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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Louboyle Inserito il - 14/03/2007 : 01:38:06
Se vi è piaciuto aprire il motore RX41 adorerete scoprire il Mabuchi standard, alias Scalextric sport, Ninco NC1, Fly etc, nella versione base. Se non vi è piaciuto, avete un problema ma non sono io...
Battute a parte questo piccolo motore nasce negli anni '60 e da allora è stato prodotto in miliardi di esemplari, la maggior parte dei quali ha azionato una miriade di prodotti per la casa e per l'ufficio e sopravvive tuttora laddove l'elettronica non ha soppiantato l'elettromeccanica. Alcuni esemplari volano nello spazio come attuatori di antenne di alcuni satelliti. Motivo? E' semplice, affidabile ed indistruttibile. Agli inizi fece storcere il naso a tutti, abituati ai FD13, poi ci abbiamo fatto il callo e prima che ne uscissero le versioni spinte esisteva già una certa filosofia di elaborazione. E ora andiamo ad aprirlo. Estratto l'eventuale pignone presente, col cacciavite allentiamo prima le linguette laterali di chiusura e poi le raddrizziamo dolcemente. Sfiliamo l'indotto assieme al coperchio e guardiamo: vedremo due piccole spazzole a contatto del collettore che finiscono in un pezzetto di plastica al quale arrivano i fili di alimentazione, il portacontatti. Inseriamo il cacciavite nella minuscola tacca tra il coperchio e il portacontatti e, ruotando il cacciavite, allontaniamo il coperchio dal portacontatti. Dovete mantenere fermo il contatto tra l'indotto e le spazzole perciò, ripeto, allontanate il coperchio dal resto o rischiate di danneggiare le spazzole. Così facendo il portacontatti si sfilerà dal suo supporto senza piegare i supporti dei carboncini. Controlliamo però una cosa: l'asse dell'indotto presenta una zigrinatura? Se la risposta è affermativa allora dobbiamo fare attenzione a sfilare l'asse dal coperchio. In questo coperchio vedrete una piccola boccola metallica a barile che fa da bronzina di testa. Accompagnamo l'asse fino a poggiare la zigrinatura contro la boccola (farà resistenza) e poi sfiliamo tutto dal coperchio con un colpo secco. La bronzina verrà poi recuperata con l'estrattore dei pignoni, riducendo il danno alla bronzina stessa che manterrà il suo esatto diametro interno in corrispondenza dei "pieni" lasciati dalla zigrinatura. Non è così grave come può sembrare. Estrarre i magneti è leggermente laborioso: con un ferretto piegato in punta bisogna andare ad agganciare il retro della molla a U, farla avanzare per qualche millimetro ed estrarla con le pinze. A questo punto è tutto libero e possiamo procedere con la pulizia: carta da cucina a secco sui magneti, sgrassatore e risciacquo nella cassa, carta abrasiva sul collettore e rifilatura dei bordi delle tre lamine con la lima dolce, olio dall'interno nelle bronzine di testa e di banco. Su questo motore non val la pena limare i carboncini perchè le loro ridotte dimensioni li rendono in pratica autoadattanti, in caso di completa usura è meglio sostituire tutto il portaspazzole perchè l'operazione di trapianto è veramente complessa e il gioco non vale la candela. E a questo punto possiamo passare al riassemblaggio. Fermi tutti! Lo sapete che qualcuno si è offeso perchè nel saggio sul RX41 ho osato parlare di "smontaggio dei motori"?
Adesso vi spiego come fare urlare un Mabuchi standard peggio di un V12 .
