| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| EMILIO |
Inserito il - 05/12/2012 : 23:34:03
Per uno slottista appassionato e con un pò di conoscenza di elettronica ed elettrotecnica, nonchè una buona manualità, è abbastanza naturale essere tentati di costruire un proprio pulsante, che risponda alle esigenze ed ai gusti personali.
Perchè accontentarsi di prodotti industriali sul mercato o di produzioni artigianali, comunque migliorabili?
Ed è così che nasce il Raptor, dopo lunghi studi ed ottimizzazioni di Maurizio Caramazza, in arte Orange Condor.
A mie mani per provarlo, in versione Mc01.
Ricoperta da un guscio MB, l'anima del pulsante elettronico Raptor è costituito da una piastra-madre e da due telai più piccoli, uno che supporta i contatti ed i gruppi di resistenze e l'altro per i 4 potenziometri.
Ma vediamo le istruzioni per l'uso:
Fino a qui niente di particolarmente diverso dal solito, ma cosa nasconde al suo interno di particolare?
Per prima cosa, contatti a profusione: ben 24.
Filosofia che mi trova perfettamente d'accordo, la regolazione deve essere il più progressiva possibile, il passaggio da un contatto all'altro deve essere meno avvertibile possibile, sia al pilota che al motore......
Ad altrettanti contatti, corrispondono resistenze da 1/4 di watt, divise in 2 batterie da 12, sostituibili per poter anche aumentare o diminuire la reattività nelle due parti della corsa.
Dettaglio molto interessante è il fine-corsa del contatto fisso del freno e del massimo, in pratica invece di esserci un contatto rigido a battere sul cursore c'è un sistema molleggiato del perno.
La meccanica della "pistola" su cui sono anche montate tutte le regolazioni, si connette con una spina generosa allo "scatolotto", che contiene parte dell'elettronica, il transistor Darlington ed il relè del "massimo".
A questo proposito, da sottolineare la scelta del tipo di transistor, che è sì più lento nella risposta e ha una caduta di tensione interna più alta (essendo un doppio transistor), ma è in grado di far passare più corrente senza problemi.
Peraltro non è detto che una risposta più "soft" faccia male, anzi, e soprattutto un pò più di "scalino" non fa mai male, tanto schiacciando tutto entra in funzione il relè, che spara in pista tutti i 12 volts che arrivano dall'alimentatore.
La spina "magic" è fissata sotto allo "scatolotto" per un pratico fissaggio del tutto alla postazione di guida.
Ma quello che contraddistingue il Raptor dal resto dei pulsanti è la corsa del grilletto, misurata all'estremità dello stesso e linearmente supera i 3 centimetri, contro i 2 scarsi di quanto c'è sul mercato.
Sulla questione della corsa di un pulsante, ci studiai a lungo quando mi cimentai nella costruzione della meccanica del mio pulsante a pollice e giunsi a delle conclusioni, peraltro assolutamente personali e riferite al diverso meccanismo, che però si possono forse ribaltare ed applicare anche in questo caso: con corsa lunga aumenta la modulabilità e la precisione di guida, ma si rallenta la reattività; con corsa lunga la guida è più brutale, ma non si fa fatica a guidare veloce.
In sostanza:
-piste veloci e con curve a raggio variabile, meglio una corsa più lunga;
-piste con staccate secche e brevi rettilinei, meglio una corsa più corta.
Detto questo, visto che il tipo di guida è "a pistola", potevo scegliere non uno, ma due piloti "pistoleri" estremamente critici per provare il Raptor in pista?
Il primo è Gianluca Casti, sempre a brontolare e lamentarsi della macchina , delle gomme, del pulsante, della pista, etc. etc., ma comunque un ottimo pilota per velocità e regolarità nella guida.
Il secondo è Paolo Borzani, noto "metallaro" prestato alla plastica ed anche ben quotato in materia di pulsanti, anche lui velocissimo e con grande esperienza che arriva dagli anni '80, anche lui gran rompiscatole che è difficile da accontentare. Questa foto lo ritrae comunque visibilmente soddisfatto..........
