 corsie mt. 2,40 x 1,20, dotato anche di illuminazione alimentata a parte e contagiri elettrici, sempre Policar. Abbandonammo quasi subito l'1:32 passando, su consiglio di Franco, uno slottista del gruppo modellista come me, all'1:24, trasformando i kit statici in slot tramite inserimento del telaio Policar completo di tutto fuorchè delle ruote: usavamo le gomme e i cerchi del kit. Anche qua andammo avanti qualche anno, ma la rinuncia di un paio di membri ci costringeva a correre ogni settimana solo in 2 o, al massimo, in 3. Proseguimmo qualche mese, poi di nuovo cessazione attività slottistica.
Nel frattempo, "da grande" (da 25 a 35 anni), aiutato anche dalla frequentazione assidua del Campionato Open Slalom organizzato dalla Livorno Corse, nello stesso periodo avevo costruito altre slot: la 500 Abarth Gr.5, la Escort RS 2000 di ""Ciccio" Pesci, la Dallara X 1/9 di Augusto Cesari, la Lancia Rally 037 Martini Racing, un'altra 037 Martini Racing, una Golf GTI Gr.2 in livrea nera e oro sponsorizzata JPS ed altre che non ricordo, arrivando a costruire, per alcuni anni, il modellino RTR riservato al vincitore del Campionato Open Slalom (Erberto Rossi, Guido Desideri, Franco Perini tanto per citarne alcuni), con premiazione effettuata durante il Motor Show di Bologna.
Da lì iniziarono a fioccare le ordinazioni, da parte di alcuni piloti, della riproduzione RTR 1:32 della loro auto: la 500/700 per Lavorini, la R5 GT Turbo per Sanesi, la X 1/9 per Giancarlo Cappellini, la Lancia Rally 037 "TAXI" per Piombanti ed altri.
In quel periodo per l'unione dei vari pezzi della carrozzeria iniziavo ad usare la colla cianoacrilica, di estrema utilità per la rifinitura delle parti tondeggianti.
Con questa frase termino la parte 1 della presentazione, appena posso inserisco la parte 2: a presto e grazie di avermi letto! |
| 16 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| ViolentRage |
Inserito il - 06/03/2017 : 10:50:12
Oh che dire, rinnovo il mio stupore e la mia ammirazione per il tuo lavoro!
Se fossimo più vicini ti farei volentieri da garzone, altro che PS! |
| Raspino |
Inserito il - 03/03/2017 : 18:32:27
Grande Steviiiiiii !!!!
Raspino |
| Ste_Vi |
Inserito il - 03/03/2017 : 12:32:03
PRESENTAZIONE - Parte 2
Ed arrivarono gli anni ’90 ma soprattutto gli anni 2000, anni di grandi cambiamenti per me, purtroppo anche in negativo: separazione dalla moglie dopo 28 anni e mezzo di matrimonio (nel 2007, colpa principalmente mia: con tutti gli hobbies che avevo, stavo trascurando un po’ troppo la famiglia), decesso dei suoceri e anche dei genitori, tutti a causa di un tumore (maledetta Chernobyl!).
Nel periodo ero tornato a praticare l’aeromodellismo statico in 1:72, arrivando, anche lì, aiutato molto dalla mia manualità precedente con le slot, al livello “autocostruzione”, ad esempio con il Piaggio P.108 (2.a G.M.) esposto al Museo Piaggio e dopo qualche anno… rubato (sì, avete letto bene: rubato!) e con il Farman MF.11 (1.a G.M.).
Dopo l’organizzazione di ben 5 Mostre di Aeromodellismo, di cui l’ultima preso il Museo Piaggio, causa l’improvvisa carenza di aeromodellisti in zona (a causa dell’età avanzata dei più, decessi o stop all’attività) giunse il momento di ritornare all’autocostruzione delle slot in occasione della mia nuova vita a Pisa (2010) con la mia compagna.
Cercando di evitare a suo figlio, adolescente, di passare troppe ore davanti alla TV ma soprattutto con la PS, dato il suo tifo esasperato per Alonso, a quei tempi in Ferrari (con me ferrarista sfegatato dall’età di 10 anni), acquistai il white kit F.1 di All Slot Car privo di scocca proprio per iniziarlo all’autocostruzione.