Torniamo alla cassa, libera da tutto, e foriamola sul fondo con un trapano (o con una lima tonda e molta pazienza) fino a fare sparire le due tacche ferma magneti. Con i magneti in posizione lo spazio libero è di 13,60 mm. Applicando all'esterno di ogni magnete uno spessore di 0,3 mm otterremo uno spazio libero di 13,00 mm e tutti gli indotti per questo tipo di motore hanno il diametro di 12,80 mm: ci stanno! Se non disponiamo di appositi spessori in acciaio possiamo usare nastro adesivo in PVC (uno strato di solito basta) e rimontiamo i magneti utilizzando una seconda molla a U per tenere tutto in posizione. Procedura: si infilano i magneti, li si tiene fermi con un dito, si imbocca la prima molla a U, si imbocca la seconda, si spinge a posto col cacciavite prima una molla e poi l'altra. Vogliamo far venire il mal di fegato ai benpensanti? Lo sapete che più spesso e corto è il filo dell'indotto, meno resistenza fa al passaggio della corrente e quindi il campo elettromagnetico generato si confronta più vigorosamente col campo magnetico prodotto dai magneti? E che minore è la distanza di intereagenza maggiori sono gli effetti? Sì che lo sapete, perchè avete già avvicinato i magneti e per l'indotto... perchè andare a comprare uno di quei supermotori col nome da fumetto da 20 e passa K? Andate a spendere 5 euro dal tabaccaio. No, non dovete mettetervi a fumare: dovete andare a cercare un motore TAMIYA MINI4WD! Senza eccedere nella scelta offerta, dalla gamma un TORQUE, un DASH o un HYPERDASH hanno l'indotto avvolto con un filo compreso tra i 10 e i 12 centesimi (diametro di 10 o 12 centesimi di pollice) equivalente a quello offerto dai suddetti supermotori contro i 6 o 8 dei motori slot ordinari. Apritelo, buttate via i contatti in rame e mettete tutti i pezzi da parte perchè vi serviranno prima o poi, e cominciamo l'assemblaggio del nostro supermotore. Non vale la pena di fare la prova senza magneti perchè la boccola di testa, che ci siamo ricordati di rimontare nel coperchio, è autocentrante perciò verifichiamo solo che non ci siano sfregamenti tra magneti e indotto, col coperchio inserito e senza spazzole. Se ci sono problemi togliete gli spessori e rimettetene altri più sottili, mantenendo la simmetria del sistema. Se è a posto estraiamo l'indotto e mettiamo le spazzole a contatto del collettore poi, con cautela, facciamo scorrere il coperchio sull'asse fino a fargli impegnare il porta spazzole e teniamo fermo tutto infilando l'indotto nella cassa. Quando è dentro si fa entrare il coperchio nel suo scasso, si verifica la corretta rotazione a mano e si serrano le linguette premendole col cacciavite, ruotandole dall'alto verso il basso quel che basta, perchè tanto il motore nel suo castello del telaio non può aprirsi. Se questa è la prima volta che aprite un motore, datemi retta: scriveteci il vostro nome, la data e n°001. E fatelo urlare! Buon divertimento.
16   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
amministratore Inserito il - 23/03/2007 : 09:42:44
...e noi siamo più che felici che un personaggio come Luoboyle sia quì con noi.
Grazie a Giacomo per le bellissime foto, presto "succhierò" il tutto dal forum per trasferirlo nella sezione tecnica.
Louboyle Inserito il - 22/03/2007 : 13:28:35
Caro amico Jachinho, causa una brutta esperienza passata mi limito a consulenze scritte. Tempo fa in un messaggio mi si chiedeva di truccare un "PLASMA" e avevo accettato credendo di di mettere le mani su un motore Tamiya. Atterra in giardino un disco volante, scende un ometto verde con le antennine e mi consegna una scatoletta dicendo che si tratta di un "motore atomico al plasma". Quando l'ho messo sotto tensione c'è stato un black out, l'aggeggio è schizzato in orbita lunare, l'ometto s'è incacchiato di brutto ed è sparito e da allora i MIB mi sorvegliano. Quando esagerano allora esce la portinaia-dobermann che li caccia via con la scopa. Terribile! Abbi pazienza, ma preferisco stare nell'ombra. Qualunque cosa ti serva son qui, comunque, e grazie ancora per le foto. Ciao da Louboyle.
amministratore Inserito il - 21/03/2007 : 10:19:06
....mmmmmm....
brutta cosa....
questo genere di malattie sono difficili da curare....e questo non è certamente il forum giusto per guarire da queste malattie
Jachinho Inserito il - 20/03/2007 : 23:10:13
Prego. Non c'è di che.
Allora gli amici a cosa servono?
Se non ci aiutiamo a vicenda nei momenti di bisogno.
infatti ... ..ti volevo ... ..chiedere l'indirizzo per mandarti ... ..i miei motori da sistemare