Li buttiamo in pista?
Entrambi non brontolano, segno che gradiscono, ogni tanto lavorano sulle regolazioni e via via abbassano i loro tempi sul giro, uscite poche.
Alla fine "incrocio" i loro pareri e vedo che praticamente coincidono nella sostanza.
Ecco un breve riassunto:
"Il pulsante ha una caratteristica particolare che non passa inosservata, infatti la corsa del grilletto risulta essere circa 10 mm. più lunga della maggior parte dei pulsanti in commercio. Questo, secondo le prove effettuate, permette un maggior controllo del modello dentro la curva, unita ad una maggiore gradualità in uscita. Questa caratteristica mitiga il saltellamento e le scodate repentine in accelerazione, tipiche quando si esagera con il grilletto, massimizzando lo sfruttamento della trazione del modello.
Il tutto si traduce in benefici nel tempo sul giro medio che diventa più costante. Per contro proprio la lunghezza della corsa costringe a resettare tutti i parametri di guida impostati nel nostro dito indice, poi, però, dopo un certo periodo di apprendistato i tempi buoni iniziano a fioccare.
Ho eguagliato i miei tempi sul giro dopo una cinquantina di passaggi, tempi ottenuti con il mio pulsante abituale.
Molto gradevoli ed interessanti i fine corsa realizzati con un contatto molleggiato che risolve il saltellamento sul contatto del freno che diventa più preciso.
Da dire poi chenonostante l'elevato numero di manopole e interruttori, una regolazione di base la si orriene molto velocemente, visto che il pulsante sente tutte le regolazioni con sincerità e gradualità."
Concludo allegando due immagini del Raptor nella versione con centralina più "cattiva".
Emilio |
| 7 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Hispanico |
Inserito il - 08/12/2012 : 12:32:56
La bottega dell'Orange Condor e' sempre in fermento...
chi mi conosce sa' che ho un debole per i pulsanti a siringa....
Emilio,sarai il primo a testarlo !!
Maurizio
Ps. la foto del Borza e' fantastica !! |
| EMILIO |
Inserito il - 07/12/2012 : 14:58:02
Maurizio, vuol dire che 2 li hai già venduti !!!!!!!
Emilio |
| slotzilla |
Inserito il - 07/12/2012 : 14:10:54
Giuro che se il Mauri fa una meccanica a pollice "syrinx style" lo compro prima di te Emilio! |
| EMILIO |
Inserito il - 07/12/2012 : 13:47:38
Ciao Maurizio,
il Borza sorridente è un'occasione impagabile....... 
A quando una meccanica Raptor "a pollice"?
Emilio |
| Hispanico |
Inserito il - 07/12/2012 : 10:36:36
Intanto ringrazio Emilio e i suoi tester per la prova della mia creatura...
Volevo solo aggiungere che per ulteriori informazioni potete visitare il sito ufficiale
www.orangecondor.com
Grazie
Maurizio |
| MAUGE |
Inserito il - 06/12/2012 : 13:54:44
Grazie Emilio,sempre puntuale e preciso con i tuoi test e resoconti ,ho "paura" a chiedere il prezzo,salutami tutti i trasfertisti del Model Expo di Genova |
| FEDEVR |
Inserito il - 06/12/2012 : 09:38:51
Ciao, io è dall'anno scorso che utilizzo il Raptor R (versione rally) e mi sono sempre trovato molto bene in quanto permette di sfruttare al massimo tutte le macchinine su qualsiasi fondo; per quanto riguarda la versione pista ho iniziato a usarla quest'anno e alla prima gara ho ottenuto una vittoria, segno che il pulsante c'è, poi il bello del Raptor è che non richiede un settaggio diverso per ogni macchina, ma basta trovare un settaggio "tipo" che si adatta ad ogni macchina, poi basta un minimo di regolazione per abbassare i tempi.
E' davvero un ottimo prodotto ;) |
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IL RAPTOR Mc01 DA ORANGE CONDOR: LA PROVA
