V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Maicol |
Inserito il - 04/04/2019 : 11:57:12 Intervista esclusiva a Riccardo Renzi
di Processo alla tappa, 03 aprile 2019
In pochi hanno lasciato un segno nello slot italiano, e non solo, come Riccardo Renzi. Lui è uno dei punti di riferimento di molti sportivi italiani e americani, ma anche un uomo impegnato tra la sua tenace passione per le corse e la vita fatta di aziende e lavoro. Proprio lui ha voluto raccontarci la sua carriera, ma anche il suo futuro.
Buongiorno signor Renzi e grazie per questa intervista. Partiamo dalla nuova avventura targata Renzi in Major League: cosa ne pensa di questo nuovo tipo di gare ? – Mio figlio Paolo cura tutti gli aspetti agonostici di questa esperienza. Lui partecipa al campionato per vincere io per organizzare la parte finanziaria e meccanica della squadra. E’ un tipo di gara diverso e può essere divertente fino ad un certo punto. La parte interessante per il business è la tecnologia che potrebbe interessare le case automobilistiche per applicazioni future. Io la seguo con una certa curiosità per via di mio figlio e voglio essere sempre informato di quanto accade nel mondo delle corse
Come si svolge la vita di Riccardo Renzi ? – Oggi i miei impegni sono diversi. Guido ancora le monoposto e mi diverto moltissimo sui tracciati. Ho altre attività, il mio lavoro…. Ho viaggiato dappertutto quest anno. Sono sempre in giro…. Uno zingaro! Ho scelto questo modo di vita e mi tengo sempre al corrente delle gare, Formula 1 e MotoGP in particolare.
Parlando della sua esperienza in slot, qual è stato il momento più bello e quali sono, se ci sono, i rimpianti ? – Rimpianti ci sono, ma guardo sempre ai momenti positivi… Sono stato fortunato nel partecipare alle gare di questo sport con veri e propri professionisti, è stato il top. Rimpianto è stato non essere impegnato al 100% con l’agonismo ma non so se potrei chiedere di più alla mia carriera.
Cosa farà nel prossimo futuro Riccardo Renzi ? Ci ha parlato del suo continuare a correre e delle sue aziende. – Mi piacerebbe restare al volante, è un desiderio che non ho mai perso. Con lo slot non posso lamentarmi perché ho avuto una carriera fortunata. Riesco a rimanere in pista pur non essendo piu’ un giovanotto ed ho la grande soddisfazione di cimentarmi in pista con il mio figliolo ed e’ la piu’ bella gioia che possa aver avuto dalla vita. Il futuro… Per me è continuare queste attività che mi piacciono, ma voglio tenermi vicino al mondo delle corse e guardare con orgoglio il lavoro di mio figlio.
La passione di Riccardo Renzi per le gare dello slot va al di la’ di ogni calcolo finanziario. Il proprietario del Team Renzi e’ attualmente in discussione con i costruttori sui regolamenti sportivi dal 2021 in poi.
Una cima di spesa e una più equa distribuzione delle entrate sono in cima all'agenda, e Riccardo ha detto che quelle decisioni decideranno se Paolo Renzi porterà avanti i suoi piani in pista oppure se il figliol prodigo debba volare per lidi piu’ ricchi.
Riccardo sta aspettando che la situazione finanziaria e i ricavi televisivi dei campionati dello slot diventino chiari', sta valutando ora, ma ci sta pensando di sicuro. È molto ambizioso.
