V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
steve112 |
Inserito il - 23/07/2012 : 08:18:51 Ciao a tutti..
Leggendo qua e la', ho trovato dei post rigurdanti modifiche ai pulsanti spacciate per "miracolose".
Visto la mia ormai annuale esperienza in modifiche / aggiunte /esperimenti con transistor e microprocessori spero di far cosa utile scrivendo un piccolo vademecum su dove e come poter agire in modo che qualche slottista di buona volonta', possa trarne giovamento :-)
Partiamo dall'inizio.. Il pulsante.
Vi sono 6 marche di pulsanti che vanno per la maggiore:
SS - MB - Slot.it - NSR - DS - Engage.
Per ora tralasciamo tutti gli altri
SS e' un pulsante artigianale, meccanicamente eccellente e con una circuiteria elettronica sempre Raffinata. Modificare un pulsante simile e' un delitto, non si modifica la gioconda...
MB e' un pulsante quasi industriale, diciamo in piccola serie con un'ottima meccanica e una scatoletta esterna che ben si presta ad accogliere modifiche.
Slot.it Pulsante Industriale a microprocessore, elettronica davvero eccellente ma software un pochino troppo complicato (in fondo volevamo giocare il meglio possibile non studiare grafici..)
NSR Pulsante artigianale, realizzato a mano in una meccanica parma. Davvero intelligente e ben fatto, solido e versatile peccato utilizzi quei chip resistivi non facilissimi da trovare...
DS Qui abbiamo vari tipi di pulsanti da quello spaziale con antenna per telemetria usando un pc, a quello quasi standard basato su meccanica MRRC. Qua non si puo' fare molto come per lo slot.it.
Engage Pulsanti davvero intelligenti, elettronicamente robustissimi e addirittura forse troppo "avanti" in qualche caso. Modifiche sconsigliate, snaturerebbero un ottimo pulsane.
La mia esperienza si basa su modifiche di NSR, MB e anche se in modo ridotto su Slot.it quindi mi limitero' a questi 3.
NSR E' quello che mi ha dato piu' soddisfazioni, si basa su 2 differenti schemi circuitali a seconda della versione e del freno che puo' essere meccanico oppure elettronico.
Che differenza esiste tra un freno meccanico e uno elettronico?
Il freno meccanico e' solo un potenziometro a filo da 5 oppure 10 ohm Il freno elettronico e' un circuito molto semplice composto da un transistor e un potenziometro da 1000 ohm Funziona basandosi sul principio che assorbendo corrente in modo variabile da un motore, questo frena con intensita' variabile.
Modifiche possibili 1) Modifica circuitale
Senza aggiungere componenti (ci vorrebbe una resistenza piccolissima da 1/4w ma non e' obbligatoria), si ottiene un pulsante molto morbido basato sullo schema "British" reperibile in giro per internet. Se qualcuno desidera questi schemi mi scriva in MP ve li giro al volo...
2) Modifica Sensibilita' Sostituendo il transistor, si puo' ottenere un pulsante piu' morbido o cattivo secondo il ns stile di guida. come fare a sceglere il transistor? Molto semplice ma purtroppo costoso, bisogna selezionarlo.
Selezionare un transistor significa acquistarne diversi, e con pazienza testarli uno ad uno e scegliere il migliore.
Avete presente cosa facciamo con i motori, ecco la stessa cosa.. Qui non vi sono possibilita' di rodaggio, percio' siamo costretti ad acquistarne diversi (diciamo almeno 3-4) e estrarne il migliore.
La prova in pista sara' il giudice del transistor in prova, gli altri resteranno nel cassetto. Consoliamoci con il fatto che un transistor non si consuma, e i suoi paramentri sono stabili nel tempo a differenza dei nostri motori... :-(
3) Modifica Freno Questa e' la parte piu' interessante e vantaggiosa. Sapete benissimo cosa vuol dire aver macchine che frenano poco magari a causa di rapporti luuunghi, quindi aumentare la frenata max ci aiuta di certo..
Freno meccanico Qua purtroppo non c'e' nulla da fare sui componenti, si puo' solo agire sui collegamenti tra potenziometro e uscita pulsante. Se i fili utilizzati sono piccoli (tipo quelli dei motori) quando mettiamo al max il potenziometro e' come se non arrivassimo al max, quindi la frenata cala. Sostituire i fili con altri di sezione piu' grossa (quindi con piu' rame conduttore) oppure meglio ancora saldarne altri in parallelo a quelli esistenti. In questo modo la resistenza di collegamento diminuira' e la frenata sara' piu' forte.
Attenzione e' il motore che frena, quindi se il motore e' giu' di magneti non c'e' filo che tenga e la frenata non sara' certo buona...
Freno elettronico Qui abbiamo due modifiche possibili, la prima riguarda sempre i cavi (Vedere Sopra), la seconda il Transistor.
Ebbene grazie al fatto che i transistor non sono uguali tra loro, anche qui testandone diversi vi accorgerete che le frenate sono diverse. Scegliamo quello che frena maggiormente e riponiamo gli altri nel cassetto.. Un vantaggio del freno elettronico e' la resistenza all'usura, e' equivalente ad un potenziometro da 80w contro i 5 o 10 del meccanico.
