| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| giacaleo |
Inserito il - 26/11/2008 : 17:22:14
Molti mi hanno chiesto come è possibile che slot costruite appositamente per piste in plastica (Ninco, Carrera, Polistil) possano andare abbastanza bene su una pista in Legno.
Ebbene io aggiungerei che vanno SUPER-BENE ! Questo grazie alla certosina preparazione delle Mosler MT900 R (NSR) da parte di Vito Donato, che dopo tanti tentativi e prove al limite dei centesimi di secondo, è riuscito a trovare il giusto set-up di preparazione della macchina.
Intanto precisiamo: la pista è una pista in legno non verniciata, cioè è stato utilizzato del truciolato nobilitato con uno strato di simil formica matto, che ha dato all'impianto un aspetto di uniformità.
Il fondo è perfettamente liscio e la bandella di rame è stata posta sotto il livello stradale di circa 2 decimi di millimetro.
Il rettilineo di circa 8 metri, unito ad un breve accenno di curvone di circa 3 metri, per un totale di 11 mt. dà la possibilità ai motori di sfogare tutta la loro coppia, mentre le curve ad ampio raggio permettono accellerazioni imponenti all'uscita delle curve.
Eccomi arrivare al nocciolo dell'argomento, come arrivare a mettere a punto una Mosler del 2008 utilizzando una pista nata per il metal nel 1995.
Intanto vi mostro le mie slot sulla piste del "Donato Slot Car Racing" 
Prima macchina, questa è una 1/32 metal del 1995, liberamente ispirata al mitico telaio "Gianotti", anche se di quel telaio conserva solo lo schema costruttivo, considerando che la parte centrale è più stretta, le pance più grandi e il basculamento è sia anteriore che posteriore (movimento fisarmonica).
Il motore è un Proslot Micro 28/35, mentre il rapporto è un 7/39. Questa 1/32 metal sembra fatta apposta per questa pista ma ha una pecca: vuole tantissimo fondo con molto additivo sulla pista, quindi non adatta al fondo che Donato ha fatto apposta per le Mosler. Queste erano macchine, come le attuali Eurosport 1/32, abbastanza pesanti ( 110 gr. circa) che con la pressione del peso e l'adesività del fondo permettevano accellerazioni brucianti.
Questa invece è la mia F1,
sempre di quegli anni, ma con il motore in linea Camen Micro 28/40. La Formula 1, a differenza dell'Eurosport, avendo il motore in posizione centro-posteriore dà una pressione alle gomme posteriore inferiore alla precedente slot e, pur dotata di un motore simile, ha bisogno di una guida più pulita a causa del tendente sovrasterzo. Inutile dire che anche questa slot abbisogna di molto fondo e di gomme molto additivate.
Ora passiamo ai giorni nostri.
Queste sono le mie due MOSLER MT900 R by NSR
 
Sono in configurazione AW con motore Shark 22 da 22.400 giri, rapporto 11/32, boccole, telaio Hard, gomme Ultra-grip NSR.
Queste slot di nuova generazione hanno una particolarità nei confronti delle slot precedenti: il peso e le gomme.
Il peso si aggira sui 75 grammi, mentre i sui 22.400 giri poco possono fare in confronto ai 150.000 dell'Eurosport precedente, mentre le gomme sono in lattice anzicchè in spugna.
Quindi si rende necessario, in assenza di bandelle magnetiche e di fondo abrasivo (Ninco), cercare di farle stare in pista senza farle incollare troppo (il motore non ce la farebbe a portare in giro la slot) e contemporaneamente farle scivolare all'entrata e all'uscita delle curve per evitare che i giri del motore scendano troppo.
Questo compromesso permette alle MOSLER di "volare" letteralmente sulla pista in legno dando la sensazione di guidare una Eurosport F1, con il controllo sul leggero sovrasterzo a cui tendono.
Per assurdo con troppo fondo o con gomme molto trattate, la slot si comporta male e "punta" troppo con l'anteriore e all'uscita delle curve tende ad uscire per la tangente.
Ho fatto allora un esperimento: montare delle gomme in spugna sulla Mosler di Noviello.
Pensavo che con le spugne nere la Mosler potesse, in assenza di sovrasterzo, e senza l'eccessivo grip delle gomme molto trattate, potesse rendere più con queste che con le ultragrip, avvicinandosi alle prestazioni di una slot di categoria superiore.....e invece......sorpresa !
Questa è la MOSLER versione spugnosa
I tempi sono più alti di circa 7 decimi, dando la sensazione che vada più forte della versione Ultra-grip, ma è solo una illusione. Infatti l'andatura è più lineare e fluida, ma, a causa delle spugne, molta potenza viene assorbita da queste senza potere abbassare oltre il limite della slot.
Ho successivamente fatto una variante (nella precedente usavo spugne montate su cerchi da 10,5 mm e con gomme da 18,5 mm di diametro) montando gomme tornite alla stessa misura ma su cerchi da 12 mm di diametro, e quindi con meno gomma.
Ecco la mia Mosler, con carrozzeria Osella PA8, e con gomme a spalla più bassa (cerchi da 12 mm)
Con queste gomme il miglioramento è evidente ma le prestazioni migliorano di appena 2 decimi, ma pur sempre almeno 5 decimi al di sotto delle Mosler in configurazione base.
La guida con queste spugne risulta più dolce e anche leggeremente sovrasterzante, ma trattandosi sempre di spugne, queste "rubano" sempre potenza al motore all'uscita delle curve.
Queste dissertazioni per chiarire, se ce ne fosse ancora bisogno, che le Slot di oggi POSSONO tranquillamente girare su una pista in legno, dove viene esaltata la messa a punto del telaio, il peso della carrozzeria, la guida, e le condizioni delle gomme, soprattutto grazie alla mancanza di bandella magnetica e di fondi artificialmente abrasivi.
Un grosso abbraccio da Giacaleo. |
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| peppino025 |
Inserito il - 27/11/2008 : 17:03:33
bravo bel articolo!!!!! |
| GTB |
Inserito il - 27/11/2008 : 07:51:57
Non ti nascondo che anche queste tue spiegazioni cadono a proposito: infatti gareggiamo, oltre che con 1/24 con telaio in metallo, anche con le 1/32 con telaio in plastica e gomme in spugna, e devo ammettere che anche lì le Mosler NSR vanno un pelo meglio delle altre.
Ciao
GTB |
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1/32 su pista in legno by Giacaleo
