V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
EMILIO |
Inserito il - 26/10/2015 : 19:14:24
Premessa: questo non è uno spot pubblicitario. L'oggetto è in realizzazione unica e non è destinato a commercializzazione, per scelta e per mancanza di tempo.
Un pò di storia sulla meccanica dei "controller" nello slot: tutto nasce con una guida "a pollice", tipo manopola. L'evoluzione è per la guida "a siringa" (con varie ironie e battute scontate...... ), usando sempre il dito pollice. La Parma commercializza una fortunata serie, grazie ad una meccanica di buona qualità, con guida "a pistola" utilizzando il dito indice. L'evoluzione degli slottisti porta ai nostri giorni, dove praticamente tutti o quasi guidano con l'indice, tranne qualcuno che guida con il pollice, ma sempre con un pulsante "a pistola" (forse perchè le battute ironiche possono essere meno feroci?!?!?! ). Il mercato offre solo dal 2011 circa una riedizione del "siringhino" Gioditronic, prodotto dal milanese Ingrao, ma la sua diffusione non l'ho notata di particolare successo; questo comando si interfaccia con la prima centralina esterna del pulsante Mb ESPB01.
I pochi che ancora si trovano meglio usando il pollice, si possono anche destreggiare realizzando prodotti meramente artigianali, che però devono utilizzare resistenze che hanno una lunghezza di utilizzo intorno ai 3 cm.
Qualche dettaglio tecnico, basato su mie esperienze e sensazioni strettamente personali, che, in quanto tali possono essere sbagliate o non condivisibili: nella guida a pollice una corsa troppo lunga porta ad una guida poco reattiva, anche se più sensibile; viceversa, una corsa corta è molto reattiva, ma con meno sensibilità. Le due scelte dipendono molto anche dal tipo di disegno della pista su cui si gira: nel primo caso, meglio un disegno con tante curve e raggi variabili; nel secondo, per disegni con rapida successione di curve corte e rettilinei brevi.
Io di solito trovo una corsa ideale compresa in un range tra 1,5 e 2,3 cm.
Se si vuole, quindi, utilizzare una resistenza di pilotaggio in commercio, le alternative sono: utilizzare una meccanica con una leva di rinvio, del sistema come sui pulsanti a pistola, oppure linearmente, accorciando la corsa di uno stampato con i contatti.
Per prima cosa, la progettazione su carta, per ottimizzare e razionalizzare i diversi componenti:
I materiali in maggior parte sono di poco costo: un foglio, come base, di forex, materiale in pvc facilmente lavorabile e leggero; tubetto di rame da 3 mm.; viteria varia; profilato a L di alluminio; un'impugnatura di nylon realizzata su misura da un blocco unico. Di derivazione slottistica: un contatto mobile (piastrina inox e "pastiglia" di contatto); molle soft; un circuito stampato con contatti. Tutto di Mb.
Per accorciare la corsa, elimino la parte iniziale dei contatti, utilizzando 12 resistenze da 3,9 ohm, arrivando alla serie da 46,8 ohm, utile per il pilotaggio dell'elettronica.
L'impugnatura ha un diametro di presa di 2 cm., mentre il riscontro in alto è da 4 cm. Il foro interno è da 5 mm., per dare un utile gioco al tubetto da 3 mm., affinchè non ci siano attriti (per una realizzazione non professionale è facile che nasca una fastidiosa inclinazione). L'impugnatura si fissa con viti, filettando la plastica.
Molto importante curare la precisione dei fori delle guide, onde evitare problemi di scorrevolezza. Sono visibili i contatti di fine corsa, sia elettrici che meccanici. L'elettronica richiede 4 tipi di contatti elettrici: -il cursore -il freno -il massimo della serie di resistenze -il massimo che esclude l'elettronica, magari con un relè diretto. Tutte le regolazioni devono portare ad evitare punti morti di inizio corsa ed accorciare al massimo la corsa, che in questo caso è un pò abbondante, sui 2,2 cm. effettivi.
Importanti le molle: sono delle Mb soft, ma la loro lunghezza è per una corsa limitata per i pulsanti a pistola. In questo caso, la corsa è quasi doppia, per cui, onde evitare di ritrovarsi una notevole differenza di forza tra inizio e fine corsa, è meglio metterne due; la forza resterà più costante. Regolazione con un morsetto prevista per i gusti personali.
Cablaggio elettrico da sotto, compare solo il filo del cursore, lasciato volutamente volante, per evitare pieghe strette che possono accorciarne la vita.....
Il tutto termina con uno spinotto tipo microfonico a 4 poli, da interfacciare all'elettornica.
Questo pulsante è stato realizzato per un "piccoletto" del Gas che ci darà molte soddisfazioni; già adesso sul giro secco è in grado di mettere in riga vecchiacci slottisti non da poco..... L'averlo sentito entusiasta del mio pulsante, rispetto ai soliti "a pistola", non poteva che scatenarmi in questo progetto......
Emilio |
3 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
EMILIO |
Inserito il - 26/10/2015 : 20:42:03 Grazie Ciaky,
in realtà, nella testa avevo l'intenzione di fare qualcosa di molto compatto, ma poi nella pratica non sono riuscito più di tanto.... Leggero lo è, molto morbido, però dovrei realizzare prima un PCB specifico: -tanti contatti, di larghezza filiforme -dimensione molto ridotta, anche solo per ospitare resistenze da 1/4 di watt. Si potrebbe semplificare anche la meccanica. Si può sempre migliorare..... è che manca il tempo......
Per Piero: l'elettronica è la solita che usiamo da anni, identica e compatibile con la centralina ESPB con lo spinotto a 4 poli. Freno elettronico, step e sensibilità: semplice ed efficace.
Emilio |
ciaky |
Inserito il - 26/10/2015 : 20:04:02 Bravo Emilio bella mossa, sono sempre felice di vedere che non si perde la voglia di farsi un pulsante da se.
E' come per l'indiano costruirsi un arco e le frecce....Un piacere inspiegabile augh!!!!!
direbbe così il GRANDE CAPO
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pierinolp |
Inserito il - 26/10/2015 : 19:34:51 Complimenti Emilio, davvero notevole! Mi piace molto la soluzione che hai adottato per far scorrere il cursore e più in generale noto tanti spunti interessanti. Per la parte elettronica quale soluzione hai adottato?
Piero |
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