Dopo la sua convinzione iniziale e diversi miei tentativi per farlo intanto iniziare, con il mio aiuto, con il disegno e il taglio dei pezzi, constatai che a causa delle attitudini dei ragazzi del 2000, privi di qualsiasi manualità anche per le cose più semplici e molto entusiasti invece di attività già pronte e confezionate come i giochi delle PS o X-Box nelle quali viene premiato solo chi trascorre più tempo davanti allo schermo (se non ci sarà una inversione di tendenza – e qua entrano in gioco i genitori - la fantasia e il divertimento nel costruirsi le cose per conto proprio scomparirà: i miei figli, maschio e femmina, generazione anni ’80, non sono arrivati all’autocostruzione, ma quantomeno si divertivano con il montaggio di kits), venni preso per “sfinimento” e decisi di continuare da solo.
Da lì la ripresa dell’attività slottistica grazie al più vicino Club che avevo quando abitavo a Pisa, il Rally Slot Club Roberto Santoro di Livorno che saluto volentieri! Ho partecipato per 2 stagioni al Campionato Sociale, ma nella stagione 2016-2017 mi hanno visto poco o nulla, principalmente perché il mio tempo libero lo dedico alle autocostruzioni di slot sia per me che soprattutto per i miei clienti, iniziando dal disegno al tratto in 4 viste riproporzionato e stampato in 1:72: appena posso inserisco la descrizione delle varie fasi di lavorazione nella discussione “Scratch and Building”.
Nel periodo, approfittando della crescente passione per il Drag Race, dopo essermi autocostruito un Top Fuel e una Funny Car in 1:32, ho partecipato (a metà…) anche ad una “BB Drag Slot Race” degli amici del BB Slot di Reggio Emilia: a metà perché le gare sulla strip le ho vissute solo per circa… 1 mt. di lunghezza, dopo il quale il mio TF e la mia FC si sono “incollate” alla pappa uniformemente distribuita per tutti i 12,5 mt. della strip… motivo: i miei telai erano entrambi di plastica (anziché di metallo, che hanno più peso ma anche più inerzia) e con motori inadatti (i soliti in uso nelle slot da pista o da rally) da “soli” 20.000 giri contro i consueti 100.000 di un motore per slot drag race…
Per “rifarmi” avevo solo la mostra statica, ed in effetti così accadde: 1.o posto con il mio TF completamente autocostruito (carrozzeria ma anche telaio)!
Dal mio ritorno nella mia natia Pontedera (nel frattempo terminata anche la storia di Pisa) stavo frequentando anche il Tuscany Slot Club (salutoni!), felice scoperta dell’ultim’ora, dotato di due piste da velocità, la mia passione originaria, ma da un po’ di mesi, per il motivo che ho descritto sopra, sto frequentando poco anche loro...
A presto con altre discussioni, un abbraccio a tutti!
|
| Ste_Vi |
Inserito il - 01/03/2017 : 10:00:38
Grazie per il "ragazzo", vecchio Malva! 
Ciao Giacomo! 
Per UDoKuoio, Meccanico, Ginopiddu e gli altri interessati: ieri ho pubblicato, nella sezione dedicata "Scratch & Building", il mio ultimo lavoro di autocostruzione (ho iniziato...dalla fine), l'ALFA ROMEO 8C Competizione Super GT3 che, come certamente saprete, al vero esiste solo in versione stradale e non GT3 (per ora). 
Dando un'occhiata a come l'ho "aggeggiata" aerodinamicamente (nel retro, pur senza volerlo, assomiglia molto alla 4C Picchio di Marco Gramenzi: allungare verso il basso le paratie laterali dell'alettone fino a raccordarle con l'estrattore posteriore è stata un'esigenza causata, durante le prove su pista, dagli urti laterali contro il guard-rail - pista Scalextric con guard-rail agganciato all'esterno del cordolo, di larghezza 40 mm. - dove l'estrattore urtava prima della parte posteriore della fiancata carrozzeria, danneggiandosi), se efficace in scala...1:1, chissà, magari l'ALFA ROMEO potrebbe prendere spunto dal mio modellino per elaborare la vettura da buttare nella mischia del Campionato Italiano GT, per un nuovo esordio dopo i fasti degli anni '70 e '80 con le GTJ e le GTAM... sogno troppo?
