| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| giorgioTOVER |
Inserito il - 18/10/2009 : 20:27:58
AVVERTENZA: dopo essermi debitamente consultato, spero correttamente, con tutte le persone interessate in vario modo e titolo e dopo averne avuto il necessario assenso, mi accingo a postarVi un articoletto certamente modesto ma che nondimeno ritengo abbia la buona intenzione di aiutare le non poche persone interessate.
Qualche precisazione "originale" in occasione della pubblicazione su TUTTOSLOT è stata da me aggiunta qua e la nel testo.
Uno dei crucci più assillanti e ricorrenti di ogni nuovo adepto, di ogni seminuovo, di ogni ... etc, etc... 
è il non possedere, disporre del tornigomme !! ...spero l'avrete notato anche Voi.
Oggi, come ho l'abitudine di fare, per metodo (ve lo consiglio ) , dopo un pò di tempo, dopo averlo letto, ci stavo pensando su ... sono andato a riprendermelo ed ho realizzato quanto descritto da Louboyle.
Obbligatorio leggere attentamente l'articolo, in cui viene descritta fotograficamente un passo dopo l'altro la costruzione :
http://www.slotcarpuntoforum.com/fa...15.htm#12637
ed ecco tutto pronto, per dimostrarVi che l'ho veramente provato ... e che visto che si potrebbe anche avere questo sospetto ... non Vi racconto balle.
Le considerazioni sono le seguenti:
- trovandola sotto mano, ho utilizzato una basetta di legno "duro" che consente se necessario di avvitare e svitare le autofilettanti più volte, senza tendere a sbriciolare il legno, come potrebbe accadere con il truciolare.
La vaschetta, in plastica, che vedete è un optional, che però ha lo svantaggio di una meno immediata regolazione in corsa.
- per l'allineamento delle 2 viti metriche di fondo corsa, ho usato dado e controdado ed ho misurato la uguale altezza delle due, tenendo il banchino smontato in mano, con il calibro.
Un procedimento più lungo di quanto NON meno efficacemente proposto nell'articolo, ma adatto al test ed a stabilire una regolazione fissa da usare con le gt, per poi andare a verificare, SOPRATUTTO, che il sistema produca "ruote rotonde" che è ancora più importante che non "abbassarle".
Così è stato, le ruote tornite sono risultate tonde.
- ho adoperato delle P4, gomme ANCORA ! perfettamente performanti se "molto trattate", oggi desuete, ma idonee a mettere a dura prova il sistema.
- avrei voluto mettere a punto un sistema di intercambiabilità del materiale abrasivo, ma per velocizzare mi son limitato al solito biadesivo. Provando però a mettere la "tela smeriglio" al posto della "carta vetrata" per vedere se dura di più ed è più efficente.
- non ho trovato motori adatti ed ho impiegato un fly. Con l'alimentatore fornito di voltmetro e amperometro, ho tenuto sotto controllo gli assorbimenti: niente da segnalare! Piuttosto, visto che il motore scalda, e visto che ultimamente mi sono capitati dei "corti" durante i semplici rodaggi a secco a 3 volt. Ho spento ogni venti minuti il tutto, allungando il tempo di tornitura, per aspettare che il motore si raffreddasse.
- altro fatto fondamentale, emerso durante la prova, visto il tipo di motore impiegato, (molto comune ma di contro abbastanza "debole")
l'accortezza, nel caso si volesse togliere 1mm sul diametro, di farlo un poco alla volta (3/4 decimi) regolando le apposite viti, di fine corsa, in conseguenza.
Risultato : semplicemente, una meraviglia !!!
*** considerando che le gomme che si usano oggi sono sempre più tenere e molto spesso anche molto vicine al diametro finale di utlilizzo, con questo attrezzo si è perfettamente in grado di ridurre il diametro, ma quello che più conta di ottenere ruote rotonde !!!
(adoperando, per il test, ruote che sapevo essere irregolari, ho notato, tra l'altro, che anche prima di arrivare al fondo corsa stabilito, unica condizione per esser matematicamente certi della rotondità , le gomme apparivano già lavorate a zone nei punti presunti irregolari, probabilmente perchè il "sistema" fulcrato come descritto nell'articolo di Louboyle, durante il funzionamento, tende ad equilibrarsi in una posizione di attrito costante e quindi a produrre tendenzialmente comunque la rotondità regolare.)
Tra l'altro, come se questo non bastasse, mi sembra ottimo anche come rodagomme !!
Non che spetti a me fare l'ospite d'onore con il ruolo di giudice,
presami la briga di far la voce del coro e provare:
ma oggi devo proprio dire che "IL TORNIO FUNZIONA"
Dopo qualche serie di p4 ho provato le più tenere e "moderne" revolution1,
ed anche li tutto bene; ulteriori note:
Mi sentirei di suggerire, a questo punto, alle centinaia di appassionati che potenzialmente potrebbero trarre vantaggio nell' avvalersi del sistema
- mettere in programma solo un paio di gomme nell'arco della giornata, produzione più che bastante per soddisfare le necessità di qualsiasi livello di utente.
