V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
giacaleo |
Inserito il - 10/04/2008 : 20:12:51 Salve, quello che vi propongo è una libera interpretazione slottistica (direi quasi un esercitazione) di modifica del telaio Mosler 900MT by NSR, usando tutti materiali di riciclo in mio possesso, cercando in tutti i modi di evitare di andare sullo slot metallo, insomma una via di mezzo tra il vintage ed lo slot attuale.
Intanto inizio dalla costruzione di un sopratelaio in vetronite ramata, con una forma a Y per collegare i 3 punti di ancoraggio della seconda parte del telaio, forando la parte centrale in due punti (mi serviranno per ancorare la seconda parte del telaio). I tre punti di collegamento con il telaio NSR sono stati fissati con viti da 3 mm. con l'aggiunta di 2 molle, creando quindi due sospensioni regolabili con dadi registrabili (come si vede nell'ultima foto).
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Ho poi costruito il telaio inferiore, sempre in vetronite ramata, sovrapponendo il telaio superiore ad un foglio di carta, poi riportato su vetronite, ricavando un incavo per l'alloggiamentio della corona.
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Ora i materiali ed il motore utilizzato:
Avevo intenzione di usare un vecchio X88 al cobalto per vedere se un telaio non in metallo sarebbe stato in grado di sopportare un motore "pesante"; ho poi montato su cuscinetti un indotto Mura X12, in luogo di un GP20 (forse troppo sproporzionato!), con molle 3 spire medie isolate (assorbimento 2.9 Ampere a 5 Volts), e saldato sul lato posteriore un tubo portacuscinetti per alloggiarvi l'assale posteriore.
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Come corona ho utilizzato una FAAS in acciaio con brugola da 41 denti, mentre per il pignone, sempre FAAS, ho usato un 11 denti; come cerchi e gomme, vista la "pesantezza" del motore non ho potuto montare gomme siliconiche, ma delle normali spugne nere, riducendo la lunghezza dei cerchi a 14 mm.x 10 mm. di diametro. Per le ruotine anteriori ho tornito 2 cerchi con mozzo in alluminio riducendo la parte gommata a 10 mm.; ho poi incollato, sia sulle anteriori che sulle posteriori, 4 gomme spugna nere tornendole a 19 mm. le posteriori e a 17 mm. le anteriori (per non farle toccare a terra con le spazzole montate sul pick-up).
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Il motore, già impignonato con il barilotto, è stato successivamente saldato sulla vetronite ramata in due punti, sotto il pignone e lungo il lato motore interno, aggiungento un tubicino da 2 mm. di rame come rinforzo. Chiaramente chi volesse cimentarsi nell'assemblaggio senza la saldatura del barilotto, può procedere saldando sempre il motore sulla basetta ramata, e successivamente costruire due porta boccole da saldare sempre sulla basetta in vetronite ramata.
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Qui sotto, finalmente, il telaio finito ed assemblato; l'ho provato sulla pista in legno di Donato (Ancis Polislot) di Valderice montando una carrozza MOSLER 900 MT, e debbo dire che le previsioni sono state rispettate, anche per le prime prove abbiamo riscontrato un eccessivo sbilanciamento del peso sul posteriore; comunque problema facilmente risolvibile aggiungendo del piombo (come ho fatto successivamente) sulla parte anteriore dl telaio NSR. Bene anche il motore (guidabile con 1,8 Ohm), anche se, trattandosi di un X12 montato su un telaio non in metallo è stato successivamente calmato montando delle mollette 3 spire medie, in luogo delle 3 spire extra-leggere che avevo montato nella prima prova. Mi riprometto di comunicarvi il risultato della seconda prova in questa nuova configurazione di assorbimento e di pesi.