Mi sa che, da quando ho ricominciato a praticare lo slot, ho contratto oltre la Mabuchite anche la telaite, l'assettite, la decalchite, la gommite.
Diagnosi: malato cronico di slot
Louboyle Inserito il - 20/03/2007 : 22:08:13
Ringrazio l'amico Jachinho per le foto che hanno permesso di illustrare quel che avevo detto, scervellandomi per essere chiaro e comprensibile. E se non ha contratto anche lui la Mabuchite vorrà dire che tali operazioni si possono compiere senza rischi per la salute. Ciao da Louboyle.
amministratore Inserito il - 19/03/2007 : 00:03:56
grazie Giacomo per le foto.
Ti consiglio le prossime di postarle con una risoluzione di almeno 640x480, in modo da riuscire a vedere meglio i dettagli
Jachinho Inserito il - 18/03/2007 : 19:27:05
Ecco le immagini di un motore Mabuchi.
La prima lo ritrae ancora intero prima dell'apertura dove si notano le due alette laterali che dovranno essere sollevate, necessariamente per accedere all'interno

Immagine:

9,15 KB

Nella seconda foto vediamo quello che immediatamente si presenta nelle nostre mani.

Immagine:

6,73 KB

Nelle due seguenti foto si nota, dopo avere espulso i magneti l'interno della cassa con in particolare le orecchiette che delimitano la posizione dei magneti e in fondo la boccola dove passa l'indotto.

Immagine:

9,83 KB

Immagine:

6,74 KB

La seguente mostra la cassa vista dalla parte superiore dove si notano gli incavi che permettono ai magneti di fissarsi, e poi si nota anche la molletta che installata dal lato opposto fissa completamente i magneti.

Immagine:

6,02 KB

Poi abbiamo ovviamente l'indotto

Immagine:

7,27 KB

In queste altre foto rimangono da visionare la testina e il portacontatti

Immagine:

4,52 KB

Immagine:

2,29 KB

Nell'ultima invece vediamo tutti i componenti di un motore elettrico tipo Mabuchi.

Immagine:

6,99 KB
amministratore Inserito il - 16/03/2007 : 13:53:46
i compendi di Louboyle sui motori stanno interessando molto noi tutti. Purtroppo non è in grado, tecnicamente, di fornirci delle immagini a corredo di quanto sapientemente illustrato. C'è qualche anima caritatevole che si metta sotto a scattare fotogrammi seguendo le istruzioni di Louboyle, mandandomele per farne un articolo d'oro per la nostra sezione tecnica?
Grazie a Louboyle per i meravigliosi articoli e per mettere a nostra disposizione tutta la sua esperienza.
ringrazio anticipatamente chi permetterà a noi "comuni mortali" di vedere con foto quanto descritto nelle istruzioni.
Louboyle Inserito il - 16/03/2007 : 00:52:49
Caro Bart, il bello di essere vecchi è che non ti accorgi di esserlo... finchè non ti accorgi di non vedere più una slot in fondo alla pista... di 8 metri. Tanto per farti ghignare, ho recuperato il Parma in linea steel 1/32, quello che voleva il FD 16 del tempo, con la cassa oro, agganciato lato plastica. Naturalmente l'avevo limato per alloggiarlo lato cassa, limando pure l'anello del motore per fissarlo lo stesso colla sua molla, avevo tagliato gli sbalzi oltre i cuscinetti e avevo piegato in alto i bracci degli stessi per avere il motore più addosso all'asse posteriore e l'ingrano pignone/corona finalmente allineato. Giravo con le sponge da 25 non tornite, larghe 17. La finezza era l'assale a sezione quadra e forata da 3 mm in ottone che si incastrava alla perfezione nei cuscinetti da 1/8, questi erano a contatto con le ruote e non fletteva neanche a prenderlo a martellate. Ci avevo fatto pure gli esperimenti di trazione integrale, con un elastico sui due assi... Toh, c'e mica qualche regolamento che vieta la trazione integrale in pista, oggi? Ti risparmio la barzelletta dei caramba che vogliono montare una pista lunga 60 cm e larga 40 metri e fammi sapere come va coi dragster. Ciao da Louboyle.
bart Inserito il - 15/03/2007 : 18:37:56
Louboyle, come vedi basta poco per chiarire, anche se ora ti danno del "vecchio".....
Comunque, dragster e motori, il pick up dietro non va bene bene, nel senso che la macchina non ha più stabilità davanti e comunque con un motore che kiokka, ribalta appena dai gas, il carrello mi sa che ci vuole lo stesso. Vedremo.
Comunque non disegnarmi come il paladino dei regolamenti, mi piace rispettarli quando vado ospite, sempre meno spesso, ma sono coerente: pensa che con un'altro amico abbiamo già speso non sò quanto per costruirci una mega pista in legno da 40 metri larga 60cm dove girare con tutto, con tutto, sto rimettendo insieme quantità industriali di Parma, Tower, DeltaPlastik, tante 1/24, vorrei invitare slottisti con le macchine degli anni 70 per slottare, non fare gare, slottare perchè a me piace quello, e l'unica strada percorribile era questa, pensa te.