- il motore fly stà rivelando caratteristiche eccezzionali, ma dopo 15/20 minuti è rovente, quindi programmare di fermarsi per lasciarlo raffreddare.
Se possibile consigliato, di avere l'alimentatore, in cui si possa controllare l'assorbimento di Ampére, con i fermi e con la lubrificazione delle gomme si può mantenere l'assorbimento nei 0,25 A d'esercizio normali, quasi pari al funzionamento a vuoto, se l'assorbimento passa anche solo a 0,5 Ampére sgravare il sistema ...
Sarebbe bello poter passare, provandolo e riuscendone a trovare uno adatto, ad altro tipo di motore...
Attenzione sempre al rapporto di trasmissione ho usato il 9:28 però visto che si può fare con la stessa facilità l'8:31 è molto meglio sopratutto per le moderne gomme tenere e morbide, da far andare piano (la corona, in questo caso, sporge un pò sotto la culla, fare un incavo nel legno in corrispondenza)
- non ho ancora messo le gomme al comparatore, ma con un calibro in plastica ventesimale (!!!?) reso scorrevole dalla lubrificazione con grafite (matita 2B) , a metà della sessione di tornitura, ho potuto misurare la differenza di un decimo sul diametro fra una gomme e l'altra, e pur in modo abbastanza "strano" le gomme presentassero una leggera conicità, sempre contenuta nel decimo di mm, dalla parte interna (più grande) alla parte esterna (più piccola).
Per questo ho scambiato le gomme da sinistra a destra e le ho pure girate portando la parte interna (quella con il grano di fissaggio) verso l'esterno.
questo tipo di scostamenti sono comunque più che presenti per mille motivi o disattenzioni, anche dopo la tornitura sui torni in commercio.
e visto che tali irregolarità nell'ordine di un decimo di mm , ed anche più !!, si formano molto facilmente anche girando in pista, penso di poter affermare che un decimo di mm, considerando anche la pororsità, densità difforme ed elasticità del materiale gommoso, possa essere considerato la nostra soglia di precisione più che accettabile.
ricordo che la sessione di tornitura, può considerarsi finita, e che le gomme si possono considerare "rotonde" solo dopo che le viti metriche di fermo raggiungono il fine corsa, la gomma incomincia a strisciare e di lì, si possono invertire e girare sull'asse e si può continuare, sempre oliando, ...ed il nostro tornio si è trasformato in rodagomme.
Conclusione, certo le gomme di tempo fa, come le ancor ottime MB, o NSR dalle quali era necessario asportare più di 1 mm sul diametro, richiederebbero con questo, un non indifferente impegno ...ad oggi tutta la gamma di gomme che servono sono in commercio con diametri molto vicini al diametro finale di utilizzo, ecco che il "nostro" tornio, o meglio "il tornio di Lou" a mio avviso, porta ad un risultato altrettanto efficace degli altri.
La cura, la pratica, i ragionamenti e le misurazioni che richiede, sono addirittura quasi inferiori a quanto necessario per un tornio di quelli in vendita.
... quindi d'ora in poi, quando leggerò i soliti patetici lamenti sulla non possibilità all'agognato acquisto del "mitico tornigomme" , mi girerò dall'altra parte ed andrò a prendere un aperitivo !! : (scherzi a parte sono molto contento)
Gli amici di Soragna, vedendo il "primitivo accrocco" si metteranno sicuramente a ridere, sono ormai anni (e tanti pure) che ho visto usare da loro un sistema simile, declinato in tante originali maniere, per ottenere la funzione di rodagomme. Arte, visto il loro glorioso esordio su Polistil, in cui penso siano imbattibili.
Siano clementi e portino pazienza, pensando che questa alquanto facile proposta avrà l'indiscutibile merito di portare in grado, tanti meritevoli e promettenti neofiti, di aver qualche paio di gomme "rotonde" personalizzate a costo pressochè nullo.
Operazioni di questo genere, alla fine degli anni sessanta, erano consuetudine e regola, con un attrezzo dal principio analogo (costituito da una "u" in metallo) abbiamo sempre tornito le gomme in spugna per le macchine, anche molto più performanti, di allora) ... eravamo tutti degli "assatanati"... "Louboyle" ...
Non è retorico quindi ringraziarLo, con l'intensità dovuta, per questi basilari interventi, che oltre ad apparenti fattori nostalgici di poco conto ed importanza, secondo me, hanno il fondamentale e profondo significato di puntualizzare, di tanto in tanto, di cosa sia veramente lo slot.
