V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Odissey |
Inserito il - 14/02/2012 : 16:42:22 Da ragazzo leggevo le avventure (non ricordo se fosse il “Corriere dei ragazzi” il “Monello” o altra rivista) di Michel Vaillant, pilota eclettico che ha anche ispirato il film francese “Adrenalina blu”; tra le altre guidava anche una Cheetah.
Era un mio eroe e quando acquistai la mia prima Cheetah Cox 1/32 volli dipingerla con i suoi colori.
Un paio d’anni fa sono venuto in possesso di una Cheetah Cox (Stefano sa a cosa mi riferisco) da restaurare.
Incollata rozzamente e con una lesione della parte posteriore in corrispondenza dell’attacco al telaio aveva la plastica della stessa parte molto sottile e “secca”, forse per un difetto di stampaggio.
Mancavano anche i coprifari trasparenti anteriori e almeno una delle luci posteriori mentre i trasparenti erano rovinati dalla colla.
Un po’ di lavoro di ricostruzione, con il metodo descritto a proposito della Cheetaracha, mi ha consentito di riparare il corpo macchina; i fanali posteriori li ho ottenuti tornendo sul minitrapano un tondino di plastica; i fari anteriori come il parabrezza sono stati ricavati da una bottiglia di Coca Cola (la parte sotto l’etichetta che è piana) mentre il lunotto posteriore, meno danneggiato, è stato smerigliato con grane sottili (fino alla 2000) e poi lucidato con Polish Tamiya (ottimo anche quello venduto per togliere i graffi dai vetrini dei cellulari).
Il telaio e le ruote che presentavano segni di ossidazione sono stati sabbiati e poi verniciati con trasparente acrilico; purtroppo il telaio si è rotto mentre allargavo le sedi delle boccole in plastica per montare dei cuscinetti a sfera.
Ho provveduto a limarlo per arrivare ad avere delle superfici di alluminio pulito abbastanza ampie e poi utilizzando due pezzi di piastra di alluminio sono riuscito ad ottenere una giuntura abbastanza solida.
Il risultato finale lo vedete di seguito: non lo trovo nemmeno lontanamente perfetto, ma sono contento comunque di aver riesumato un altro pezzetto di storia dello slot e mia personale.
Spero vi piaccia ma spero che piaccia particolarmente a Stefano che attendeva di vederla finita.
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9 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Odissey |
Inserito il - 15/02/2012 : 12:03:33 Grazie a tutti amici, sono molto contento dei commenti positivi e dei ricordi che la mia realizzazione ha suscitato.
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slot-car-museum-roma |
Inserito il - 15/02/2012 : 09:25:38 jean graton un disegnatore eccezionale ,oltre ai succitati albi michel lo potete trovare sugli albi ardimento ciaooo marco |
giacomo |
Inserito il - 15/02/2012 : 07:16:13 Ciao Angelo, quel pilota nella prima foto dopo il restauro sembra vero veramente complimenti ... |
pier |
Inserito il - 15/02/2012 : 00:20:42 Scattomatto ha scritto | Anch'io sono cresciuto a pane e Michel Vaillant |
anche io lo stesso complimenti ad Angelo!!!
pier |
paoslot52 |
Inserito il - 14/02/2012 : 20:56:08 Ottimo lavoro Angelo, molto bella. Paolo |
AntonioMilano |
Inserito il - 14/02/2012 : 19:55:10 Che belli anni devono essere stati i vostri di quando eravate ragazzi!!!!! bella macchina complimenti,splendido il bianco e rosso separati dalla linea dorata.....complimenti... |
scattomatto |
Inserito il - 14/02/2012 : 19:18:07 Anch'io sono cresciuto a pane e Michel Vaillant Complimenti per la realizzazione Vi ricordo inoltre che i fumetti di Vaillant sono nuovamente disponibili in Italia http://www.michel-vaillant-fan.it/smistamento.htm |
98arturo |
Inserito il - 14/02/2012 : 19:06:09 Complimenti Angelo, ancora una volta un bellissimo lavoro, la livrea è bellissima. Michel Vaillant ed i classici dell'audacia hanno conquistato molti della nostra generazione, il disegnatore era veramente bravo, non solo per le macchine . |
ufo-eca |
Inserito il - 14/02/2012 : 17:44:39 Angelo, mi sono quasi commosso nel vedere la tua Cheetah in versione Texas Driver di Cramer-Payntor dal n. 29 dei Classici dell'Audacia: "Colpo di scena a Indianapolis". Anch'io sono un fans delle avventure di Michel Vaillant e ho la collezione completa dei numeri usciti in italiano più un buon numero di quelli in francese. Mi sono ricordato che alcuni anni fa nel Meeting Vintage di Bordeaux c'era un francese che aveva tutta la serie delle macchine Texas Driver. Dopo un po' di ricerche nel mio archivio ho trovato queste foto del 2006. Il tema di quell'anno era "American racing"
con la Cheetah Cox 1/24 poi il collezionista francese, ha anche partecipato alla gara sulla pista in legno.
Lo slot è bello, ma il Vintage è meglio ciao Franco |