Doc Inserito il - 15/03/2007 : 15:20:59
Sono non felice ,felicissimo che ci sia ancora qualcuno dei "vecchi" che sia in grado di tramandare le antiche esperienze di noi ragazzi del 55 o giu di li .
Caro Louboyle il tuo trattato sui motori,perche e' di questo che si tratta, mi ha fatto venire la pelle d'oca ,mi ha fatto ricordare cose che avevo messo in un cassetto e dimenticate da anni.
Lunga vita a te e a tutti quelli come te
Un abbraccio.
corsair Inserito il - 14/03/2007 : 21:31:33
caro Louboyle,
per quanto poco possa contare la mia opinione,
le tue istruzioni sono ... veramente GRANDI!!!
benvengano altre tue illuminanti spiegazioni!!
Ps: quanto oro devo mettere nei condotti!!?:)
Scherzo.
Alle prossime.
Louboyle Inserito il - 14/03/2007 : 17:46:02
Caro Bart, perdona la confidenza ma mi stai veramente simpatico! E non faccio dell'ironia, te lo giuro. Se conosci gli States saprai cosa si cela dietro "Lou Boyle" e perchè. Posso solo dirti che non corro più dall'82 perchè il lavoro mi ha assorbito a tempo pieno e spaccare il mondo per rimetterlo assieme ne porta via di tempo. Devi credermi se ti dico che c'è una grossa verità celata nel tuo commento "come farebbe a vivere lo slot senza di te", a me riferito, perchè negli anni '80 ero nel team che lavorava allo sviluppo del fax a tre dimensioni che consentiva di realizzare i prototipi dai quali realizzare gli oggetti in grande serie, semplificando il procedimento e tagliando su tempi e costi. Allora, a mano, ci volevano 6 mesi e 200 milioni di lire, oggi basta mezz'ora, 1000 euro e i disegni quotati delle tre viste dell'oggetto da riprodurre. I colleghi pensavano alle manopole per le cucine a gas e alle maniglie per le porte, io invece pensavo a quelle slot degli anni '60 e '70 che erano state realizzate male: sarai d'accordo anche tu, spero, nel notare l'immenso salto qualitativo che c'è stato in questi ultimi 10 anni. Tornando alle cose serie, l'apertura di un motore resta sempre immediatamente identificabile, senza alcuna possibilità di equivoco e il mio scopo non è certo di traviare la gioventù ma di spingerla a pensare. Non ho alcun interesse a dire a qualcuno "fai così piuttosto che cosà": gli dico solamente di approfittare della mia esperienza e di utilizzarla per risparmiare tempo e andare più avanti ancora. Sapendo quello che fa perchè ne ha capito le basi e il procedimento logico che ne consegue: sono cose che ha scritto Kant (il filosofo, non la compagna di Diabolik) secoli fa e che oggi ci siamo dimenticati perchè non ci mettiamo più alla prova. Avrai i tuoi motivi per approvare i regolamenti vigenti nello slot, io ne ho per disapprovarli ma sappiamo entrambi che questi regolamenti ci vogliono per evitare che i piloti finiscano per spararsi addosso pur di vincere, perchè siamo tutti dei pirati. Voglio solamente che questi regolamenti non diventino la scusa per impedire di pensare. Ricordi la storiella del motore con l'indotto realizzato con il filo d'oro che doveva costare come un'automobile vera, una generazione fa? Se nessuno avesse detto che era una str****ta e fosse divenuto uno standard irrinunciabile, oggi dove saremmo? L'ignoranza porta a questo, sia nelle slot sia nel mondo reale, e se ne viene fuori solo pensando con la propria testa altrimenti siamo solo schiavi di altri.
E adesso veniamo alle cose divertenti, mio caro Bart! Sul tuo dragster ti suggerisco di piazzare il pick-up all'altezza delle ruote posteriori se vuoi evitare il taglio dell'alimentazione in accelerazione e di provare a mettere una goccia di varechina diluita in acqua sulle gomme per farle fumare (ma dipenderà dal fondo su cui correrai). Buon divertimento!
AVVISO PER TUTTI I LETTORI: SE VI AZZARDATE AD USARE L'ORO NEGLI INDOTTI VI MANGIO LA TESTA! Saluti da Louboyle.
bart Inserito il - 14/03/2007 : 12:47:25
Me la sono presa perchè questo signore che non si è nemmeno presentato, non ha capito le cose e fa lo spiritoso e lo trovo poco simpatico. Poco.