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11 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
giacaleo |
Inserito il - 15/04/2008 : 09:16:01 Dimenticavo...... venerdì sera abbiamo "provato" la Mosler ibrida, e, constatato che l'assorbimento del motore, a causa del montaggio del Mura X12, assorbiva ancora poco abbiamo provveduto a cambiare ancora le mollette del motore. Abbiamo quindi montato un paio di molle 5 spire leggere, e la macchina si è dimostrata abbastanza guidabile, anche se le Mosler originali by NSR sono ancora più veloci; infatti Vito con la Mosler originale gira vicino agli 8 secondi a giro, mentre con quella ibrida simo riusciti a staccare un giro da 8,50. Venerdì 16 la prossima prova in pista: modifiche previste sono l'aumento di peso sull'anteriore, e l'ammorbidimento delle molle dele due sospensioni. Comunque credo che sia solo una esercitazione slottistica, perchè, come detto altre volte, la potenza del motore deve essere proporzionata alla macchina, ed un motore da "metallo" effettivamente sembra un pò troppo......vedremo. |
giacaleo |
Inserito il - 13/04/2008 : 00:35:34 Purtroppo gli appassionati del metallo nei vari anni si sono ritirati , anche se hanno tutti le slot in soffitta. Gli unici che in questo momento fanno girare in pista qualcosa in metallo sono solo io e Vito Donato, ma solo per prova dopo la fine di ogni gara fatta con le Mosler by NSR. Comunque se qualcuno quest'estate volesse fare qualche bagno nel verde-azzurro mare di Sicilia, ci contatti e potrà provare la 8 corsie di Vito Donato a Valderice (circa 25 Km. da San Vito Lo Capo, la capitale del Cous Cous). |
marcopit |
Inserito il - 12/04/2008 : 16:36:52 complimenti per la realizzazione! una domanda off topic: sulla pista di trapani correte solo con mosler o usate anche le slot metallo? |
negrinik |
Inserito il - 11/04/2008 : 19:11:47 Grazie Giacaleo. Ottima e semplice la spiegazione sui motori che lascia intravedere le tante possibilità di preparazione dello stesso. E complimenti ancora per la realizzazione.
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ga |
Inserito il - 11/04/2008 : 09:47:40 Verissimo tutto ben fatto per un mio vezzo avrei usato il carbonio...
Ciao, Ga |
slotzilla |
Inserito il - 11/04/2008 : 09:43:53 Quoto Emilio al 100%. Questo è veramente un bel "esercizio di stile". Marco |
EMILIO |
Inserito il - 11/04/2008 : 09:16:15 Giacaleo, hai fatto un lavoro spettacolare !!!!! Le foto non Ti rendono merito, ma si vede il tocco dello slottista pratico.....
E poi, grande coraggio a montare un motore del metallo su un "telaietto" di plastica.......
Emilio |
giacaleo |
Inserito il - 11/04/2008 : 01:14:18 Per Negrik e agli altri amici. Lungi da me l'ipotesi di sostituire qualcuno.... comunque grazie per gli apprezzamenti. A Marcello debbo dire che è anche colpa mia, ma io con le macchine fotografiche digitali non ho un buon rapporto. Poi le ho pure ridimensionate per non superare i 100Kb...
Ora voglio subito saziare le curiosità di Negrik; la differenza tra motori per Metallo e per Plastica, premettendo che faccio il ragioniere e non sono un ingegnere. Prima parliamo dei motori elettrici per slot ad induzione magnetica diretta. Elementi principali del motore elettrico sono il campo magnetico creato dai 2 magneti del motore, la cui faccia interna hanno uno il polo positivo, l'altro il polo negativo (se per esempio li avete smontati essi si attrarrano sulle facce concave). Altro elemento sono gli avvolgimenti del rotore (3 nel nostro caso); la corrente, che tramite i carboncini, raggiunge l'avvolgimento crea un campo magnetico (vi ricordate alle medie l'esperimento in cui la corrente veniva fatta passare per una bobina attorno ad un corpo metallico, diventando una calamita ?) di polo opposto a quello del magnete, il secondo avvolgimento ne crea un secondo a sua volta uguale al primo magnete ma opposto al secondo, ed infine il terzo avvolgimento che ne crea uno uguale di nuovo al primo.
In quel momento arriva la rotazione ! Poi ci sono gli attriti, nel caso il rotore giri su boccole o su cuscinetti; nel primo caso il rotore si dilata, fa aumentare l'attrito con la boccola, aumenta la temperatura del motore e qindi si possono ottenere meno giri. Nel secondo caso (rotore su cuscinetti) l'attrito vieve distribuito sulla superfice delle sfere, sviluppando una minore temperatura ed una minore dilatazione dei metalli: il motore può girare più velocemente di un motore con boccole.