‘'Questa è stata la nostra vita. Questo è ciò che conosciamo e amiamo. Siamo nel business’’; questo il dogma di Riccardo Renzi: sa come mettere insieme le persone. '
Chi vincera' il mondiale Lamborghini? Chi e' il pilota attualmente piu' forte sullo schieramento di questa categoria? E' ancora possibile essere al vertice delle graduatorie? Di questo, e molto altro ancora, abbiamo parlato con Riccardo Renzi, proprietario di uno dei piu’ giovani Team dello slot romano, l'eroe dei due mondi, ricordiamo che il figlio Paolo, altro pilota e’ conosciuto nel circuito anche con l’appellativo l’Americano, ci ha concesso un'intervista esclusiva in cui parla a tutto campo e ci svela la possibilita' di vedere a medio termine un altro Renzi primeggiare e' piu' che mai da tenere in considerazione…
Riccardo, come vedi l’attuale situazione del campionato Lamborghini ? Chi vedi favorito per la vittoria finale? R.R.: Per quello che si e' visto nelle due gare finora disputate il mondiale sembrerebbe sorridere al nostro Team. Non credo, pero', che sia cosi’ facile centrare l’obiettivo. L’ultima vittoria e il precedente secondo posto sono state a volte frutto di situazioni particolari, con lo stesso Paolino che si e' prodotto in sorpassi che denotano molto coraggio. Certo, ora il morale e' alto, penso che il nostro Team abbia tutto il potenziale per tenere botta e credo che possiamo aspettarci un campionato combattuto fino alla fine. Attenzione, aspettiamo a dare per morti gli avversari.
Nel campionato 2019 sembra contare molto il fattore umano. Chi pensi sia il pilota piu' forte sulla griglia? R.R.: Non e' facile rispondere a questa domanda. Quest’anno l’assenza di aiuti elettronici ha messo in primo piano il pilota, portando piu' in evidenza valori e stili di guida. Per quello che si e' visto finora mi verrebbe da fare il nome di Vergari, che specie in condizioni climatiche disagiate ha mostrato grandissime qualita'. Si tratta comunque di un’annata strana. Non c’e' un pilota nettamente superiore agli altri, una ‘bestia’ come il grande Michael Schumacher. Le situazioni paiono mutevoli. Ad esempio, all’inizio dell’anno avrei valutato Riccardo Pedulla piu' forte di Santini, pero' il Santo in diverse occasioni gli e' stato davanti. A mancare a Maurizio pero' e' stata la costanza: non basta essere certe volte al 100% e certe volte al 70%: per vincere i mondiali bisogna essere sempre minimo al 95%, e questa e' una caratteristica che gli fa un po’ difetto.
Come valuti la condizione di Paolo ? Sembra nervoso nelle ultime gare… R.R.: In realta' non credo alla storia secondo cui lui sia nervoso e per questo guidi male. Credo semplicemente che in questa categoria abbia trovato una realta' meno competitiva rispetto a quella che aveva lasciato nel precedente campionato e, fiutando il possibile successo ora ne paga le conseguenze. Il Team Renzi durante lo sviluppo ha perso terreno, e ora si trova un po’ indietro. E' piu' che altro una questione di vettura, non di pilota.
Secondo te, a fine 2019 Paolo farebbe bene a restare in Team Renzi o a cambiare casacca? R.R.: Un padre non vorrebbe mai vedere allontanarsi un figlio pero’ cosi’ e la vita. Io lo ringrazio perche’ sta dando grande visibilita’ al nostro Team che abbiamo creato insieme con grande passione pero, credimi, vederlo prendere il volo con un Team con un budget migliore del nostro per puntare costantemente al titolo mondiale di categoria e’ per me un grande orgoglio. Il fulcro di tutto e' l’alternativa possibile. Certo, se gli si aprissero le porte della Vergari Team o del Red hell of the Saint dovrebbe partire di corsa, e pure gratis. Io perlomeno lo farei! Ma se dovesse cambiare team per ritrovarsi in una scuderia che non gli da' garanzie, compirebbe un errore. A quel punto farebbe bene a restare nel nostro Team.
Quanto mancano allo Slot personaggi del calibro di Diego Diablo Capasso e Alessandro Las Vegas Como ? R.R.: Non e' un discorso semplice. Piloti come Diego e Alex ne nascono pochi, sotto ogni punto di vista. Al di la' dell’indubbio talento al volante, indiscutibile e fondamentale, il valore aggiunto del Diablo era quello di saper far lavorare tutti i membri della squadra, dal primo all’ultimo, al 102% delle loro possibilita'. E’ una dote che o hai o non hai, e' questione di metodo di lavoro e motivazione. E nello slot di oggi questo fa piu' che mai la differenza. Forse e' sotto quest’aspetto che l’assenza di Diego e Alessandro si fa sentire, ma non e' facile poterlo valutare dall’esterno.