A presto! |
| ginopiddu |
Inserito il - 27/02/2017 : 10:49:43
In attesa di vedere dei tuoi lavori! |
| giacomo |
Inserito il - 27/02/2017 : 07:30:35
ola Stevi.... |
| Malva |
Inserito il - 25/02/2017 : 18:13:26
Benvenuto ragazzo, mi pare anche di conoscerti. |
| Meccanico |
Inserito il - 25/02/2017 : 14:19:57
E VAI. Un lungo periodo tra modellismo, sport e slot. "Ma che bene" dicono a Udine. Mostraci delle foto dei tuoi modellini auto costruiti,
personalmente sono molto curioso.
|
| UDoKuoio |
Inserito il - 24/02/2017 : 17:41:14
Complimenti per la passione!
Tempo leggevo volentieti i lavori di Zeno, un altro slottista che costruiva auto col cortincino...
..quindi attendo un po' di foto dei tuoi lavori! |
| Ste_Vi |
Inserito il - 24/02/2017 : 12:22:46
Grazie a tutti quelli che mi hanno già porto il benvenuto e a quelli che seguiranno!
Ahahahah, amico slottista Scattomatto: spero ci riesci prima di andare in ferie!
x ViolentRage: e non è ancora nulla, vedrai quando leggerai il seguito...
A parte le battute, mi sto specializzando in slot-cars scala 1:32 "one-off": i pezzi sono tutti ritagliati a mano, o meglio, a...forbici (nella 2.a parte spiego il procedimento), pertanto posso assicurare una tolleranza max di circa 0,5 mm. per ciascuna dimensione.
Ne consegue che, pur costruendo 2 esemplari di una stessa slot, a causa di quanto sopra non saranno mai perfettamente uguali, perchè con il mio sistema completamente manuale (con verniciatura finale "a pennello": con l'aerografo ci ho litigato le prime volte, poi l'ho rivenduto...) non esiste simmetria nemmeno tra 2 pezzi speculari o uguali della stessa slot.
Questo, unitamente al fatto che allo stato attuale per le carrozzerie i Regolamenti non prevedono uso di materiale diverso dalla plastica, per i miei "clienti" rende ogni esemplare "pezzo unico", praticamente da collezione.
Per le slot che costruisco per me, invece, cerco di ottenere permessi "in deroga" dagli organizzatori (Massimo, mi raccomando ) per poterci correre nei vari Campionati o Coppe che siano, facilitato dal fatto che non sono mai state più veloci (la slot o...il mio dito?) di un esemplare "secondo Regolamento".
Quest'anno, infatti, se riesco a partecipare, come feci nel 2015, alla Coppa Italia GT3, oltre alle mie slot NSR "regolamentari" porterò l'ALFA ROMEO 8C Competizione SGT3 con livrea commemorativa dedicata ad Arturo Merzario, che sto ultimando in questi giorni.
A dire la verità la 8C rientrerebbe più nella Categoria GT3 Open (telaio HRS/2 + motore Flat6 configurazione AW) e forse nemmeno lì, perchè a Regolamento hanno telaio originale e motore King 21 NSR, ma... vedremo...
A presto! |
| ViolentRage |
Inserito il - 23/02/2017 : 17:19:24
E' bastata già la prima parte per farmi cadere la mascella!!!
Benvenuto! |
| scattomatto |
Inserito il - 23/02/2017 : 16:34:12
Ciao Stefano, benvenuto su Tuttoslot
Bella presentazione che leggerò solo quando andrò in ferie  |
| il Santo |
Inserito il - 23/02/2017 : 16:30:14
Benvenuto su Tuttoslot  
  |
| Gilpavia |
Inserito il - 23/02/2017 : 16:19:30
Benvenuto! |
| paoslot52 |
Inserito il - 23/02/2017 : 15:02:20
Benvenuto! Resto in attesa della 2^ parte.
Paolo |
| christianprevelloni |
Inserito il - 23/02/2017 : 14:54:02
Benvenuto, complimenti per la presentazione che è anche un documento. |
|
|
Tutti i Forum
PRESENTAZIONE