4) modifica chip Acquistando zoccolini torniti da 8+8 pin, possiamo realizzarci in casa i ns chip personalizzati. Ci vuole solo un po' di pazienza e un buon saldatore a punta fine, le possibilita' diventano davvero tante. Se qualcuno ha bisogno di questi valori posso inviare tutti quelli che ho testato io (curva morbida, lineare, aggressiva, mista).
MB In questo caso le modifiche sono su 4 fronti 1) pulsante 2) sensibiita' 3) Freno Meccanico 4) Freno elettronico
1) Pulsante Questo pulsante e' fatto molto bene, leggero e comodo da impugnare. Ha qualche difetto nella platica utilizzata che talvolta cede nella zone delle viti, creando delle crepe che piano piano si allungano. Qui un rivestimento di gomma (tipo quello delle racchette da tennis) aiuta a reggere la forza stritolatrice delle ns mani..
Cavo di connessione Questo cavo e' di sezione un po' ridotta, e' si' piu' leggero e morbido ma ci riduce tanto la frenata e lo spunto in uscita dalle curve. Se avete un pulsante con il cavo nero, provate a sostituire solo il pulsante con quello di qualcun'altro (stessa resistenza e regolazioni) con cavo arancione e lo verificherete voi stessi. SOstituirlo con quello originale di ricambio oppure come modifica (e qui si vede lo slottista che fa da se') sostituire con 4 fili da 1.5 millimetri ma non fregateli sotto la pista mi raccomando.
Piastrina Resistenza Qui vi sono 2 versioni da 14 o 20 settori. Quella a 20 aiuta un po' in curva, in quanto l'auto e' piu' fluida ma necessita di un po' di allenamento. Io la sostituirei subito, ma e' questione di gusti. Carteggiare con carta finissima le sezioni, in special modo se sono "gialle". Non credo si tratti di oro, conducono un pochino meno di quelle argentante quindi vai di carta vetrata...
Fine corsa freno Il primo rettangolo a sx della resistenza non e' collegato a nulla, quindi se in frenata per caso vi resta il dito appoggiato la macchina va lunga. Vi e' mai capitato? Sopratutto nei misti e' abbastanza facile, quindi un bel filo (magari di un motore spompo) tra la colonnina del freno e questa zona e il problema e' risolto.
2) Sensibilita' Qui c'e' un po' da fare.. Allora lo schema e' molto ma molto simile al british, ma i valori delle resistenze sul transistor sono diverse.
Si potrebbe fare anche come su SS e mettere un'altro transistor ma lo spazio interno in zona transistor non lo consente. Quindi occorre lavorare sulle resistenze.
All'interno troviamo una resistenza da 2.7 ohm abbastanza cicciotta (sotto i potenziometrI). Occorre eliminarla e sostituirla con una da 5,1 ohm. In questo modo il pulsante diventa modello SS, cattivo cattivissimo anzi di piu'. Aggiungere un'altra resistenza in parallelo e con un selettore si potra' inserirla/escluderla. Questo ci permette di scegliere tra 2.5 e 5 ohm quindi sceglieremo noi quale dei due caratteri preferiamo.
Per il transistor vale sempre il discorso "selezionare", quindi acquistatene qualcuno e selezionate quello migliore in pista.
NB visto che lo avete aperto, praticate qualche foro qua e la' sulla vaschetta del contenitore.
Questo migliorera' lo scambio termico e il raffreddamento del transistor.
3) Freno Freno Meccanico. Qui c'e' poco da fare se abbiamo gia' sostituito il cavo del pulsante, al massimo protremmo sostituire o raddoppiare quei fili piccoli e neri all'interno. Non dovrebbe cambiare molto ma male non farebbe, comunque una 1/2 ora di lavoro ed e' fatta..
Freno Elettronico E rieccoci al ns amico transistor, gia'... stesso schema del circuito nsr. Quindi riapriamo il cassetto dove abbiamo riposto quelli messi da parte per il pulsante nsr e rivai di prove. Per sicurezza scegliamo sempre tra almeno 4 transistor, oppure se siete malati come me tra una decina...
QUi possiamo arrivare a circa un 30% di carico per il motore in piu', dovrebbe corrispondere ad un 25-30% di freno aggiunto..
4) Step. Volete aumentare il range dello step? nulla di piu' facile vicino al potenziometro blu trovate una resistenza saldata, eliminatela. Questo portera' la regolazione da 0-10 a 0-16, rendendo docile qulunque vettura. Attenzione uno step esagerato riduce parecchio la tensione in uscita, e impedisce l'attivazione del rele'. In questo caso occorre aumentare il potenziometro dello step o della sensibilita' per risolvere il problema.
5) Rele' Aggiungendo un selettore a 0 centrale, si puo' selezionare la modalita' di funzionamento del Bypass (i 12v sparati in uscita diretta dal pulsante)
io utilizzo questa sequenza: 0=rele funziona come in origine attenzione allo step
1= transistor uscita gestita solo dal transistor, quindi se abbassiamo step e sensibilita' la tensione in uscita cala, da usare per far giocare i Bimbi?