Fatta questa premessa facciamo un confronto. 1) a parità di corpo metallico del rotore, i motori per plastica hanno un filamento di sezione minore e con un numero di spire maggiore (meno coppia perchè devono portare in giro circa 60-70 grammi di macchina); 1A) il rotore di un motore metallo (sia nel vecchio x88 che nei micromotor attuali) hanno la sezione del filamento notevolmente maggiore e con un numero si spire minori; creano un campo magnetico maggiore con una coppia maggiore , dovendo portare in giro 95-100 grammi di macchina.
2) i magneti per motori per "plastica" sono di tipo ceramico con una carica magnetica ben prestabilita per modello (tipo lungo o corto, 21000 giri o 40000 per esempio). 2A) i magneti per metallo sono (come nei micromotor) molto più piccoli ma con una carica magnetica notevolmente maggiore di quelli ceramici ( arrivano a sviluppare velocità di rotazione superiore anche ai 150.000 giri).
Poi ci sono i carboncini, che nei motori per plastica sono fissati a delle lamelle ed inglobati all'interno del motore, dando al collettore una pressione tale da non portarli a fusione (questi motori assorbono pochissimo). Nei motori per metallo, invece i carboncini sono esterni e sono spinti sul collettore da delle molle vere e proprie di varia gradazione (3 spire,4 spire, 5 spire, extra-leggere, leggere, medie e hard) che ne modificano l'assorbimento , la coppia, la velocità finale.
Naturale conseguenza è che i motori per metallo assorbono pochissimi ampere (parliamo di milliampere a vuoto) e possono essere regolati da pulsanti di lunga resistenza (sia a sezione che elettronica) tipo 45-35-25-10 Ohm, mentre i motori per metallo, assorbendo ampere a iosa (dai 2 ai 5 ampere a vuoto) debbono essere regolati da pulsanti che vanno dai 2 Ohm in giù.
Mi potrai chiedere: perchè non usare i motori per metallo nella plastica ? Risposta semplice: il rapporto peso potenza sarebbe squilibrato e la slot, per assurdo, non renderebbe, a suon di tempi sul giro, come dovrebbe. La potenza del motore deve essere proporzionata al peso della macchina, al tipo di gomma (quelle in spugna hanno un limite al pattinamento maggiore grazie agli additivi), al peso delle masse volaniche (cerchi, gomme, corone etc), nonche delle masse mobili del telaio (nel caso di slot metallo).
Spero di essere stato esaustivo e spero più comprensibile per tutti.
Giacaleo. |
amministratore |
Inserito il - 10/04/2008 : 23:21:56 stasera ho scoperto un Giacaleo in versione "spaziale". Tanta dovizia e preparazione ne fanno senz'altro uno dei luminari del "racing" e questa sua esercitazione di stile sarà senz'altro utile a chi pensa che lo slot possa avere dei confini. Grazie Leo per la guida. Un solo difetto, del quale mi assumo la responsabilità, le immagini troppo compresse non fanno perfettamente vedere tutti i particolari della realizzazione. Mi assumo la responsabilità e pongo rimedio nel nuovo forum aumentando il limite della grandezza delle immagini a 2 mega e senza più limiti alla dimensione che subirà un resize automatico. |
deDo |
Inserito il - 10/04/2008 : 21:46:52 Mamma mia che spettacolo!E io che pensavo di saper fare "qualcosina" tipo slottizzare questo o quel mezzo...Nulla al confronto!!Complimenti!! |
negrinik |
Inserito il - 10/04/2008 : 20:29:23 Complimenti, Giacaleo. Non è che vuoi rimpiazzare Louboyle e le sue genialate? (E' solo una battuta in relazione alla novità riguardo a Lou, e assolutamente non per sminuire il tuo fantastico lavoro!). Complimenti anche per le spiegazioni. Tienici informati sui progressi della "creatura". Una curiosità per un neofita che di metallo non sa proprio neinte. Puoi spiegare le differenze principali tra motori da metallo e quelli usati nella plastica? So che la domanda è molto vaga, ma anche l'ignoranza. Grazie
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