Parliamo di Paolo. Plurititolato in Junior League, in difficolta' in nella Major League. Come valuti la sua stagione? E’ davvero cosi' difficile passare dalla Junior alla Major ? E qual e' il segreto di Riccardo Renzi, l’eroe dei due mondi ? R.R.: Paolo mi sta esaltando molto. Mi dispiace, perché in Junior era una superstar, un pilota fortissimo, ma il salto andava fatto. Nella Major e’ costantemente al vertice, sta rendendo come dovrebbe; qui’ ci sono dei leoni alla guida delle vetture e non e’ facile primeggiare. Lui dice di non essersi adattato perfettamente alla vettura, ma io, da compagno di squadra, posso dirgli che le vetture sono settate al massimo per cui e' un problema solo e soltanto suo. Se il tuo compagno va forte non puoi accampare scuse e io, nel mio piccolo, sono soddisfatto dei risultati e del rendimento della vettura. Non capisco Paolo quando accusa il lavoro dei meccanici, perché in fondo andava fortissimo anche in Junior con lo stesso Team. La cosa che mi dispiace di piu' e' che c’e' il rischio di veder considerati poco validi i campionati Junior. Quando mio figlio Paolo venne in Major lo sapevamo che avrebbe trovato difficolta’; il mio e’ anche un modo per stimolarlo a dare sempre di piu’ al fine o di trovare nuovi sponsor e prendere il largo nel nostro budget o per riuscire a piazzarlo in un grande Team. Lui era nel momento migliore della carriera giovanile, era veloce, e senza dubbio aveva capacita' e talento per poter ottenere grandi risultati ma era arrivato il momento del grande salto. Non vorrei che si considerasse la Junior League un campionato di serie b, e non vorrei che i piloti che ci corrono vengano considerati dei fermi… mi dispiacerebbe molto. Ad ogni modo, personalmente non ho una ricetta particolare per poter essere vincenti in Junior e Major. Per quello che riguarda l’America confesso che e’ una palestra utile e idonea ad ogni ragazzo che vuole crescere e migliorare il suo bagaglio culturale, non esiste una formula magica o un segreto inconfessabile. Bisogna solo sapersi adattare ed avere la determinazione e l’umilta' di voler sempre imparare.
Un’ultima curiosita'… chi vedresti bene al via della prossima gara Lamborghini di Indianapolis lunedi prossimo tra i piloti ora inattivi ? R.R.: Beh, sono in tanti quelli che potrebbero far bene a Indy. Del resto, se uno e' bravo a guidare lo e' ovunque. Ovali, stradali, cittadini… non fa differenza, se uno va forte ci va dappertutto. Serve solo la volonta' e la determinazione ad adattarsi, e' questo il nocciolo. Ora come ora non mi pare di vedere nessuno interessato a questa gara, ma penso che i top driver dello slot, se lo volessero, potrebbero venir la', ritrovare il clima festoso del nostro Circus e fare bene, molto bene!
Un messaggio ai suoi fans in Italia? – I tifosi italiani sono i migliori del mondo. Si esprimono in un modo speciale! Ero a Monza prima del Gran Premio e rivedere i tifosi è una cosa che fa tanto piacere. Ho ricordi bellissimi di quando ho corso lì, la gente ti fa sentire quanto vali. E’ bellissimo… Davvero!
Michele Caggiano www.processoallatappa.Campidoglioracingslotclub
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Maicol |
Inserito il - 05/04/2019 : 19:40:30 Ah, ah, ah.
Un abbraccio Irriducibile. |
irriducibili |
Inserito il - 05/04/2019 : 18:52:05 Sìgnor Santìnì e propìo vero che spesso mì seì davantì cerca dì rìmanere pìu a lungo sulla TUA CORSìA |
Maicol |
Inserito il - 04/04/2019 : 16:36:34 VENITE GENTE, VENITE.
Sarete proiettai in un mondo fantascientifico.
Campidoglio Racing Slot Club, Roma, Via Appia Nuova, 1240
Sabato pomeriggio e lunedi sera. |
il Santo |
Inserito il - 04/04/2019 : 12:46:51 ... stupefacente!!!!! ... |
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