Su resto sono daccordissimo, anzi, stavo cercando il sistema di riutilizzare varie cianfrusaglie e mettere su una 20 ina di metri di dritto tipo drag strip, molto di moda negli usa.
Quindi certi consigli mi tornano comodi e forse anche a chi tenterà di emularmi in questa nuova avventura, e vi dico subito che oltre a motori e solite robe, dovrete organizzarvi anche con dei carrellini antiribaltamento al posteriore: un motore che urla davvero tende a far alzare parecchio il davanti (si va a 17 volts per di più..) e il piombo non ci va messo, è solo massa in questo caso inutile.
Quindi dietro un carrellino più o meno lungo con delle ruotine nell'asse che metterete dietro. Se trovate un materiale scorrevole potete inizialmente fare a meno delle ruotine. Le macchine vengono parecchio cattive e potete riusarne in quantità, semmai appunto, giocate un'pò con i motori e poi sfidatevi uno contro uno: usando un wincrono potete mettere una luce tra le due corsie alla cui accensione dovrete strizzare il vostro pulsante fino al traguardo e forse, oltre che il tempo, avremo anche la velocità di uscita, poi vi dirò.
Ricordatevi anche di non dare corrente ai pezzi di pista dopo il traguardo e mettere un pò di gommapiuma comunque...
21,40 metri dovrebbero essere la scala per riprodurre il quarto di miglio.
amministratore Inserito il - 14/03/2007 : 12:07:42
ottima anche quest'altra guida alla preparazione del motore slot. Sono d'accordo per far conoscere agli slottisti quello che potrebbero fare con i loro motori, al di fuori delle gare ufficiali ansi. Comunque non credo che Bart si sia offeso per la tua guida, solo che ha tenuto a puntualizzare che, purtroppo al giorno d'oggi, ci sono molti pseudopiloti che vanno a fare gare ufficiali cercando di fare i furbi. Da come ho interpretato io la sua puntualizzazione, questa era solo rivolta a non dare in mano un'arma al "rapinatore". Io resto sempre per la possibilità di far conoscere quanto più possibile a chi frequenta questo fantastico "mondo"
bart Inserito il - 14/03/2007 : 12:05:54
Louboyle come farebbe lo slot a vivere senza te.

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