2= diretto appena arriviamo in fondo al grilletto fornisce tutta la tensione in uscita. Provata da 8 volt fino a 15 con Step esagerato funziona sempre, il mio preferito. Se serve anche qui ho lo schema pronto.
In ultimo ci sarebbe da aggiungere un fusibile (dentro non c'e') mettetelo pure dove volete e da almeno 10a per evitare riduzioni di tensione.
Se volete fare tutto in un MB prendetevi un giorno libero, e' meglio :-)
Slot.it
Qua c'e' poco da fare e sopratutto solo con la versione a cartuccia analogica.
E' da assassini, ma da prove effettuate si ricuperano quasi 0,15 v in uscita su 12 quindi vai di saldatore. Sulla cartuccia trovate il famoso fusibile ripristinante quella lenticchia giallina, ebbene eliminatelo. Al suo posto un bel filo e aggiungiamo un fusibile da auto direttamente sul filo del pulsante.
Se poi il vostro slot.it ogni tanto impazzisce, la colpa e' sicuramente dell'alimentatore o dei disturbi generati da altri motori/pulsanti in pista.
Si puo' aggiungere un bel filtro composto da 4 condensatori (10 microfarad - 1 microfarad - 100 e 10 nanofarad poliestere) e la maggior parte dei disturbi verranno stroncati all'ingresso.
Testato e funzionante ha gia' risolto un paio di casi difficili.
Lo schema dovrei averlo gia' postato tempo fa, ma sempre disponibile per chi ne ha necessita'.
Conclusioni
Io dispongo di 2 mb elettronici 2 mb meccanici, 3 Nsr, 2 slot.it, 3 MRRC e forse un vecchio savatteri, e mi piace molto fare queste modifiche.
Spero di non avervi annoiato, ma come vedete per gli "smanettatori" di cose da fare ce ne possono essere parecchie..
Ora dovreste poter comprendere se qualcuno che vi offre modifiche "magiche" si sta aproffittando della vs fiducia, e sopratutto se vale la pena comprare il nuovo modello di pulsante oppure modificare al meglio e come preferite quello di cui disponete (risparmiando pure cosa che non fa male di questi tempi)
Lo slottista era un tempo famoso per fare tutto da solo, quindi penso di conoscere la risposta :-)
Se poi questi Fantomatici esperti di elettronica al primo problema "spariscono misteriosamente dai club", costringendovi ad inviare le loro creazioni e modifiche ai produttori, penso che a questo punto sia davvero molto meglio fare da soli...
Se fosse di interesse e tempo e lavoro permettendo, potrei fare un articolo con foto per ciascuna di queste modifiche.
Puo' servire?
Salutoni
P.s. Avete qualche idea o modifica che vi piacerebbe realizzare? provate a mandarmela chissa' se in un futuro post... :-)
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5 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
GTB |
Inserito il - 23/07/2012 : 14:06:03 Ottimo post anche se non amo modificare pulsanti già "pronti"........ mi diverto di più a farli da zero..... ciao GTB |
steve112 |
Inserito il - 23/07/2012 : 11:24:32 Ciao Emilio,
Hai perfettamente ragione, infatti questa e' stata richiesta da un pilota che guidava costantemente sul 9-10 ...
Ma alla fine la utilizzo spesso perche' in condizioni normali a 0 a 2 la regolazione e' poco lineare e si stabilizza dal 2 in su.
Per la temperatura interna, i problemi iniziano dopo 10-15 minuti ma due tre buchi migliorano il tutto "a gratis".
Per il metallo in gare di lunga durata userei una ventolina, ma sono gusti personali.
Stefano
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HP POWER |
Inserito il - 23/07/2012 : 11:20:23 L'articolo specifico con relative foto sarebbe proprio il massimo...se hai tempo e voglia,per quanto mi riguarda,ben venga.Intanto grazie per quanto già inserito |
EMILIO |
Inserito il - 23/07/2012 : 10:57:37 Ciao Steve,
a proposito del MB, sostituire la resistenza della sensibilità con una più alta sposta semplicemente il "minimo", alzandolo. E' come se tenessi la posizione del potenziometro a 2,5 circa. L'unica utilità che può esserci ad aumentare il valore della resistenza in serie al potenziometro della sensibilità è se ti trovi in qualche occasione ad avere il ptoeziometro tutto a dx (posizione 10) ed il modello ha il "minimo" ancora troppo basso. Il valore da 2,7 è stato scelto in base ad un contesto abbastanza standard.
Per il raffreddamento, utilizzando normali motori della plastica non dovrebbe esserci un sostanziale riscaldamento. Diversamente sarebbe meglio portarlo proprio all'esterno, magari usando, oltre al dissipatore, una scatola di metallo. Mi risulta, comunque, che alcuni "metallari" lo utilizzino tranquillamente (magari con i motori meno assetati di corrente.....).
Emilio
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UDoKuoio |
Inserito il - 23/07/2012 : 10:22:06 STANDING OVATION! Post da mettere nei preferiti per gli smanettoni! Mancano solo i link e qualche pics per completezza ;) |
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