A me è l'entusiasmo, che mi frega  |
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| giorgioTOVER |
Inserito il - 14/02/2012 : 20:19:39
ehh ... già, dispiace per l'accaduto ... se si tratta di cose modeste ma che pur possono esser veloci pratiche e far comodo a più di qualcuno ... oltre alla solita impareggiabile "U" del metallo della quale mi sembra il bravo Giacaleo abbia postato la propria versione ... da dire che anche attraverso accessori di montaggio a banco del trapano ed altri accessori comprati nell'hobbystica per tornire o autocostruiti ci si arrangia bene.
Ma se anche il mitico Renato, che non ha certo difficoltà a costruire nulla, continua a trovarlo utile , vale la pena di rifare qualche foto:
particolare delle viti di fermo corsa tornitura:
le viti di fissaggio dalla parte opposta:
viste complessive:
lo schema che visualizza una versione ancora più evoluta, nella quale due banchini sono contrapposti, le ruote in gomma (nere) girano a velocità doppia rispetto ai cilindri abrasivi (rossi)
* usando banchini per bronzine tradizionali, si può realizzare la famosa tornitura, per rendere le ruote "rotonde" una rispetto all'altra e tutto rispetto all'assale; dell'asse posteriore montato che si stacca e si monta senza muovere nulla dal banchino di tornitura al banchino della macchina.
** avvertenza precedentemente poco chiara: se si vuole che l'asporto di materiale risulti soddisfacente è indispensabile che le gomme non abbiano mai visto olio ne prima ne durante la tornitura , gomme nuove.
le gomme già trattate spesso non si riesce più a tornirle nemmeno con i migliori torni professionali.
*** vedi anche il rodagomme di Renatone: http://www.tuttoslot.it/forum/topic...PIC_ID=14125
Tanti saluti a tutti da parte di Louboyle, autore dell'articoletto originario. |
| Renatone |
Inserito il - 07/02/2012 : 18:21:53
| libano ha scritto:
moltooo interessante,ma sul link ke hai messo nn si vede il lavoro passo passo con le immaggini....
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Il lavoro passo passo non si vede perchè quel forum è stato resettato e praticamente è ormai defunto.
Ciao da Renato |
| libano |
Inserito il - 07/02/2012 : 17:20:21
moltooo interessante,ma sul link ke hai messo nn si vede il lavoro passo passo con le immaggini.... |
| giorgioTOVER |
Inserito il - 19/10/2009 : 01:37:57
| ciaky ha scritto:
Ti faccio qualche domanda in merito alla temperatura delle gomme:esse non si scaldano troppo?
A che tensione fai girare il motore?
Hai provato ad utilizzare l'acqua per raffreddare le stesse in fase di molitura prima di introdurre olio per il rodaggio? |
- si scaldano meno di quanto accada in un tornio "professionale", sono velocità periferica e profondità di passata ad influenzare la qualità del risultato, prima che entri in gioco la temperatura, anch'essa comunque strettamente dipendente da questi due fattori.
- da tre a sei, fino a 9 volt; a seconda dello sforzo e del carico; ed anche della lubrificazione.
- non ho provato con acqua, perchè visto che le gomme bisogna comunque rodarle, alla fine, tanto vale incominciare subito a fa assorbire olio o liquido NSR o MB.
Se uno comincia con una ridotta escursione dai fermi corsa, si può cominciare senza niente, si va più piano ma in compenso la carta abrasiva "mangia" più gomma.
Si finisce per usare subito l'olio, per compensare una sovrastimata regolazione dei fine corsa ed un conseguente maggiore sforzo che tende a bruciare il "ridicolo" ma sufficiente, motorino.
ciao, giorgio |
| ciaky |
Inserito il - 19/10/2009 : 00:17:39
Benissimo, very nice test, mi segno tutto e comincio pure io ad usare l'archetipo.
Noi circa un anno fa comprammo un tornio in gruppo,tenendolo in pista, tornivamo a turno con discreti risultati ,ma il fatto di lavorare a casa senza doverlo prendere in prestito,arrivando già pronto in gara,mi semplificherebbe l'esistenza, e poi le cose auto costruite a mio avviso sono più soddisfacenti da usare.
Caro Giorgio mi compiaccio della affinità manuale con cui ti appresti a perfezionare il TORNIRODA se mi consenti di chiamarlo così.
Ti faccio qualche domanda in merito alla temperatura delle gomme:esse non si scaldano troppo?
A che tensione fai girare il motore?
Hai provato ad utilizzare l'acqua per raffreddare le stesse in fase di molitura prima di introdurre olio per il rodaggio?
Saluti
il killer
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| skatuba |
Inserito il - 18/10/2009 : 21:31:50
Interessantissimo e fin troppo di precisione per uno come me che monta i cerchi gommati sul dremel, come fossero utensili  .
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TORNIO subito ... semplicissimo ma EFFICACE
